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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Luglio 2012
 
   
  ISOLA DELLA CONA UNA DELLE TANTE ECCELLENZE FVG

 
   
  Staranzano (Go) - Per abbondanza degli habitat, il loro ottimo livello di conservazione e la numerosità delle specie vegetali (quasi 1/4 delle specie botaniche europee sono presenti in regione) ed animali che li popolano, il Friuli Venezia Giulia, assieme a parte delle confinanti aree di Slovenia e Carinzia, rappresenta in assoluto la più importante zona continentale per la biodiversità. In questo contesto, come oggi ha potuto apprezzare nella sua visita il presidente della Regione Renzo Tondo, la Riserva naturale della foce dell´Isonzo con gli spazi attrezzati dell´Isola della Cona si propone come esempio virtuoso, in grado di coniugare - nel medesimo tempo e nei medesimi luoghi - un modello di conservazione naturale con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, in particolare per persone svantaggiate. Secondo il presidente, accompagnato nella sua visita dal consigliere regionale Franco Brussa, dal vicesindaco e dall´assessore all´Ambiente di Staranzano, Diego Moretti e Matteo Negrari, dal presidente e dal vicepresidente del Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico (che gestisce la Riserva naturale), Mauro Perissini e Luca Fontana, e dal responsabile della Stazione biologica della Riserva, Fabio Perco, quest´ambiente è dunque una delle tante "eccellenze del Friuli Venezia Giulia", un luogo da sviluppare e valorizzare, sia in funzione turistica che in chiave didattica e scientifica. Infatti, come è stato indicato al presidente Tondo, che ha espresso il suo pieno apprezzamento per le attività promosse, la riserva ambientale (coinvolge territori dei Comuni di Staranzano, Grado, San Canzian d´Isonzo e Fiumicello per complessivi 2.340 ettari) è la più grande area protetta della regione subito dopo i due Parchi delle Dolomiti friulane e delle Prealpi Giulie svolge, sin dalla sua istituzione avvenuta con la legge regionale 42 del 1996, un ruolo fondamentale anche per quanto concerne l´indotto, nei confronti del territorio circostante, fortemente concentrato su attività che hanno a che fare con il settore turistico e l´enogastronomia. D´altronde i numeri danno ragione alla Riserva, è stato confermato a Tondo dai vertici de Il Mosaico, Perissini e Fontana: nel 2010 sono stati 13.300 i visitatori paganti mentre l´anno passato sono stati registrati 18.912 ingressi (prezzo medio del biglietto 3,5 euro), a testimonianza dell´apprezzamento del pubblico per quest´area che è in grado di mostrare ai suoi visitatori più della metà di tutte le specie d´uccelli presenti in Europa, ha indicato l´esperto botanico Pierpaolo Merluzzi. Circa il 30 per cento dei visitatori giunge dall´estero ed un ulteriore 20 per cento dalle altre Regioni d´Italia. E sul fronte della cosiddetta economia sociale, del welfare di comunità orientato verso l´inserimento lavorativo di persone svantaggiate, il consorzio Il Mosaico negli anni è riuscito a coagulare nelle diverse attività di gestione della Riserva un centinaio di volontari ma soprattutto sono state inserite in queste attività (percorsi di Borsa Lavoro, Work experience, servizi sociali) una ventina di persone, tra cui 4 assunzioni a tempo indeterminato.  
   
 

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