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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Luglio 2012
 
   
  VOLTERRA TEATRO 2012: LA CULTURA, COME MERCUZIO, NON VUOLE MORIRE

 
   
  Firenze, 23 luglio 2012 – Una edizione che si presenta davvero particolare, questa del 2012 diVolterra Teatro a cura di Carte Blanche e naturalmente sotto la direzione artistica di Armando Punzo: dal 23 al 29 luglio prossimi il progetto Mercuzio non vuole morire, nato lo scorso anno come spettacolo della Compagnia della Fortezza, si trasforma in un evento di teatro di massa, nel quale attraverso varie tappe nelle vie e nelle piazze di Volterra, Pomarance e Montecatini Val di Cecina, saranno coinvolte migliaia di persone. A interpretare i personaggi della tragedia di Shakespeare non saranno più solo gli attori-detenuti della Compagnia della Fortezza, ma una folla composta di cittadini di tutte le età, associazioni culturali e sportivi, contrade e rioni storici, musicisti, artisti, cantanti; un grande spettacolo en plein air speculare a ciò che accadrà nel carcere, la rappresentazione “classica” di Mercuzio non vuole morire – La vera tragedia di Romeo e Giulietta. “Mercuzio non deve morire perchè sono i sogni a non dover morire. Se è la morte di Mercuzio a dare il via alla tragedia di Giulietta e Romeo, per uscir di metafora noi dobbiamo impedire che muoia la cultura per non far cadere nella tragedia tutti noi, tutto il nostro mondo – ha affermato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti intervenendo il 19 luglio alla presentazione dell’evento insieme all’assessore alla cultura della Provincia di Pisa Silvia Pagnin e ad Armando Punzo – . Lo dimostrano i dati che parlano, unico caso in questo momento segnato dalla crisi sociale ed economica, di aumento di consumi nel settore culturale. Perché i cittadini, quegli stessi chiamati ad animare con la loro presenza lo svolgersi degli spettacoli di Volterra Teatro, capiscono quanto conti possedere e fare cultura come risposta a chi invece vuole impoverirli e privarli di un patrimonio storico e sociale che li ha resi tali. Cultura in cui come Regione continuiamo ad investire – ha concluso Scaletti– perché solo dentro un costante percorso di crescita le persone possono dire di vivere in una società veramente civile e basata su principi di democrazia autentica e vissuta”.  
   
 

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