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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2012
 
   
  A LODI CONSULTAZIONE PER IL NUOVO PATTO WELFARE

 
   
   Lodi, 12 luglio 2012 - Si è svolta a Lodi la quarta tappa delle consultazioni con istituzioni locali, sindacati associazioni imprenditoriali, organizzazioni di categoria, enti non profit e del volontariato e cooperative, attraverso cui Regione Lombardia vuole stabilire principi e azioni per una riforma complessiva del sistema di welfare. All´appuntamento, promosso e coordinato dall´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, si è tratto un primo bilancio sul giro di consultazioni e si è analizzata la situazione locale, ricordando il ruolo svolto dalle Asp (Azienda Servizi alla Persona) e sottolineando il ruolo del Comune di Casalpusterlengo, dove da luglio è partita la sperimentazione del ´Fattore Famiglia´. Cambiare Il Modello Di Welfare - "Regione Lombardia ha avviato questo percorso per scrivere il ´Nuovo Patto per il welfare´ - ha detto l´assessore Boscagli -, perché il Paese è in affanno, soprattutto per quanto riguarda la spesa sociale, e occorre quindi ripensare il sistema, tenendo inoltre conto del cambiamento demografico dovuto a una diminuzione delle nascite e a un aumento della popolazione anziana. Se da un lato abbiamo pensato a una riorganizzazione, dall´altro abbiamo cercato di mettere in campo, nonostante i tagli, più risorse possibili. A Casalpusterlengo Si Sperimenta Il Fattore Famiglia - "Con l´introduzione del ´Fattore Famiglia lombardo´ - ha sottolineato Boscagli - cerchiamo di superare i limiti dell´Isee, che non tiene conto della reale carico di cura svolto dalla famiglia. Il ´Fattore Famiglia´, che, in questa provincia, sperimentiamo a Casalpusterlengo, è invece una reale fotografia della realtà, che tiene conto, in maniera efficace, di tutte le componenti, come ad esempio una situazione di cassa integrazione o la presenza di una persona con disabilità. Al momento lo stiamo sperimentando in 15 Comuni, sia piccoli sia medi". Unificare Le Asp Per Un Risparmio Comune - "Nel territorio del Lodigiano - ha detto in conclusione Boscagli - sono presenti tre Asp (Lodi, San Colombano al Lambro e Casalpusterlengo), che da tempo stanno affrontando un percorso per realizzare un´unificazione, tema sul quale noi siamo favorevoli. L´asp unica porterà a un risparmio in termini di costi e personale. Credo che nel territorio di Lodi, con la presenza di 61 Comuni, ci siano le condizioni per avere un´Asp unica, che rimarrà fisicamente distribuita nei tre Comuni, ma con un unico Consiglio di amministrazione e un´unica gestione, che potranno sicuramente consentire di ridurre i costi. Auspico che, entro l´anno, i soggetti interessati comincino a lavorare per portare a casa l´obiettivo, anche in vista della riforma del welfare".  
   
 

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