Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 17 Luglio 2012
 
   
  ILVA. VENDOLA INCONTRA I SINDACATI. AMPIA CONDIVISIONE SU INIZIATIVE LEGISLATIVE

 
   
  Bari, 17 luglio 2012 - “Noi stiamo lavorando con i sindacati condividendo pienamente il principio secondo il quale occorre coniugare il diritto al lavoro con il diritto alla salute e, tenendo in equilibrio ambiente e industria, traghettare Taranto verso il futuro. Nella contrapposizione radicale infatti rischia di morire la prospettiva di sviluppo di un territorio”. Questo il pensiero del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine dell’incontro svoltosi il 13 luglio a Bari presso la Presidenza, con i sindacati sulla questione Ilva e sulle prospettive ambientali e occupazionali della città di Taranto. Un incontro nel corso del quale sono state condivise sia le apprensioni per le sorti dell’Ilva che la necessità di continuare a frequentare i tavoli nazionali “perchè la risposta del sistema Paese e dello Stato, in tutte le sue articolazioni, ai problemi che vive Taranto possa essere forte e chiara”. Totale condivisione con i sindacati anche sul fronte delle iniziative legislative prese sin qui dalla Regione Puglia. “All’indomani dell’evidenza scientifica dei dati di inquinamento – ha detto Vendola – abbiamo prodotto una normativa contro le diossine, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, una normativa sui limiti del benzoapirene e ora ci apprestiamo a portare in Consiglio regionale una nuova normativa che ha l’obiettivo di contenere, ancora più significativamente, le emissioni inquinanti quando si presentino rischi sanitari”. “Il grande siderurgico, per tanto tempo di proprietà statale, ha rappresentato una chanche ed un problema – ha detto ancora Vendola – perché è stato, contestualmente, un arricchimento del sistema produttivo nazionale e anche uno dei fattori che ha arrecato pregiudizio alla salute di una città e della sua popolazione”. Da qui il doppio fronte, regionale e nazionale, sul quale devono muoversi tutte le possibili inziative legislative. “La città di Taranto è sito inquinato di interesse nazionale e finora abbiamo certezza solo delle risorse regionali. E’ come se questa città avesse avuto un terremoto durato 150 anni, ora c’è bisogno di un intervento straordinario di bonifica perché ne occorre avviare il ciclo, che è anche economico. Il governo – ha continuato Vendola - deve sapere che Taranto è un pezzo non retorico del sistema industriale nazionale. Taranto è il fornitore di materiale d’acciaio per quasi tutta l’industria metalmeccanica nazionale. La crisi di Taranto oggi è sui giornali liguri. L’eventuale fermata del siderurgico produrrebbe immediatamente un effetto a Genova e immediatamente dopo anche a tantissime altre aziende italiane. La dimensione del problema è enorme”. “Noi siamo impegnati con serietà – ha concluso Vendola - nel più totale rispetto dell’azione della magistratura che ha il compito di accertare reati specifici. Il nostro compito è di traghettare quel pezzo di mondo verso il futuro”. All’incontro con i sindacati, insieme con il Presidente Vendola, anche gli assessori Lorenzo Nicastro e Michele Pelillo e il Capo di Gabinetto Davide Pellegrino.  
   
 

<<BACK