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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Luglio 2012
 
   
  FVG: ALCUNI SETTORI INVESTONO MA BANCHE ASSENTI

 
   
  Trieste, 18 luglio 2012 - Stanno diminuendo le richieste di finanziamento per i consolidi finanziari ed aumentano quelle per gli investimenti, spesso associati positivamente al tema dellŽoccupazione, ma continua anche la scarsa partecipazione del sistema bancario al rilancio dellŽeconomia regionale. EŽ quanto emerge dallŽincontro di ieri mattina a Trieste tra lŽassessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, e i vertici di Frie (Fondo di rotazione per le iniziative economiche), Fria (Fondo di rotazione per lŽartigianato) e Fsricts (Fondo di rotazione per il commercio il turismo ed i servizi). I tre presidenti, Bruno Tellia (Frie), Silvano Pascolo (Fria) e Oscar Zorgniotti (Fsricts) si sono dichiarati concordi nel definire ottimo il lavoro di supplenza svolto dalla Regione al posto delle banche che di fatto, hanno osservato in pieno accordo con lŽassessore, "si sono ritirate dal mercato". "Le imprese hanno presentato domande per 400 milioni, ma con lŽassegnazione di risorse fresche per 150 milioni in assestamento di bilancio e grazie ai rientri, a settembre dovremmo ricominciare con le erogazioni" ha confermato oggi Seganti, ricordando che per il 2013 la scommessa è la fusione delle tre gestioni in un organismo unico ed in grado di garantire anche maggiore efficacia ed efficienza. Nel complesso, sono state 177 le domande presentate al Fsricts e 200 quelle al Fria, ha specificato lŽassessore, mentre, per quanto riguarda il Frie, nei primi 6 mesi dellŽanno ne sono state evase 90 e sono ancora 270 quelle in fase di istruttoria. DallŽanalisi dei primi sei mesi di lavoro dei Fondi di rotazione emergono dunque la ripresa degli investimenti, con effetti positivi sullŽoccupazione, la riduzione dellŽaccesso ai fondi anticrisi e, soprattutto, la scarsa partecipazione del sistema bancario al rilancio di un tessuto economico che sta dando comunque cenni di ripresa. LŽassessore ha ricordato che da parte del Frie sono state finanziate 6 grandi imprese, per un totale di 19 milioni, 21 medie per 37 milioni e 63 piccole imprese per 38 milioni "grazie alle modifiche apportate ai regolamenti, che hanno consentito a questŽultime di accedere ad uno strumento riservato in precedenza a quelle di maggiori dimensioni". Sono comunque 4 i settori in cui, ha confermato Seganti, si è maggiormente investito: alimentare, metalmeccanico, costruzioni e turismo. I primi due, ha continuato lŽassessore sono sempre stati forti in Friuli Venezia Giulia, ma è positivo che si aggiungano le costruzioni, settore per molto tempo in contrazione, ed il turismo, che a riprova di quanto indicato nel rapporto 2011 di Unioncamere è in crescita, con lŽalberghiero impegnato nella riqualificazione dellŽofferta. Tellia ha evidenziato lŽincremento, rispetto al 2011, del 15,7 per cento dei finanziamenti concessi nel primo semestre, per un totale di 93 milioni, a fronte di un raddoppiamento delle domande presentate dalle imprese per investimenti in macchinari, capannoni e nuove iniziative, con oltre il 40 per cento dei fondi assegnati alle piccole imprese. Zorgniotti ha a sua volta confermato la ripresa degli investimenti nel commercio specialmente nelle province di Udine e Pordenone, mentre sul fronte dei consolidi le aziende hanno dimostrato di gradire la formula di restituzione in 5 anni. Infine il presidente del Fria ha rilevato che già nei primi mesi dellŽanno il Fondo non ha più potuto accogliere nuove domande per investimenti e che al problema si è ovviato girando le richieste al Frie. "Resta ancora da evadere una fetta importante di richieste - ha concluso Pascolo - che contiamo di soddisfare con le prossime assegnazioni di fondi".  
   
 

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