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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Luglio 2012
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA CONTRO GLI OSTACOLI AL MERCATO UNICO DELLA RICERCA E DELL´INNOVAZIONE

 
   
  Bruxelles, 18 luglio 2012 - Ieri la Commissione europea ha definito le azioni concrete che gli Stati membri dovrebbero portare avanti per realizzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser), un mercato unico della ricerca e dell´innovazione in Europa per migliorare la circolazione, la concorrenza e la collaborazione transfrontaliera fra ricercatori, istituti di ricerca e imprese. Con questo passo si intende rafforzare le basi di ricerca degli Stati membri, aumentandone la concorrenzialità e consentendo loro di collaborare in modo più efficace per affrontare le principali sfide per la società, quali i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare ed energetica e la salute pubblica. Per conseguire questo obiettivo ieri la Commissione ha firmato anche una dichiarazione congiunta e protocolli d´intesa con organizzazioni rappresentative di organismi di ricerca di punta ed enti di finanziamento della ricerca. Le proposte rappresentano una risposta al termine ultimo fissato dai leader dell´Ue per realizzare lo Spazio europeo della ricerca entro il 2014. La Commissaria europea per la Ricerca, l´innovazione e la scienza Máire Geoghegan-quinn ha dichiarato: "Non possiamo continuare a tollerare una situazione in cui il finanziamento della ricerca non è sempre assegnato in modo concorrenziale, in cui i posti non sempre sono distribuiti in base al merito, in cui difficilmente i ricercatori possono accedere alle sovvenzioni o ai programmi di ricerca oltre confine e da cui ampie zone d´Europa restano escluse. Chiedete a qualsiasi dirigente d´impresa e vi dirà che la qualità della base di ricerca costituisce un elemento essenziale delle decisioni d´investimento. Nell´economia odierna nessuno Stato membro o regione può permettersi di trascurare la propria base di ricerca.". Da alcune indagini emerge che l´80% della comunità di ricerca ritiene che l´assenza di procedure di assunzioni aperte e trasparenti costituisca un ostacolo alla mobilità internazionale. È quindi necessario che gli Stati membri eliminino gli ostacoli alle carriere transfrontaliere di ricerca in Europa e si impegnino nel conseguimento di obiettivi di ricerca comuni, rafforzando il finanziamento competitivo per le istituzioni e i progetti e investendo in strutture d´avanguardia. Le organizzazioni delle parti interessate nel settore della ricerca sono chiamate a definire e applicare i principi di accessibilità e portabilità delle sovvenzioni nazionali, a pubblicare le offerte di lavoro su un portale internet comune, ad assumere ricercatori seguendo procedure di selezione trasparenti, aperte e basate sul merito e a rafforzare i legami fra industria e accademia. Al fine di integrare le proposte di oggi per lo Spazio europeo della ricerca, la Commissione presenta anche un´iniziativa per promuovere l´accesso e la conservazione delle informazioni scientifiche, per promuovere l´accesso aperto alle pubblicazioni di ricerca derivate dai progetti finanziati dall´Ue e dagli Stati (cfr. Ip/12/790 e Memo/12/565). Contesto I decisori dell´Ue hanno più volte ribadito l´importanza di realizzare lo Spazio europeo della ricerca entro il 2014, come stabilito nelle conclusioni del Consiglio europeo del febbraio 2011 e del marzo 2012. Il ruolo dello Spazio europeo della ricerca per promuovere la competitività è illustrato anche nel patto per la crescita e l´occupazione convenuto in occasione del Consiglio europeo tenutosi il 28 e 29 giugno. Le proposte della Commissione per concretizzare lo Spazio europeo della ricerca sono incentrate su cinque priorità chiave: una maggiore efficacia dei sistemi nazionali di ricerca. Rafforzamento della collaborazione e della concorrenza transnazionali, garantendo anche la creazione e il funzionamento efficiente di infrastrutture di ricerca chiave. Un mercato del lavoro più aperto per i ricercatori. Uguaglianza e integrazione di genere nelle organizzazioni che svolgono e selezionano i progetti di ricerca e circolazione e trasferimento ottimali delle informazioni scientifiche, anche con mezzi digitali nonché un accesso più ampio e rapido alle pubblicazioni e ai dati scientifici. Per ciascuna priorità la comunicazione illustra le azioni concrete che gli Stati membri, le organizzazioni delle parti interessate e la Commissione europea adotteranno, lavorando nell´ambito di un partenariato rafforzato. Lo Spazio europeo della ricerca è parte integrante dell´ambizione di fare dell´Unione europea una vera Unione dell´innovazione. Per sviluppare nuovi prodotti e servizi ad alta intensità di conoscenze in grado di generare crescita e occupazione, è fondamentale incrementare gli investimenti, la qualità e l´importanza scientifica della ricerca. Cfr. Memo/12/564 Unione dell´innovazione: http://ec.Europa.eu/innovation-union  
   
 

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