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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Luglio 2012
 
   
  PUGLIA: SUCCESSO PER IL BANDO SVILUPPO RURALE DA 42 MILIONI DI EURO

 
   
  “Giungono straordinari segnali in piena controtendenza dal sistema agricolo: le imprese agricole pugliesi vogliono investire. Il nostro ambizioso progetto di restituire centralità al settore primario pugliese inizia a divenire concreto, a conferma di un settore estremamente vitale che non si limita a tenere testa alla crisi, ma mette in campo una sana capacità progettuale che apre ad una prospettiva di crescita futura”. È il commento soddisfatto dell’assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno al bando appena conclusosi con cui la Regione Puglia ha messo a disposizione, attraverso la Misura 121 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, circa 42 milioni di euro a sostegno di investimenti nella aziende agricole. Al bando si sono candidate ben 2.098 imprese, che vogliono realizzare opere per quasi 432 milioni di euro, chiedendo un cofinanziamento pubblico di oltre 204 milioni di euro, quintuplicando le risorse messe a bando e con una quota a carico degli imprenditori di ben 228 milioni di euro. “I risultati, immediatamente elaborati grazie al sistema informatizzato di presentazione delle domande di cui la Regione si è dotata – spiega ancora l’assessore Stefàno - sono sorprendenti. In un periodo di crisi generalizzata, si tratta di un segnale in piena controtendenza che evidenzia la vitalità del settore agricolo e la forte volontà delle imprese di proseguire nella propria attività, realizzando investimenti innovativi che perseguono l’obiettivo di una maggiore competitività, mai come in questo momento così indispensabile”. Da evidenziare, inoltre, che sono solo 20 le imprese ex tabacchicole che hanno partecipato, con una richiesta di appena 2,5 milioni di euro rispetto ai 33,4 messi a disposizione, un segnale evidente che la riconversione di queste aziende è stata ormai realizzata. Infine, 113 invece le imprese zootecniche specializzate nella produzione di latte che si sono candidate, con una richiesta di circa 13 Meuro, quasi 4 volte superiore alle risorse a loro destinate dal bando.  
   
 

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