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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2012
 
   
  SPENDING REVIEW: G.R. UMBRIA ESAMINA DECRETO. TAGLI A SANITÀ E TRASPORTI, DISMISSIONI PARTECIPAZIONI SOCIETARIE, SOPPRESSIONE ENTI ED AGENZIE ED ACCORPAMENTI PROVINCE AL CENTRO DELLA DISCUSSIONE. APPROVATO ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2012

 
   
   Perugia, 12 luglio 2012 - Il decreto sulla spending review emanato dal Governo Monti nei giorni scorsi è stato l’oggetto principale, insieme all’approvazione dell’assestamento di bilancio 2012, della riunione della Giunta regionale che si è svolta ieri mattina a Palazzo Donini. Tre in particolare gli aspetti esaminati che la Presidente Catiuscia Marini e l’assessore al bilancio Gianluca Rossi hanno posto sul tavolo. Il primo riguarda i tagli proposti alla sanità e al trasporto pubblico locale su ferro che le Regioni ritengono inaccettabili ed insostenibili e che saranno al centro dell’incontro odierno dei Presidenti delle Regioni con il Presidente del Consiglio Monti. “La preoccupazione da questo punto di vista è enorme, ha sottolineato la Presidente Marini perché la proposta inciderà in maniera lineare non tanto sulle spese ‘inutili’ quanto piuttosto sui servizi”. Ci sono poi altri due punti sui quali la Giunta Regionale ha avviato i necessari approfondimenti per valutare le ricadute nella nostra regione. Da un lato la prevista dismissione delle partecipazioni azionarie detenute dalla Regione nelle varie società, la soppressione di Enti ed Agenzie regionali ed infine il capitolo riguardante l’accorpamento delle Province che non rientrino nei criteri stabiliti dal Governo nazionale (3000 Km di territorio e 350 mila abitanti). Per quanto riguarda la dismissione delle partecipazioni regionali nelle società, ancora da approfondire nei dettagli del decreto, che potrebbe toccare alcuni punti dell’economia regionale quali ad esempio il settore dell’informatica (Web Red, Centralcom, Consorzio Sir), la società di gestione dell’aeroporto regionale (Sase), la promozione dello sviluppo (Sviluppumbria), la Giunta ha dato mandato alle strutture regionali di predisporre un attento monitoraggio dei potenziali effetti del decreto 95 sulle suddette partecipazioni o società. Identico discorso varrà per l’eventuale soppressione di Enti ed Agenzie, in continuità con il lavoro già iniziato dalla Giunta regionale che ha già portato a numerose riforme con la conseguente soppressione di Arusia, Apt, Comunità montane e Ati. Infine le Province. “Non riteniamo possibile che l’Umbria, così come altre regioni, possa ritrovarsi con una sola provincia che copra l’intero territorio regionale, hanno dichiarato la Presidente Marini e l’assessore Rossi, e l’obiettivo dunque, sia nella fase di conversione del Decreto, sia nella fase di emanazione del prossimo, che in quella in cui il Consiglio delle Autonomie Locali dovrà esprimersi sulla proposta da inviare direttamente al Governo, sentito il parere della Regione, è quello di mantenere due province nella nostra regione ridefinendo tra l’altro anche i poteri e le competenze che sono state assegnate, cosi come indicato dalla riforma. Su questo tema, la Giunta regionale attiverà immediatamente la cabina di regia costituita nel mese di marzo scorso con Upi, Anci e Cal, al fine di accompagnare suddetto percorso riformatore, che entro la metà di agosto possa definire una proposta articolata che sarà sottoposta anche all’attenzione del Consiglio regionale”. La Giunta regionale ha anche approvato la proposta di assestamento del Bilancio 2012, presentata dall’assessore Gianluca Rossi che prevede l’utilizzo di oltre tredici milioni di euro che andranno a coprire per oltre 4 milioni e 200 mila euro interventi di natura corrente in particolare nei settori del trasporto, della cultura e turismo degli interventi antincendio e del sociale. Nove milioni di euro invece saranno impegnati in investimenti che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche, il cofinanziamento del Piano di Sviluppo Rurale ed interventi delle Comunità Montane, il rischio idraulico e le piccole opere pubbliche. Ulteriori interventi infine su opere pubbliche ed edilizia scolastica saranno realizzati utilizzando le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas).  
   
 

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