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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2012
 
   
  ‘PORTE VINCIANE’, FIRMATO L’ACCORDO PER LE CHIUSE DEL CANALE NAVICELLI

 
   
   Firenze, 12 luglio 2012 – Firmato l’accordo sulla gestione delle ‘porte vinciane’, le chiuse poste nel tratto del Canale dei Navicelli compreso fra lo Scolmatore d’Arno e la Darsena Toscana. Le ‘porte vinciane’ resteranno normalmente chiuse ma saranno garantite delle fasce orarie di apertura in concomitanza con all’apertura dei ponti mobili, in modo da non variare le attuali condizioni di traffico marittimo nel Canale dei Navicelli. In casi eccezionali, però, le porte potranno essere chiuse o aperte a seconda delle necessità. Questo accordo salvaguarda sia la navigabilità del Canale Navicelli (a vantaggio del settore della nautica che qui opera) sia i fondali del Porto. “In Toscana – ha detto ieri il presidente della Regione Enrico Rossi – abbiamo un grande porto a Livorno ed abbiamo una grande canteristica sul Canale Navicelli. Siamo riusciti a mettere d’accordo la cantieristica con il grande porto cercando di usare meglio le porte vinciane, concordando un sistema di utilizzo che impedisca di far defluire la sabbia dentro il Porto di Livorno, che così non verrà insabbiato. Senza questo sistema gli interventi di dragaggio del porto risulterebbero inutili o dovrebbero esser fatti troppo spesso. Sulla base di questo accordo le porte vinciane saranno chiuse e verranno aperte quando ci saranno barche che devono entrare dentro il porto di Livorno. Questo impedirà che ci sia deflusso di sabbia. Forse è una cosa banale, ma era da tanto tempo che non si trovava una soluzione a questo problema ed averla trovata è una soddisfazione”. Regione ed enti locali hanno destinato risorse speciali alla risistemazione delle ‘porte’, al monitoraggio dei fondali dell’alveo dello Scolmatore, alla rimozione dei sedimenti ed alle operazioni di gestione. Tutto questo resterà in vigore fino al 2014, quando con la nuova foce armata del Canale scolmatore il problema dei detriti trasportati verso il Porto dallo Scolmatore d’Arno sarà risolto. Gli interventi straordinari previsti in aggiunta alla normale manutenzione avranno un valore di 1.350.000 euro. La Regione contribuirà con 300.000 euro in tre anni, dunque 100.000 euro all’anno per le annualità 2012, 2013 e 2014.Il resto delle risorse verrà dagli enti locali, dall’Autorità Portuale di Livorno e dalle Camere di Commercio di Pisa e Livorno. La Provincia di Pisa progetterà e realizzerà gli interventi di modifica alle porte necessari per migliorarne la funzionalità. L’autorità portuale di Livorno si occuperà del monitoraggio dei fondali dell’alveo dello Scolmatore e della movimentazione dei sedimenti per garantire la navigabilità. Infine il Comune di Pisa, tramite la Navicelli Spa, gestirà l’apertura e la chiusura delle ‘porte’. Tutto questo fino alla realizzazione della nuova foce armata del Canale Scolmatore. La questione delle ‘porte vinciane’ è stata affrontata in numerosi incontri ed accordi (tra cui quello sottoscritto lo scorso 11 gennaio da Regione Toscana, Autorità di bacino del fiume Arno, Province di Livorno e di Pisa, Comuni di Collesalvetti, di Livorno e di Pisa, Ente Parco Migliarino–san Rossore–massaciuccoli, Camere di Commercio di Livorno e di Pisa, Autorità Portuale di Livorno e Interporto Amerigo Vespucci per l’adeguamento idraulico del canale Scolmatore d’Arno e la realizzazione della sua nuova foce armata). In occasioni di questi vertici gli enti locali pisani hanno confermato come priorità strategica la navigabilità del Canale Navicelli (possibile solo con l’apertura delle ‘porte vinciane’), mentre le amministrazioni livornesi hanno individuato tra le priorità territoriali (oltre all’adeguamento idraulico del Canale Scolmatore, alla realizzazione della nuova foce armata, alla rimozione dei sedimenti depositati, all’adeguamento del ponte di Calambrone) la sistemazione delle ‘porte vinciane’ in modo che impedissero ai detriti trasportati dallo Scolmatore di depositarsi nella Darsena Toscana del Porto di Livorno (sistemazione per la quale sarebbe necessaria una chiusura delle ‘porte’). L’accordo elaborato dalla Regione Toscana e sottoscritto da Provincia di Pisa, Provincia di Livorno, Comuni di Livorno e Pisa, Camere di Commercio di Livorno e Pisa ed Autorità Portuale di Livorno è il frutto del lavoro di un tavolo tecnico che ha individuato gli interventi necessari per rendere efficiente la gestione delle ‘porte’ fino alla realizzazione della nuova foce armata dello Scolmatore. Il valore complessivo degli interventi prevsiti è come detto di 1.350.000 euro. Ecco la tabella con il dettaglio delle risorse destinate dai vari enti:
Ente 2012 2013 2014
Regione Toscana 100.000 100.000 100.000
Provincia di Livorno 25.000 25.000 25.000
Provincia di Pisa 25.000 25.000 25.000
Comune di Livorno 25.000 25.000 25.000
Comune di Pisa 25.000 25.000 25.000
Camera commercio Li 50.000 50.000 50.000
Camera commercio Pi 50.000 50.000 50.000
Autorità Portuale Livorno 150.000 150.000 150.000
Totale 450.000 450.000 450.000
 
   
 

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