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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Luglio 2012
 
   
  TURISMO: MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA A 64 IMPRESE REGGINE

 
   
  Sono complessivamente 64 le eccellenze turistiche della provincia reggina che hanno ricevuto le menzioni di qualità: sedici alberghi, di cui quattro con ristorante, due agriturismo, diciassette bed&breakfast e sei ristoranti sono stati insigniti del marchio “Ospitalità Italiana”; dodici i ristoranti che hanno ricevuto il segno distintivo “Tradizioni Reggine. Saperi e sapori in tavola”; nno stabilimento balneare, due hotel, un agriturismo, tutti con ristorante tipico, e sei ristoranti hanno portato a casa entrambi i marchi. Tutte le aziende premiate sono state inserite nella pubblicazione del Gambero Rosso "Travel. Viaggiar bene 2012", oltre che sul sito internet www.10q.It   Il marchio “Ospitalità Italiana” è diffuso e promosso a livello nazionale e internazionale dall’Isnart in collaborazione con le Camere di commercio Italiane. È conferito alle aziende che hanno scelto la qualità come valore e come strategia per migliorare la propria competitività e che, ogni anno, si sottopongono a scrupolose valutazioni sul livello di qualità dei servizi offerti. Il marchio è un’importante garanzia non solo per il turista, ma anche per le stesse aziende che aderiscono all’iniziativa. Il marchio “Tradizioni Reggine. Saperi e sapori in tavola” è riconosciuto dall’ente camerale reggino alle imprese di ristorazione che offrono una enogastronomia di qualità che utilizza prodotti tipici del territorio. « I turisti che vengono nella nostra provincia cercano l’unicità, l’identità del nostro territorio, l’originalità dei nostri prodotti. Da anni cerchiamo di valorizzare le eccellenze e di qualificare la filiera del turismo. E gli imprenditori hanno risposto immediatamente, sottoponendosi a rigorose valutazioni per ottenere la certificazione di qualità. Ma non basta. Dobbiamo permettere all’ospite di fruire e vivere l’unicità della destinazione che ha scelto. Il turismo è trasversale e coinvolge più settori: enogastronomia, cultura, intrattenimento, sport, benessere» ha dichiarato il presidente della Camera di commercio Lucio Dattola. Durante la manifestazione sono stati presentati i dati del rapporto sul turismo realizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria in collaborazione con Isnart. Secondo il rapporto, nel 2011 il giudizio dei i turisti sull’offerta della provincia è positivo: in una scala da 1 a 10 ha ottenuto 8,2, con eccellenze quali la qualità dell’offerta enogastronomia (8,8), l’ospitalità della gente locale (8,8), l’offerta culturale e di intrattenimento (7,9), le bellezze naturali del luogo. I dati, tuttavia, evidenziano che nel 2011 il turismo nella provincia di Reggio Calabria ha registrato un complessivo rallentamento delle vendite da parte del sistema ricettivo, restando indietro ai livelli medi regionali, e un’alta concentrazione dei tassi di occupazione nei periodi estivi. Nel mese di agosto, in particolare, le imprese ricettive hanno incrementato le vendite rispetto al 2010 del +9%, coerentemente con il trend di crescita regionale e nazionale. Nella provincia il peso del turismo legato alle abitazioni private sta diventando sempre più rilevante: in relazione all’offerta (circa 47mila abitazioni per vacanza), alla domanda (più di 1,7 milioni di presenze turistiche in abitazioni per vacanza) e al volumi d’affari (quasi 121 milioni di euro spesi). Il turista che ha alloggiato in abitazioni private era proprietario solo nel 5,6% dei casi e spesso proveniva da altre località della Calabria (25,7%). La città è stata la meta preferita e ha ottenuto buoni risultati anche d’estate, riuscendo a competere anche con Campania, Puglia e Sicilia. La montagna, se nella prima metà dell’anno ha registrato tassi contenuti, tra agosto e novembre ha incrementato le vendite, con una media di oltre 12 punti percentuali. Le località balneari anche nella stagione estiva hanno registrato dati inferiori alla regione e alle regioni competitor Puglia, Campania e Sicilia. L’intermediazione è una politica che premia nonostante le commissioni: il 72,9% delle imprese ha stretto accordi con i grandi portali. L’81% delle strutture ricettive della provincia è presente in Rete ma solo il 28% ha il booking on line diretto (media Italia: quasi il 48%)  
   
 

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