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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Luglio 2012
 
   
  QVC E HUMAN HIGHWAY: UNO STUDIO SU 1400 PERSONE PER CAPIRE IN CHE MODO GLI ITALIANI PERCEPISCONO E GESTISCONO IL LORO TEMPO LIBERO

 
   
  Qvc, leader mondiale per lo shopping televisivo e secondo canale americano per dimensioni, in Italia dal 1 ottobre 2010, ha ideato con Human Highway uno studio su 1400 persone (di cui 300 clienti Qvc) per capire in che modo gli Italiani percepiscono e gestiscono il loro tempo. L’indagine, rivolta a un campione tra i 15 e i 64 anni, ha analizzato il rapporto, la gestione ed il valore che ognuno di noi ha ed attribuisce al tempo e al tempo dedicato allo shopping. Oltre la comune evidenza della mancanza di tempo, ben sei intervistati su dieci (60,3%) concordano sul fatto che la mancanza di tempo in realtà è spesso una scusa. E l’essere sempre di fretta? Per il 62,3% non dipende dal tempo che una persona ha, ma da come lo vive: anche se avessero a disposizione più tempo, sarebbero comunque in ritardo e in affanno (cosa di cui è sicuro il 63% di donne, contro il 51,6% di uomini). Più che di mancanza, infatti, molti parlano di spreco, tanto che il 44,3% degli intervistati ha la continua sensazione che almeno metà del proprio tempo venga sprecato. Un intervistato su due (47,3%) inoltre lamenta che il tempo non basta mai per coltivare i propri interessi (ben il 50,2% tra i 35 e i 44 anni e il 53,3% tra i 45 e i 54 anni). A dispiacersi maggiormente sono le donne (48,1%). Ma se avessero un’intera giornata a disposizione, cosa vorrebbero fare? Il sinonimo di tempo ben speso sembra essere lo shopping per l’11,2% degli intervistati(16,1% delle donne ma ben il 7,1% degli uomini). Non a caso il 38,2% degli intervistati dice che il tempo per fare shopping è sempre troppo poco (soprattutto i 35-44enni, con il 44,4% e I 45-54enni, con il 43,1%). E quando il tempo ci sarebbe, i negozi sono chiusi (cosa di cui si lamenta il 39,7%) o troppo affollati (49,2%). Il 69,8% degli intervistati dice che il tempo dedicato all’amicizia e all’amore è l’unico che dà senso alla vita. Un’affermazione che trova particolarmente d’accordo le donne (72% contro il 68,1% di uomini) e gli intervistati tra i 45 e i 54 anni (79%). Se da un lato però sono in molti convinti che la causa di questa mancanza cronica di tempo sia da attribuirsi alla sua cattiva gestione, dall’altro sono in moltissimi a pensare che nell’ultimo secolo la vita si sia allungata, ma il tempo che si ha a disposizione è diminuito (70,1%). Cosa di cui sono convinte soprattutto le donne (72,4%) e i 45-54enni (73,5%). Di sicuro però il 63,9% è sicuro che quando sei giovane hai tanto tempo e non sai cosa farne, quando sei meno giovane non hai più tempo e sapresti benissimo cosa fartene. Lo shopping sembra essere un vero e proprio rito, e come tale ha le sue regole ben precise: ben il 46,6% dissente assolutamente dall´affermazione che fare shopping è una perdita di tempo (solo il 7,9% è molto d´accordo) ed è fondamentale che il rito sia espletato con calma e tranquillità (77,1%), in caso contrario da fonte di benessere potrebbe trasformarsi in uno stress incredibile. Lo dimostra che in molti casi gli intervistati rinuncino a un momento di shopping per la troppa confusione (53,5%), un aspetto su cui concordano uomini e donne (rispettivamente il 53,4% e il 53,7%). E se c´è da perdere tempo, si fa solo per cercare un prodotto particolare ed esclusivo (45,7%). E la fretta, se in generale è una cattiva consigliera, nel caso dello shopping è ancora più grave: il 35% dichiara che per la fretta ha fatto acquisti avventati. Code, caos, folla che invade i negozi, fretta, ecco cosa può rovinare la migliore shopping experience, motivo per cui è sempre più apprezzato lo shopping a distanza (69,9%). Le donne hanno più l´ansia del tempo rispetto agli uomini (il 90,9% delle intervistate ritiene che le giornate non durino abbastanza, rispetto all’85,3% degli uomini). Il 30,8% è molto d’accordo sul fatto che spesso servirebbero giornate di 48 ore per fare tutto (24,8% degli uomini) e sul fatto che malgrado gli sforzi qualcosa rimanga sempre indietro (34,9% contro il 25,2% degli uomini). Ma la vera frattura c’è quando si parla di migliore gestione del tempo: meno di un uomo su cinque (19,6%) è d’accordo sul fatto che le donne siano più brave nella gestione del tempo. Allo stesso tempo ben una donna su due vive facendo spesso più di una cosa per volta (49,1% contro il 29,4% degli uomini). Viviamo in un’era in cui tutto è a portata di click o di telecomando, tanto che il 67,3% degli intervistati concorda che servizi come l’home banking, spesa on line e shopping a distanza fanno risparmiare tempo prezioso. Il 65,4% dice che internet ha cambiato in meglio il modo di gestire il tempo libero. Tuttavia il 58% ritiene che se da un lato il web faccia risparmiare tempo su alcune cose (come ad esempio gli acquisti), in realtà ne fa perdere molto in altre, per non parlare della “dipendenza” da connessione, tanto che si è andato assottigliando il confine tra lavoro e tempo libero a causa del continuo connettersi per controllare la posta, durante il tempo libero (72,9%) o il week end (53,7%). Secondo i suoi clienti Qvc ha due veri punti di forza che lo differenziano dagli altri canali: offre l’opportunità di acquistare prodotti interessanti e di qualità e, allo stesso tempo, propone una forma di intrattenimento televisivo piacevole. Guardare Qvc diventa un modo piacevole per passare il proprio tempo libero, un passatempo - appunto - gradevole e divertente. Non stupisce quindi che, con gradi e intensità diverse, la maggioranza dei clienti quando accende il televisore e si sintonizza su Qvc ci passa mediamente molto tempo. Per le donne che lavorano e hanno poco tempo libero, accendere la Tv e sintonizzarsi su Qvc è il momento di relax della giornata, è una coccola, è tempo prezioso che dedicano finalmente solo a sé stesse e di cui sono gelose: preferiscono infatti non condividere questo momento con nessun’altro. Le più giovani invece amano guardare le trasmissioni con le amiche e le altre donne della famiglia, commentare insieme a loro i prodotti in vendita, scambiarsi consigli, esperienze, impressioni: Qvc è lo spunto attraverso cui si sviluppano le conversazioni, e le relazioni, con gli altri. “I risultati della ricerca dipingono uno scenario in cui parlare del tempo significa entrare nella dimensione privata di ogni individuo – ha commentato Chiara Pariani, direttore marketing di Qvc. In Italia, i consumatori multicanale, sempre più rappresentati in tutti gli strati della popolazione, hanno totalmente modificato i meccanismi di gestione del tempo. Una delle sfide e opportunità per la nostra azienda sarà quello di leggere i cambiamenti nel loro comportamento di acquisto, e presidiare opportunamente tutti i canali non solo per promuovere, ma anche per ascoltare e dialogare con il mercato.” http://www.qvc.it/  
   
 

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