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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2012
 
   
  ACQUA: ABRUZZO, APPROVATE LE MODIFICHE ALLA LEGGE N.25/2011 INTERVENTI PER AGRICOLTORI E ALLEVATORI DELLE AREE MONTANE

 
   
  Pescara - "Un provvedimento molto atteso per adeguare la Legge regionale e renderla più compatibile a quelle che sono le esigenze del territorio, in particolare nelle aree montane e nel Fucino, venendo incontro ai numerosi soggetti che lavorano tra mille difficoltà nel settore agricolo e zootecnico". L´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, spiega così il Progetto di legge approvato il 10 luglio in Consiglio regionale, che apporta modifiche ed integrazioni alla Legge regionale n.25 del 3 agosto 2011 recante "Disposizioni in materia di acqua con istituzione del fondo speciale destinato alla perequazione in favore del territorio montano per le azioni di tutela delle falde e in materia di proventi relativi alle utenze di acque pubbliche". Attraverso la legge n.25 del 3 agosto 2011 è stata regolarizzata l´estrazione delle acque sotterranee provenienti da concessioni abusive, ma si è reso necessario un ulteriore intervento in quanto era necessario che la misura riguardasse anche i canoni concessori oltre che le sanzioni amministrative. Non era stato fissato un limite temporale per il recupero delle somme pregresse, dovute a titolo di canoni concessori e di sanzioni amministrative. Per cui, seppur con l´applicazione delle tariffe minime e la riduzione delle sanzioni, veniva richiesto un pagamento di importi poco sostenibile per le aziende agricole. Oltretutto, secondo un censimento operato dagli enti preposti, è emerso che sono alcune migliaia i pozzi da cui si deriva l´acqua a scopo irriguo e per questo una norma specifica era sicuramente necessaria per favorire la spontanea emersione delle concessioni. Inoltre, l´utilizzo dell´acqua pubblica negli allevamenti (per abbeverare gli animali e per la pulizia delle stalle) e per le attività connesse all´agricoltura, è stato sempre sottoposto alle tariffe per usi industriali, troppo onerose per le aziende agricole. "Per questo - spiega Febbo - attraverso il Progetto di Legge che ho proposto e che ha ricevuto i pareri positivi delle Commissioni Bilancio, Governo del territorio e Industria, sarà possibile spostare al 31 dicembre prossimo la data di presentazione delle domande di regolarizzazione in modo da consentire agli agricoltori di avere più tempo a disposizione per la produzione della complessa documentazione necessaria; sarà applicata, inoltre, una riduzione del 50% non solo all´eventuale sanzione amministrativa ma anche ai canoni minimi concessori fissandone la prescrizione quinquennale. E´ prevista una speciale sanatoria per i contenziosi in essere per evitare trattamenti differenziati tra le aziende che beneficeranno del provvedimento di emersione e quelle che sono state colpite da provvedimenti sanzionatori con le vecchie regole e tariffe; sarà predisposta anche una specifica classe di uso per le attività agricole, zootecniche ed attività connesse". Al fine di armonizzare e migliorare l´applicabilità del provvedimento, sono spate previste anche alcune modifiche alle Leggi regionali 7 del 2003 e 9 del 2011.  
   
 

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