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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Luglio 2012
 
   
  WELFARE, A CASORATE PRIMO PARTE IL FATTORE FAMIGLIA

 
   
  Pavia. 19 luglio 2012 - Si è svolta a Pavia la quinta tappa delle consultazioni con istituzioni locali, sindacati associazioni imprenditoriali, organizzazioni di categoria, enti non profit e del volontariato e cooperative, attraverso cui Regione Lombardia vuole stabilire principi e azioni per una riforma complessiva del sistema di welfare. All´appuntamento, promosso e coordinato dall´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli, è intervenuto anche l´assessore regionale alla Casa e presidente del Tavolo Territoriale di confronto Domenico Zambetti. Era presente anche il consigliere regionale Giuseppe Villani. Cambiare Il Modello Di Welfare - "Regione Lombardia ha avviato questo percorso per scrivere il ´Nuovo Patto per il welfare´ - ha detto l´assessore Boscagli - perché l´attuale sistema di protezione sociale sta evidenziando i suoi limiti ad affrontare le nuove sfide, tra cui innanzitutto due: la grave crisi finanziaria mondiale, che si ripercuote nei vari Paesi, portando a gravi tagli della spesa, e l´invecchiamento della popolazione, col conseguente squilibrio demografico che peserà sempre di più negli anni a venire: già oggi sono più le famiglie con un anziano a carico di quelle con un minore. Noi crediamo in una strada condivisa con tutti gli attori, per questa ragione siamo qui ad ascoltare il territorio, sia per quanto concerne le criticità, sia per le adesioni, in maniera da arrivare a una riforma condivisa con tutti". Percorso Concreto E Comune - Soddisfatto l´assessore Domenico Zambetti. "Questi incontri - ha sottolineato - sono il percorso parallelo, simbolo di attenzione, che abbiamo messo in campo anche noi quando abbiamo fatto il patto per la Casa. Entrambi gli strumenti sono la vera concezione del nuovo welfare, è questo il dato fondamentale: un percorso aperto che coinvolge il territorio. Oggi, per creare opportunità di crescita e di risposta a un fabbisogno abitativo sempre più in aumento, abbiamo messo in campo diverse misure come: mutuo agevolato per la prima casa, destinato alle giovani coppie, e sostegno alle fasce sociali più deboli nel pagamento del canone di locazione. Continuano inoltre le misure a sostegno dei licenziati e sfrattati, con un incremento di risorse pari a circa 3 milioni di euro". L´assessore Zambetti ha anche ricordato l´impegno della Regione per il territorio pavese, per quanto riguarda la Casa albergo a Romagnese e il Campus medico universitario nazionale. A Casorate Primo Si Sperimenta Il Fattore Famiglia - "I pilastri di questo Patto - ha detto in conclusione Giulio Booscagli - sono la centralità della famiglia, sempre più ridotta di numero e con un aumento di separazioni e divorzi, che resta però il nucleo fondamentale da cui ripartire, il passaggio dall´offerta alla domanda, per garantire sempre più la libertà di scelta della famiglia e l´introduzione del ´Fattore Famiglia lombardo´. Grazie ad esso cerchiamo di superare i limiti dell´Isee, che non tiene conto della reale carico di cura svolto dalla famiglia. Il ´Fattore Famiglia´, che, qui, in provincia di Pavia, sperimentiamo a Casorate Primo, è invece una reale fotografia della realtà, che tiene conto in maniera efficace di tutte le componenti, come ad esempio una situazione di cassa integrazione o la presenza di una persona con disabilità. Al momento lo stiamo sperimentando in 15 Comuni, sia piccoli sia medi".  
   
 

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