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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Luglio 2012
 
   
  LAMM, UN ACCORDO PER IL FUTURO, IMPORTANTI IL MANTENIMENTO DELLA PRODUZIONE E IL RADICAMENTO TERRITORIALE

 
   
  Parma, 18 luglio 2012 – Si è svolto il 16 luglio in Provincia il tavolo istituzionale sulla Lamm di San Secondo, per la quale si è arrivati all’accordo per il trasferimento d’azienda: dalla Lamm spa, oggi in liquidazione, alla Nuova Lamm srl. Firmato in mattinata all’Unione Parmense degli Industriali da dipendenti, rsu aziendali, organizzazioni sindacali, Upi e azienda, l’accordo sarà siglato nel pomeriggio anche dagli acquirenti, la famiglia Caruso. Per quanto riguarda il personale, l’intesa prevede che 24 unità siano assunte nella nuova azienda. Il resto fruirà degli ammortizzatori sociali, con l’impegno dell’acquirente ad attingere da quel bacino per eventuali nuove assunzioni. “È stato un percorso lungo, alcune volte un po’ travagliato, ma che ha avuto sempre un obiettivo e un ancoraggio chiari: il mantenimento della produzione e il radicamento territoriale. Ora la nuova proprietà affronta questa prima fase di avvio, in cui dovrebbero completarsi alcuni aspetti legati al personale”, ha detto al termine dell’incontro il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “Tutto nel convincimento di mantenere un’unità operativa importante e avere questo primo obiettivo: andare avanti con la produzione. È chiaro che l’auspicio che tutti facciamo è che il personale cresca, ma di questi tempi poter dire che un’attività che poteva avere un’evoluzione diversa continua – ha osservato Ferrari – è un fatto positivo per l’economia di questo territorio”. All’incontro in Provincia hanno partecipato, oltre al vice presidente Ferrari, l’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche attive del lavoro Manuela Amoretti, il sindaco di San Secondo Antonio Dodi, Lucia De Cavalcanti della Fiom Cgil, Daniele Fippi della Fim Cisl, Giuseppe Negri in rappresentanza dell’acquirente, Andrea Margelli in rappresentanza della vecchia proprietà, Enea Bianchini dell’Unione Parmense degli Industriali.  
   
 

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