|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Luglio 2012 |
|
|
  |
|
|
PROGETTO UE CONTRIBUISCE A SODDISFARE I REQUISITI TI DEL SETTORE DELLA SCIENZA
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 16 luglio 2012 - Un progetto finanziato dall´Ue, che è stato impostato per creare un mercato del cloud computing per il settore pubblico in Europa e supportare i requisiti Ti (tecnologie dell´informazione) degli scienziati europei, ha appena annunciato la distribuzione iniziale delle sue prime applicazioni di punta per la fisica delle alte energie, la biologia molecolare e la gestione delle catastrofi naturali. Il progetto Helix Nebula ("Helix Nebula - the science cloud"), che ha dato il via a gennaio e durerà fino al 2014, riunisce scienziati provenienti da Germania, Italia, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito. Riceve 1.800.000 euro di finanziamenti attraverso il tema "Infrastrutture di ricerca" del Settimo programma quadro dell´Ue (7° Pq). Il progetto è una singolare collaborazione tra mondo scientifico e mondo imprenditoriale, la quale riunisce fornitori di Ti leader come Atos, Cloudsigma e T-systems, e tre dei centri di ricerca europei più importanti: l´Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern), il Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl) e l´Agenzia spaziale europea (Esa). L´obiettivo è quello di garantire che le organizzazioni scientifiche e di ricerca possano continuare a svolgere l´acquisizione, elaborazione, analisi e archiviazione dei dati attraverso le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Dato che continua a crescere la necessità di tali servizi nel mondo della scienza, il cloud computing è in grado di offrire una maggiore efficienza, agilità e innovazione nella fornitura dei servizi grazie all´economia di scala, l´affitto multiplo delle risorse irregolarmente utilizzate e approcci più sofisticati per la gestione delle risorse. I primi risultati del progetto, della fase proof-of-concept (Poc) in corso, mostrano che il Cern, l´Embl e l´Esa sono riusciti a distribuire applicazioni scientifiche impegnative che coinvolgono decine di migliaia di lavori in esecuzione nei data center gestiti da Atos, Cloudsigma e T-systems. Al Cern, ad esempio, il recente annuncio relativo alla scoperta del bosone di Higgs è stato sostenuto in maniera significativa dal fatto che l´applicazione di punta dell´esperimento Atlas è stata implementata rapidamente, e questo ha permesso al Cern di eseguire simulazioni che hanno costruito il caso per l´annuncio. Atlas è un esperimento di fisica delle particelle presso il Large Hadron Collider del Cern. Il rivelatore Atlas è alla ricerca di nuove scoperte nelle collisioni di protoni a energia straordinariamente alta. Frédéric Hemmer, responsabile del dipartimento Ti del Cern, commenta: "Queste implementazioni iniziali hanno confermato che la costruzione di una infrastruttura cloud multi-tenant e multi-provider pubblica è un´impresa enorme che avrà bisogno di una serie di passi per essere completata. Tuttavia, i primi risultati sono molto incoraggianti e siamo fiduciosi di poter raggiungere il nostro obiettivo durante la fase pilota di due anni." La squadra dell´Embl ha distribuito e testato con successo i propri nuovi software per l´analisi genomica su larga scala sulle diverse infrastrutture dei fornitori cloud. Tramite l´utilizzo di dati genomici di grandi dimensioni del mondo reale provenienti dalle macchine di sequenziamento dell´Embl, il Poc dell´Embl ha ampiamente valutato gli elementi chiave quali la scalabilità, le prestazioni e la fornitura on-demand delle risorse, per il calcolo ad alte prestazioni e l´archiviazione veloce dei dati in questi cloud. Paul Flicek, responsabile di Genomica dei vertebrati presso l´Istituto europeo di bioinformatica dell´Embl, spiega: "L´nstallazione delle infrastrutture di calcolo sufficientemente potenti per l´analisi del genoma nel cloud non è facile. Quindi, siamo molto soddisfatti dei risultati iniziali del Poc. Si tratta di tappe importanti per riuscire a mettere il nostro software a disposizione degli scienziati di tutto il mondo durante la fase pilota successiva Helix Nebula". L´esa ha testato con successo l´elaborazione dati su larga scala e la diffusione dai suoi satelliti radar (European Remote Sensing (Ers ) e Envisat) utilizzando diversi provider di infrastrutture cloud. "I risultati hanno dimostrato che queste applicazioni possono funzionare su più provider, nonostante l´uso di tecnologie diverse", dice Volker Liebig, direttore dell´Esa per i programmi di osservazione terrestre. "Grazie a queste risorse cloud e agli strumenti di comunicazione moderni, la comunità scientifica globale sarà in grado di sfruttare al meglio il grande archivio di dati dell´Esa, che copre 20 anni di Osservazione della Terra, e favorire la collaborazione tra le comunità scientifiche che operano in campi diversi." Il Principal Solutions Architect di Atos, Michael Symonds, commenta sulle difficoltà insite nella creazione di risorse di cloud computing per le organizzazioni di ricerca: "L´impostazione di un cloud con caratteristiche pubbliche per le organizzazioni di ricerca molto esigenti è molto diverso dal fornire servizi aziendali cloud ??per le imprese. C´è voluto un grande impegno, ma siamo tutti soddisfatti di questi primi risultati e siamo fiduciosi di poterli sviluppare ulteriormente in futuro." Per maggiori informazioni, visitare: Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern): http://www.Cern.ch |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|