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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Luglio 2012 |
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PRESENTATO IL ‘PIANO DI AZIONI PER IL TURISMO A FIRENZE’
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Informazione, internazionalizzazione e innovazione: il ‘piano di azioni per il turismo a Firenze’ si fonda su questi tre capisaldi. Una presa d’atto contenuta nel documento presentato, il 20 luglio al ‘Se.sto on Arno’ dell’Hotel Excelsior di piazza Ognissanti, dall’assessore al turismo Cristina Giachi ai più rappresentativi operatori turistici della città. Con l’assessore Giachi c’erano anche il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Dario Nardella, l’assessore alle infrastrutture e grandi opere, manutenzioni e decoro, trasporto pubblico locale Massimo Mattei e l’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi. «Firenze mantiene la sua straordinaria capacità di attrattiva come destinazione, ce lo confermano la sostanziale tenuta delle presenze e degli arrivi – ha spiegato l’assessore Giachi – una città piccola ma globale, con una forza di attrazione planetaria ma in lotta per non soccombere sotto il peso dell’identità di visitor centre, con ottime chance di riuscita. Perché Firenze è una città universitaria, d’arte, di congressi mondiali, di scienza, di grandi eventi culturali e anche fieristici, una città del gusto. La nostra città ha però bisogno di un’attività costante di promozione e orientamento: Firenze è molte identità e molte vocazioni, alcune in essere e alcune da recuperare o inventare; composte, tutte insieme, in un equilibrio complesso e difficile. Ad esempio la stagionalità dei flussi turistici, e la promozione di periodi di minor assedio della città possono essere governate adoperando la leva della promozione e dell´organizzazione di eventi. Destagionalizzare è un’azione chiave per il governo del turismo in una città come Firenze che non vuole e non può rinunciare al suo turismo, ma vuole anche vivere di una ferialità attraversata da cittadini che Firenze abitano, lavorano, studiano, pensano». «Abbiamo anzitutto ripensato il sistema di informazione turistica – ha proseguito Cristina Giachi - la qualità del servizio è oggi migliorata, il materiale distribuito è lo stesso, ma l’occasione della nuova gara per il sistema di informazione turistica della città, oramai imminente, è un passaggio fondamentale per ridefinire in modo importante il servizio con i suoi obiettivi e le sue articolazioni. Rispetto all’attuale sistema di sportelli, nel nuovo bando l’amministrazione ha ritenuto di procedere alla costituzione di una rete complessa di servizi rivolti, oltre che all’assistenza ai turisti, anche all’offerta di prodotti, spazi e strumenti multimediali per la conoscenza e il racconto della città e per l’organizzazione di itinerari attraverso un approccio innovativo che consenta la creazione di percorsi personalizzati per una migliore e più significativa visita della città e dei suoi dintorni. Un sistema caratterizzato da una gerarchia interna, dal posizionamento in luoghi strategici, dalla capacità di offrire una gamma di servizi più ricca della mera informazione spot e ritiro della mappa, dalla integrazione sistema reale-sistema virtuale. La novità più significativa riguarda gli attuali locali in piazza Stazione che ospiteranno il primo ‘Visitor Center’ della città, sviluppando i servizi sui due piani in cui si ripartiscono gli ambienti, entrambi messi a disposizione degli utenti». «Dal nostro piano emerge la necessità di iniziative strategiche di promozione turistica legate a valorizzazione dei ‘turismi’ di Firenze – ha sottolineato - una loro analisi rivela esigenze, possibilità, criticità. Ad esempio c’è quello rappresentato dagli studenti internazionali: l’amministrazione è impegnata a sviluppare ulteriormente questo aspetto mettendo a disposizione di questa strategia di attrazione di università e centri di ricerca stranieri, in particolare dai Paesi Brics, prestigiosi palazzi che possano concorrere a create pacchetti attrattivi. Firenze, inoltre, presenta una concentrazione singolare di musei scientifici e di strutture di ricerca che, in collaborazione con l’Università, stiamo cercando di valorizzare in percorsi culturali nuovi, capaci di attrarre visitatori con interessi specifici. La Specola, il museo di Antropologia, il museo Galileo, ma anche l´osservatorio di Arcetri e le strutture di ricerca universitarie come il Cerm o il Lens. Non poi a sfugge a nessuno come l’enogastronomia sia un grande attrattore turistico, di recente esplicitato in vari progetti a livello internazionale. Il Comune è impegnato in vari eventi che sottolineano questa tematica, da wine town al festival del gelato, a expo rurale, per non parlare di Pitti, Taste e, da quest´anno, la Vogue Fashion´s Night Out, che può già contare su oltre 150 adesioni tra i negozi più prestigiosi della città. Manifestazioni che, nel loro complesso, portano in città centinaia di migliaia di persone ogni anno. Parallelamente l’amministrazione si è posta l’obiettivo di valorizzare il primo piano del mercato centrale come luogo di eccellenze del gusto, in un format polifunzionale evoluto». «Senza dimenticare – ha rilevato l’assessore Giachi – che uno dei ‘turismi’ più importanti per la città, a maggiore coefficiente moltiplicativo, è il cosiddetto turismo congressuale. La differenza tra il turismo congressuale e la maggior parte degli altri tipi di turismo è il tasso di concorrenza che lo caratterizza. Per portare congressi internazionali a Firenze è necessaria capacità di fare gioco di squadra, disponibilità di strutture adeguate, capacità di marketing e proposizione commerciale, creazione di servizi a valore aggiunto apprezzati dai vari organizzatori. Il Comune ha fatto propria la causa del rafforzamento del Convention Bureau, quale strumento chiave per governare le varie dinamiche, all’interno di una forte partnership con Provincia e Regione. In stretto raccordo con la Provincia, è stato quindi deciso da parte del Comune di Firenze di entrare nella compagine sociale del Convention Bureau, offrendo, oltre alle relative risorse finanziarie, tutta la necessaria collaborazione per una sempre più efficace azione dell’agenzia. Insieme allo stesso Convention Bureau, il Comune di Firenze è entrato a far parte del Comitato Tecnico per il rilancio della Borsa del Turismo Congressuale, che da Novembre 2013 tornerà a Firenze, e ha iniziato la collaborazione con la Regione per promuovere a Firenze una fiera annuale del turismo d’arte». «Il piano che abbiamo presentato questa mattina – ha rilevato l’assessore al turismo – prevede una serie di azioni di sistema: bus turistici, mobilità sostenibile per i turisti, reti di città, progetti di ricerca e innovazione di applicazione turistica, il recupero dei grandi edifici-contenitore. Per quanto riguarda la mobilità, le priorità su cui l’amministrazione ha lavorato sono il tema dei bus turistici e la mobilità elettrica per gli alberghi. Quanto al primo è stato messo a punto un sistema che rimodula le modalità di accesso alla città. In prospettiva l’elemento di novità, introdotto da un progetto nazionale al quale Firenze partecipa, è la creazione di sistemi di tracking telematici di bus turistici in grado di facilitare la gestione dei passaggi e della sosta dei bus turistici in città. Tali sistemi scoraggiano l’evasione, permettono programmazione della sosta e dei passaggi, consentono monitoraggio in tempo reale di ciò che avviene in città relativamente ai bus. Ll sistema può permettere per esempio l’assegnazione di un posto di carico-scarico turisti, in un luogo e per un lasso di tempo definito. Il secondo tema di particolare interesse per l’amministrazione è quello della mobilità elettrica. Gli studi sulla mobilità sostenibile segnalano che vi è interesse da parte di turisti nel poter disporre di un servizio di mezzi elettrici per muoversi in città, attestato presso gli alberghi. Firenze ha appena avviato una sperimentazione sul tema, con 7 smart elettriche acquisite da alberghi fiorentini». «In risposta alle numerose richieste degli operatori, soprattutto per fronteggiare le esigenze di destagionalizzazione del cosiddetto turismo organizzato – ha concluso – il nostro assessorato e quello alla mobilità stanno lavorando per una revisione del regolamento sui ticket di ingresso e sosta dei bus turistici. La giunta ha approvato intanto i criteri da sottoporre al consiglio comunale. L’obiettivo, oltre a promuovere genericamente il settore, è anche e soprattutto quello di promuovere i pernottamenti in città, rendendo più conveniente utilizzare una struttura ricettiva fiorentina piuttosto che visitare frettolosamente Firenze, pernottando altrove. I criteri approvati puntano, inoltre, a scoraggiare l´ingresso in città dei mezzi più inquinanti e a incoraggiare una distribuzione dei flussi derivanti dalle gite scolastiche periodi di minore pressione del restante turismo organizzato, incentivando il ticket per i bus turistici ad esempio nel mese di marzo». (fn) Questo il documento presentato dall´assessore al turismo Cristina Giachi: «Verso un piano dettagliato del Turismo a Firenze. Firenze mantiene la sua straordinaria capacità di attrattiva come destinazione, ce lo confermano la sostanziale tenuta delle presenze e degli arrivi (con una flessione lievissima delle presenze nei primi mesi del 2012) rispetto al 2011 — un anno straordinario di recupero dei flussi turistici rispetto agli anni precedenti — e le importanti affermazioni sui canali di informazione internazionali come il primo posto come città/destinazione in Europa e il secondo posto nel mondo dopo Bangkok, nella classifica di Travel and Leisure. Una città piccola ma globale, con una forza di attrazione planetaria. Una città turistica, in lotta per non soccombere sotto il peso dell’identità di visitor centre, con ottime chance di riuscita. Perché Firenze è una città universitaria, d’arte, di congressi mondiali, di scienza, di grandi eventi culturali e anche fieristici, una città del gusto. Centro di una regione dalla forte capacità di attrazione per la proposta eno¬gastronomica e per il turismo ambientale oltre che per la storia delle vie di transito antiche e medioevali (la via francigena, ad esempio). E allora, verrebbe da dire, c’è bisogno di promuovere ancora? Sì, perché non si può vivere di rendita, e Firenze necessita di un’attività costante di promozione e orientamento. Tutto questo interesse impone un esercizio continuo di governo perché Firenze è molte identità e molte vocazioni, alcune in essere e alcune da recuperare o inventare; composte, tutte insieme, in un equilibrio complesso e difficile. Ad esempio la stagionalità dei flussi turistici, e la promozione di periodi di minor assedio della città possono essere governate adoperando la leva della promozione e dell´organizzazione di eventi. Destagionalizzare è un´azione chiave per il governo del turismo in una città come Firenze che non vuole e non può rinunciare al suo turismo, ma vuole anche vivere di una ferialità attraversata da cittadini che a Firenze abitano, lavorano, studiano, pensano. C’è, poi, una gigantesca quantità di patrimonio culturale, non solo materiale, che non riesce a entrare nei percorsi turistici, e che se messo al centro di apposite strategie di fruizione ma anche di racconto, può divenire il cuore di una proposta turistica unica che inviti i visitatori a tornare a Firenze una seconda, una terza volta, non solo per visitate la città e i suoi monumenti, ma per vivere l’Esperienza Firenze. Per ottenere questo obiettivo è necessario imparare ad accompagnare meglio il turista che viene nella nostra città, offrendogli un’esperienza ricca, vibrante e lasciandolo andare via con la sensazione che Firenze non è tutta li, neppure in quella meraviglia c’è tutta Firenze, che merita un ritorno, che può diventare un appuntamento. La sensazione che abbiamo quando visitiamo Londra o Parigi. Costruire l´‘Esperienza Firenze’ richiede visione, azione, collaborazione istituzionale. Racconto. Per farlo abbiamo pensato di elaborare, insieme agli attori istituzionali e ai protagonisti privati, un piano dettagliato, un blue print del turismo a Firenze. La prima tappa di questo processo è stata l’analisi dei diversi ‘turismi’ presenti a Firenze, che ha prodotto un documento articolato e corposo di esame dei flussi e delle loro qualità. Oggi vorremmo presentarvi un quadro di provvedimenti già in atto e di progetti avviati ispirati ad alcune, le prime, linee strategiche di intervento sul settore. Con questa nostra colazione si apre un tempo di ascolto: oggi, ma anche nelle prossime settimane, ci aspettiamo di ricevere critiche, sollecitazioni, suggestioni, consigli. A ottobre poi, dopo aver presentato e discusso questi risultati nelle sedi istituzionali del Consiglio e delle Commissioni consiliari, vorremmo ritrovarci ancora per presentare il piano dettagliato, il risultato finale di questo percorso: una visione di città, che già si intravede da queste prime linee strategiche, un piano di azioni future, un racconto affascinante, vero, suggestivo della bellezza e della vitalità di Firenze. Ripensamento del sistema di informazione turistica: prima di tutto l’accoglienza. E il racconto. Arrivati a Firenze, e qui possiamo solo lambire senza affrontarli i temi del nuovo aeroporto e della nuova stazione del Tav, i turisti devono essere accolti. Gli uffici di informazione turistica sono stati talvolta considerati una sorta di Urp per i turisti, spesso realizzati in luoghi infelici (es. In Adf) o problematici. La qualità del servizio è oggi migliorata, il materiale distribuito è lo stesso, ma l’occasione della nuova gara per il sistema di informazione turistica della città, oramai imminente, è un passaggio fondamentale per ridefinire in modo importante il servizio con i suoi obiettivi e le sue articolazioni. Rispetto all’attuale sistema di sportelli, nel nuovo bando l’Amministrazione comunale ha ritenuto di procedere alla costituzione di una rete complessa di servizi rivolti, oltre che all’assistenza ai turisti, anche all’offerta di prodotti, spazi e strumenti multimediali per la conoscenza e il racconto della città e per l’organizzazione di itinerari attraverso un approccio innovativo che consenta la creazione di percorsi esperenziali personalizzati per una migliore e più significativa visita della città e dei suoi dintorni. Un sistema caratterizzato da una gerarchia interna, dal posizionamento in siti strategici, dalla capacità di offrire una gamma di servizi più ricca della mera informazione spot e ritiro della mappa, dalla integrazione sistema reale-sistema virtuale. La novità più significativa riguarda gli attuali locali posti in piazza Stazione 4/4a che ospiteranno il primo Visitor Center della città, sviluppando i servizi sui due piani in cui si ripartiscono gli ambienti, entrambi messi a disposizione degli utenti. Il nuovo sistema di accoglienza ed informazione turistica si articolerà nella seguente rete di servizi: 1. Uffici di informazione ed accoglienza turistica nei seguenti luoghi: - Polo di Santa Maria Novella, che sta evolvendo da mero ufficio di informazione turistica a Visitor Center della Città (Piazza Stazione, 4-4/a, aperto tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,00). L’evoluzione è legata al recupero del primo piano del complesso per proiezioni (fino a poter proiettare il film 3D della città non appena possibile), presentazione della città con supporti digitali, conferenze, etc. Al piano terra spazi che verranno rinnovati e che si presteranno a una maggiore polifunzionalità e offerta di servizi a valore aggiunto. Il Centro Visite è anche posto all’entrata del nuovo percorso museale di Santa Maria Novella, è pertanto un luogo di ancor maggiore centralità turistica rispetto al passato. - Ufficio dell’Aeroporto (aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00), oggi collocato in posizione infelice, passerà entro fine anno dalla Provincia al Comune, e si sposterà appena pronta la nuova aerostazione in una posizione più visibile. - Ufficio dentro la Stazione Santa Maria Novella (sportelli 8 e 9 dell’ex biglietteria), di rilevanza regionale (aperto dal lunedi al Sabato dalle 8.30 alle 22.00 e la domenica dalle 8.30 alle 14.00), è un risultato importante, che si realizzerà a fine 2012, lungamente ricercato dalla Amministrazione Comunale. Sarà collocato in posizione di grande visibilità nell’atrio dove sono oggi le biglietterie. - Ufficio dentro la Loggia del Bigallo (piazza san Giovanni, I (aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30), inaugurato nel 2011, è una delle azioni maggiormente apprezzate dai turisti. Contemporaneamente la riapertura di un piccolo ma prestigioso museo, di un ufficio informazioni turistiche, caratterizzato da afflussi record di utenti, e di una loggia, tolta al degrado e al bivacco e restituita alla fruizione pubblica e a programmazioni musicali nella zona pedonale, molto apprezzate dai turisti. - Ufficio di Borgo la Croce, dotato di bagni pubblici, che diviene luogo di offerta di servizi e prodotti turistici anche commerciali, oltre a riprendere la storica funzione di punto d’appoggio per le comitive che arrivano dai lungarni. In prospettiva l’obiettivo di aumentare il livello di auto—sostenibilità del servizio di informazione turistica. 2. Servizio di informazione turistica telefonica, via e-mail, e fax 3. Servizio di coordinamento e attività di back office in collaborazione con gli uffici comunali e provinciali, con particolare attenzione alle informazioni e all’individuazione di eventi relativi al territorio comunale, provinciale e regionale; 4. Attività commerciale e promozionale presso il corner allestito nei locali a piano terra del Visitor Center di Piazza Stazione 4-4/a, con vendita di prodotti turistici, ticket, libri e gadgets e prenotazioni alberghiere, anche per conto dell’Amministrazione Comunale; è già nei piani dell’Amministrazione rinnovare l’allestimento dei locali a piano terra per migliorare la fruibilità dei servizi e ampliare lo spazio dedicato all’attività commerciale. 5. Gestione, programmazione di attività e sorveglianza delle sale, degli impianti e dei servizi già in fase di allestimento nei locali al piano primo del Visitor Center di Piazza Stazione 4-4/a. Il nuovo servizio sarà ospitato in ambienti polifunzionali, dotati di strumentazione multimediale innovativa, che consentano l’accoglienza di gruppi, la presentazione di film sulla città (anche in 3D), l’organizzazione di seminari, conferenze e visite virtuali della città. 6. Allestimento e gestione di uno showroom/bookshop nei locali posti nell’ex ufficio di informazioni turistiche di Borgo Santa Croce 29/r, che dovrebbe configurarsi in un innovativo “one stop shop” turistico, con annessa gestione del servizio bagni pubblici, già attivo negli stessi ambienti, e distribuzione di materiale informativo alle guide autorizzate. Un forte investimento sui servizi di accoglienza turistica da parte del Comune, realizzato ampliandone il numero (da due a quattro, di cui uno creato ex novo), estendendo gli orari di apertura degli sportelli per venire incontro alle esigenze dei turisti e di presidio del territorio e rispondendo alle esigenze dei visitatori offrendo servizi innovativi e tecnologicamente avanzati di approccio alla città, ai sui servizi e alle sue manifestazioni ed iniziative turistico-culturali. Nuove tecnologie. Touch Screen per la comunicazione e l’informazione turistica. Il progetto Touch Infopoint h24 è un’imziativa promossa dalle confederazioni fiorentine, Assohotel — Confesercenti, Aia - Federalberghi, Confindustria Firenze - Sezione Industria Alberghiera, che hanno presentato il progetto al Comune di Firenze, richiedendo la collaborazione all’implementazione dello strumento e offrendo la possibilità di installare alcuni monitor touch screen (a titolo totalmente gratuito) in luoghi pubblici di particolare afflusso turistico. Il Comune di Firenze, ritenendo il progetto di particolare pregio e significatività, ha stabilito di offrire la massima collaborazione, concedendo l’accesso alle proprie banche dati e al materiale di promozione turistica a sua disposizione, adoperandosi per l’installazione di alcuni apparecchi Touch Screen in luoghi strategici per la presenza di turisti, nonché impegnandosi a presentare in qualità di partner il progetto anche ad altre istituzioni locali, quali la Provincia di Firenze e la Soprintendenza - Polo museale Fiorentino, raccogliendo anche la loro adesione. Un primo monitor è stato istallato presso l’ufficio di informazioni turistiche di piazza Stazione, ma a breve un consistente numero di touch screen turistici (fullHd di grande formato 42 pollici, attivi 24h) verrà installato presso una serie di punti strategici della città, ad altissima vocazione turistica: altri uffici informazioni turistiche, musei, strutture ricettive, pubblici esercizi, esercizi commerciali, aeroporto, stazione Ffss. I touch screen, riconoscibili attraverso un apposito segnale identificativo, sono collegati in rete gli uni con gli altri ed erogano informazioni e servizi, in doppia lingua, attingendo da banche dati certificate, costantemente aggiornata da operatori turistici e istituzionali locali. Le informazioni comprendono un’ampia gamma di aree tematiche:patrimonio artistico, trasporti, eventi, servizi essenziali (biblioteche, consolati, bagni pubblici), numeri utili, meteo etc. Ogni elemento informativo è georeferenziato e corredato da schede descrittive. I terminali, la cui leggibilità è “familiare” per la somiglianza con quella della moderna telefonia mobile, permettono all’utente anche di scaricare sul proprio dispositivo mobile — funzione fondamentale - tutte le informazioni richieste, via bluetooth o wifi. Per lo sviluppo del progetto, le associazioni di categoria fiorentine che promuovono l’iniziativa hanno individuato la Società Connectis Srl. Quale partner tecnico per la realizzazione pratica del progetto, azienda che ha sviluppato per Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana la piattaforma di booking online ufficiale all’interno del portale www.Turismo.intoscana.it e, relativamente al progetto “Touch Info Point H24”, ha stipulato nel 2011 un’apposita convenzione con Fondazione Sistema Toscana per la sperimentazione sull’uso delle banche dati regionali sui terminali Touch Screen. Abbiamo poi il progetto Sistema Informativo della Città dei Saperi, finalizzato a realizzare nell’area Piuss (Comuni di Firenze, Scandicci, Campi Bisenzio) una struttura complessa di comunicazione composta da una serie di piazze wi-fi, che si vanno ad aggiungere a quelle già realizzate, e un’infrastruttura di comunicazione/portale/redazione che, utilizzando le informazioni già presenti all’interno del sistema del Comune e della Provincia, permetta alle Università, centri culturali, associazioni, city user, studenti, ricercatori di fruire di uno spazio di comunicazione avanzato, accessibile gratuitamente (con supporti wi-fi e mobile), dedicato al social networking e alla creazione di contenuti da parte degli utenti, oltre che a ottenere informazioni. Tutta l’infrastruttura di comunicazione sarà sia in italiano che in inglese. Volendo schematizzare, le informazioni contenute: • renderanno più facilmente accessibili servizi e informazioni pubbliche; • permetteranno di conoscere le attività e le opportunità della Firenze delle Università e della cultura; • consentiranno di creare un diffuso effetto comunità per i frequentatori della città (adeguato alle tecnologie e agli strumenti relazionali del web 2.0); • permetteranno di fruire con strumenti nuovi e più social delle informazioni sul patrimonio e sui servizi turistici metropolitani, facilitando il diretto coinvolgimento degli utenti; • permetteranno di diffondere informazioni e opportunità sulle offerte dell’artigianato artistico e del commercio tradizionale presente nell’area metropolitana; • favoriranno lo sviluppo di opportunità sulle attività di produzione culturale e spettacoli, costruendo un ambiente interattivo ove rendere disponibili liberamente informazioni, recensioni, video eccetera, facilitando la creazione di una comunità che condivide un ambiente sociale e territoriale caratterizzato da una diffusa produzione culturale. Inoltre il progetto complessivo contribuisce a sviluppare e potenziare la politica dell’accesso alla rete via wi-fi del Comune di Firenze che verrebbe a coprire, attraverso l’attuale progetto Firenze Wi-fi e la strategia di diffusione di hot spot tramite i dehors di bar/caffé, le aree chiave del centro storico, gli incubatori e i centri artigianali, le Cascine e tutto il percorso della Tramvia. La logica che ispira il sistema informativo nel suo complesso (punti informativi, nuove tecnologie, città dei saperi) appare caratterizzato da due tipologie di informazione: a) l’informazione in tempo reale, b) informazione a valore aggiunto. L’informazione in tempo reale discende come concetto dalla considerazione della città come luogo nel quale si producono informazioni a ciclo continuo, senza che esse vengano raccolte e recepire da chi ci vive, e tanto meno dai turisti. E’ necessario costruire strumenti cartacei (il materiale prodotto dall’ufficio comunicazione del comune) e digitali in grado di informare in tempo reale il turista in città. Chi trascorre in città 2-3 notti, e non conosce la città, deve essere messo in grado di sapere che negli stessi giorni vi sono eventi, opportunità e iniziative di suo potenziale interesse, che sarebbe un peccato perdere. Accanto all’informazione in tempo reale, l’altro asse di approfondimento è un livello di informazione che sia multi livello, e in grado di soddisfare anche chi non conosce profondamente la storia della città. Firenze è visitata ogni anno da un numero crescente di turisti dei paesi emergenti, che spesso non hanno una conoscenza della nostra città paragonabile per esempio a un cittadino europeo. Da qui l’importanza di produrre materiali cartacei (es. La guida della Firenze Card) o digitali (il film della città a centro visite di piazza stazione), che permettano in poco tempo di costruire una comprensione della città. E introdurne la visita. Si tratta di lavorare, in prospettiva, per produrre documenti cartacei e digitali in più lingue, avendo attenzione ai sempre più numerosi turisti che vengono dai paesi emergenti, nonché costruire supporti operativi nuovi, come un contact center, multilingue, similmente a quanto da tempo attivato dal Comune di Roma. Firenze Card e ampliamento dei luoghi della città di interesse per i turisti Firenze offre un panorama culturale di monumenti e musei con pochi pari al mondo. Anche un solo sguardo alla guida che accompagna la nostra card dei musei rivela una quantità e qualità dell´offerta da sindrome di Stendhal. Mettere in rete e costruire in forma coordinata questa offerta non è stato semplice. Il primo protocollo di intesa tra Comune e Soprintendenza per quella che sarà poi chiamata la Firenze Card risale al 1982. Decenni di tentativi falliti, di resistenze più o meno confessate. Nel 2011 la Card è stata lanciata, e si è caratterizzata nel panorama internazionale di prodotti simili per l’elevatissimo numero di musei visitabili con la stessa, caratteristica di Firenze. L’ambizione della Amministrazione è permettere ai turisti di muoversi con maggiore consapevolezza tra le bellezze e la storia della città, e contestualmente di arricchire il numero di luoghi d’arte visitati, idealmente allungando la permanenza a Firenze di una ulteriore notte. Dopo una lunga e complessa progettazione, finalmente il 25 marzo 2011 è stata introdotta anche a Firenze una Card per poter fruire del patrimonio museale ed artistico della città. Dopo una prima sperimentazione che vedeva il coinvolgimento dei 33 realtà museali, in pochi mesi la card è passata a 50 musei aderenti. Al circuito, comprendenti non solo le collezioni permanenti, ma anche eventi e mostre temporanee, consentendo l’accesso senza costi aggiuntivi. Nell’arco di validità della card (72 ore) è possibile visitare ogni museo una sola volta e utilizzare illimitatamente gli autobus e la tramvia di Firenze. Inoltre, per ogni card acquistata, un cittadino dell’Unione Europea di età inferiore a 18 anni può entrare gratuitamente con il possessore della card nei musei e usufruire dei mezzi pubblici. Al 15 luglio 2012 sono state vendute complessivamente 53.790 Card, che si sono tradotte in 331.423 ingressi gratuiti ai musei del circuito. Per un’analisi più dettagliata dei risultati, a seguire si riporta un breve report sul primo anno di vendita della Firenze Card (dal 25 marzo 2011 al 25 marzo 2012): “un anno di amore” per l’arte. La card è in vendita in alcuni musei del circuito, presso i principali uffici turistici cittadini e sul sito www.Flrenzecard. La Firenze Card nel suo primo anno di attività ha raggiunto circa le 30.000 vendite complessive, di cui la vendita online si assesta su circa il 20% del totale. La media giornaliera delle vendite nel primo anno si è assestata intorno alle 80 card. Gli ingressi nei musei aderenti al circuito con la Firenze Card hanno superato la quota 205.000, di cui circa il 7% effettuati da minori Ue. La media degli ingressi adulti si assesta intorno alle 520 visite giornaliere. I risultati migliori in termini di visite effettuate sono stati raggiunti nel periodo luglio-ottobre, durante il quale è sempre stata superata la soglia delle 20.000 visite mensili complessive. Dall’analisi dei dati emerge che i gruppi familiari europei hanno scelto la visita culturale a Firenze preferibilmente nei mesi di aprile ed agosto: in questi mesi infatti le visite con minori hanno contato per il 13% delle visite complessive. L’utente tipo Firenze Card ha un’età media di circa 44 anni, con una leggera prevalenza di utenza femminile. La fascia di utenza maggiormente rappresentata ha un’età compresa tra i 25 ed i 44 anni e conta per oltre il 40%. La Firenze Card è essenzialmente un servizio diretto al turismo, e, sotto il profilo della nazionalità, oltre l’80% degli utenti proviene dall’estero, con una quota parte di cittadini appartenenti all’area Ue pari al 47%. I principali mercati di riferimento sono Italia e Usa ciascuno per il 21%, seguono Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania e Giappone come mercati “tradizionali”, con trend in aumento per Brasile e Russia come mercati “emergenti”. In sintesi: - circa 30.000 card vendute nel primo anno (25/3/11-25/3/12), con una media di 80 card al giorno - in soli 4 mesi raggiunto l’obiettivo di vendita prefissato per il 2011 di 10.000 card - circa 20% vendite attraverso canale online - picco delle vendite nel mese di agosto -. - oltre 205.000 ingressi complessivi nei musei aderenti, con una media di 520 visite al giorno - circa 7% degli ingressi effettuati da minori Ue - picco degli ingressi nel periodo luglio-ottobre - musei più visitati: Uffizi, Accademia, Circuito Pitti - Boboli, Circuito Pitti — Palatina/arte moderna, Palazzo Vecchio - ottimi risultati: Palazzo Medici Riccardi, Cappelle Medicee, Bargello, Galileo, Palazzo Strozzi, Museo Storia Naturale - forte “effetto Firenze Card” sulle visite nei musei meno conosciuti Uno dei principali obiettivi della Firenze Card è quello di far conoscere e visitate il patrimonio museale meno noto che la città offre ai suoi fruitori. E’ per questo che l’Amministrazione in accordo con gli altri partner del progetto (Soprintendenza, Provincia e Camera di Commercio di Firenze) sta lavorando per una ulteriore estensione del circuito che porti a comprendere anche la grandi basiliche fiorentine, i musei minori e i musei d’impresa. In prospettiva la Card può essere uno strumento attraverso il quale vengono gestite politiche di marketing turistico della città, convenzioni, e ulteriori iniziative di promozione turistica, che abbiano per obiettivo la fidelizzazione del turista, e il rapporto turista-città, una relazione che inizia prima della partenza, si sviluppa durante il periodo trascorso a Firenze, e continua dopo il viaggio. Ovviamente se vengono messi a punto sistemi strutturati di governo digitale di questi fenomeni. In un caso molto più limitato, ma concettualmente analogo, Pitti si è posto lo stesso problema con il proprio database di clienti. Iniziative strategiche di promozione turistica legate a valorizzazione dei “turismi” di Firenze. Turismi significa ‘cittadinanze’. Sono molti i turismi di Firenze, e una loro analisi rivela esigenze, possibilità, criticità. Studenti internazionali. Il turismo degli studenti internazionali a Firenze è una realtà di grande impatto sul tessuto urbano già oggi, peraltro con forte elemento di destagionalizzazione. L’amministrazione è impegnata a sviluppare ulteriormente questo ecosistema, così vicino al Dna di Firenze città degli studi e città internazionale. L’amministrazione mette a disposizione di questa strategia di attrazione di università e centri di ricerca stranieri, in particolare dai Paesi Brics, prestigiosi palazzi che possano concorrere a create pacchetti attrattivi. Promozione del patrimonio di verde fluviale e storico urbano e metropolitano. La città verde. Più volte il Sindaco ha ricordato che il sistema dei parchi storici e fluviali di Firenze è una grande attrazione turistica, forse mai sufficientemente comunicata e promossa. L’amministrazione lavora per un progetto strategico di comunicazione del sistema dei Parchi, non solo cittadini, di rilevante interesse turistico. E’ un punto dove registrare un significativo interesse di carattere quantomeno metropolitano (Renai, Bilancino, Pratolino, etc. Accanto ai tradizionali giardini e parchi di Firenze). Questa strategia si impernia sul masterplan di rilancio delle Cascine, dove per la prima volta si impegna l’Amministrazione a considerare le Cascine come una attrazione turistica della Città, tema ancora mai approfondito. La città della scienza e della ricerca. Firenze presenta una concentrazione singolare di musei scientifici e di strutture di ricerca che, in collaborazione con l´Università, stiamo cercando di valorizzare in percorsi culturali nuovi, capaci di attrarre visitatori con interessi specifici. La Specola, il museo di Antropologia, il museo Galileo, ma anche l´osservatorio di Arcetri e le strutture di ricerca universitarie come il Cerm o il Lens. La città del gusto e il mercato di San Lorenzo Non sfugge a nessuno come l’enogastronomia sia un grande attrattore turistico, di recente esplicitato in vari progetti a livello internazionale. Il Comune è impegnato in vari eventi che sottolineano questa tematica, da wine town al festival del gelato, a expo rurale, per non parlare di Pitti, Taste e, da quest´anno, la Vogue Fashion´s Night Out. Manifestazioni che, nel loro complesso, portano in città centinaia di migliaia di persone ogni anno. Parallelamente l’Amministrazione si è posta l’obiettivo di valorizzare il primo piano del mercato centrale come luogo di eccellenze del gusto, in un format polifunzionale evoluto. Nuovi voli internazionali L’impegno del Comune di Firenze per una nuova pista parallela è probabilmente la singola azione più importante che Firenze possa fare per il turismo. Nelle more che tale fondamentale infrastruttura venga realizzata, l’Amministrazione lavora alla valorizzazione di nuove rotte come quelle per mosca e san Pietroburgo, anche in collaborazione con il mondo imprenditoriale fiorentino. Grazie ad un accordo fra Regione Toscana, Aeroporto Amerigo Vespucci, Cciaa e Meridiana (operata da Airitaly), a breve sarà attivato un collegamento diretto fra Firenze e Mosca. Seguirà, nel 2013, l’istituzione del volo diretto fra Firenze e San Pietroburgo. La decisione è stata presa sulla base dell’analisi dei dati 2011: partenze da Firenze a San Pietroburgo (6.000) da Firenze a Mosca (23.000), dall’area Fi-pi-bo a San Pietroburgo (20.000) dall’area Fi-pi-bo a Mosca (78.000). Sempre in base all’analisi dei dati risultano di particolare interesse per Firenze anche altre mete da valutare ed eventualmente sviluppare: Istanbul, Lisbona e Nord Europa. Per il lancio della nuova tratta Firenze Mosca, l’Amministrazione Comunale, in partenariato con Confindustria Firenze, Toscana Promozione, Cciaa e Meridiana, sta organizzando una missione istituzionale finalizzata al rafforzamento dei rapporti commerciali e imprenditoriali già in essere, all’avvio di una campagna promozionale Meridiana per la vendita di biglietti, alla più ambiziosa promozione economica delle aziende fiorentine sul mercato russo. L’evento dovrebbe coinvolgere almeno 30 imprese fiorentine oltre alle istituzioni cittadine e regionali. Firenze città di congressi Uno dei “turismi” più importanti per la città, a maggiore coefficiente moltiplicativo, è il cosiddetto turismo congressuale. La differenza tra il turismo congressuale e la maggior parte degli altri tipi di turismo è il tasso di concorrenza che lo caratterizza. Per portare congressi internazionali a Firenze è necessaria capacità di fare gioco di squadra, disponibilità di strutture adeguate, capacità di marketing e proposizione commerciale, creazione di servizi a valore aggiunto apprezzati dai vari organizzatori. L’amministrazione comunale ha fatto propria la causa del rafforzamento del Convention Bureau, quale strumento chiave per governare le dinamiche citate, all’interno di una forte partnership con Provincia e Regione. In stretto raccordo con la Provincia, è stato quindi deciso da parte del Comune di Firenze di entrare nella compagine sociale del Convention Bureau di Firenze, offrendo, oltre alle relative risorse finanziarie, tutta la necessaria collaborazione per una sempre più efficace azione dell’agenzia. Insieme allo stesso Convention Bureau, il Comune di Firenze è entrato a far parte del Comitato Tecnico per il rilancio della Borsa del Turismo Congressuale, che da Novembre 2013 tornerà a Firenze, e ha iniziato la collaborazione con la Regione per promuovere a Firenze una fiera annuale del turismo d’arte (Art and tourism, per la quale occorre trovare una collocazione più felice nel calendario, rispetto a quella — maggio — proposta dagli organizzatori per la prima edizione). Contemporaneamente, il Comune lavora alla messa a disposizione di spazi unici che possano essere utilizzati per grandi meetings, con il progetto Firenzefiera, che (insieme alla Provincia e alla Regione) riguarda gli interventi di recupero urbano e riqualificazione della Fortezza da Basso volti a trasformare tutta l’area in una parte vitale e strettamente connessa con la città — disponiamo dell’unico polo fieristico incastonato in un centro storico fra i più belli del mondo —, ospitando piazze e verde pubblico direttamente integrati con le funzione fieristico¬-congressuali che la contraddistinguono. L’idea progettuale prevede il recupero del sistema dei bastioni, la realizzazione di grandi aree interne libere, ottenute grazie alla demolizione di magazzini e padiglioni provvisori, la realizzazione di un nuovo padiglione ad uso fieristico e congressuale, nonché la creazione di percorsi pedonali. Le ampie superfici pubbliche passeranno da 28.800mq a 46.400mq, in parte a livello del suolo, in parte soprelevate a livello dei bastioni recuperati. La superficie fieristica passerà da 55.000mq a 78.000mq compresi i quasi 10.000mq del nuovo padiglione/auditorium collocato sotto la superficie del laghetto esistente nel giardino di viale Strozzi. A tali metrature potranno poi aggiungersi altri 6000mq di strutture temporanee per soddisfare specifiche esigenze. Due i grandi temi da affrontare sono: il finanziamento dei lavori e l’organizzazione delle attività congressuali durante i lavori, che dureranno alcuni anni. (Per il progetto: http: / /innova.Provincia.fi.it/fortezza/). Ma la ridefinizione di queste funzioni riguarda anche altri luoghi: il Nuovo Teatro del Maggio Musicale, il Primo Piano del Mercato di San Lorenzo, sperimentato con grande successo, il Vecchio Teatro del Maggio Musicale, una più semplice fruizione degli ambienti di Palazzo Vecchio sono solo alcuni tra i luoghi di interesse. Firenze città di eventi/appuntamenti. Firenze della cultura, ovviamente. Come sappiamo Firenze è una città ricca di eventi, iniziative e manifestazioni di interesse per i turisti, ma anche per i cittadini. Spesso la difficoltà stava nella comunicazione di ogni singola iniziativa, nonostante lo sforzo di molti di compilare faticosamente elenchi più o meno dettagliati di eventi in città ad uso dei propri utenti. Quotidianamente un numero significativo di persone, di uffici o enti diversi, erano impegnate nella raccolta di informazioni per predisporre liste di attività da suggerire ai propri utenti. Anche all’interno dell’Amministrazione comunale erano totalmente assenti sinergie, tanto da replicare le attività di ricerca e comunicazione da parte di uffici diversi, con ovviamente un maggiore dispendio di risorse. Grazie ad un proficuo lavoro di squadra, è stata realizzata una piattaforma che consente la raccolta di tutte le informazioni su attività, manifestazioni ed eventi da parte di tutti gli uffici competenti, che le mettono così a disposizione per la diffusione capillare attraverso gli strumenti di comunicazione attivi. La base più consistente di informazioni è compilata dal servizio back office degli uffici di informazione turistica, ma hanno accesso alla piattaforma anche gli uffici della Direzione Cultura, Turismo e Sport (Turismo, Comunicazione, Musei, Biblioteche e Sport) e del Gabinetto del Sindaco. Il database prodotto, oltre a supportare gli sportelli di informazione turistica, alimentando layout per la creazione di depliant cartacei sugli eventi del giorno (o personalizzati) da consegnare ai turisti, sta alla base delle pubblicazioni promozionali prodotte dall’Ufficio Comunicazione, delle news che appaiono sulla Rete Civica e sui siti tematici ad essa connessi, sugli schermi e touchscreen adibiti alla comunicazione digitale, nonché di una specifica applicazione per smartphone di recente realizzazione da parte dell’Amministrazione Comunale. E’ innegabile che negli ultimi anni Firenze è ritornata ad essere una città che ospita grandi eventi che contribuiscono a promuoverla in Italia e all’estero come meta turistica fra le più desiderate. Ricchi calendari di iniziative sono stati messi insieme per la celebrazione di centenari commemorativi di importanti personaggi della sua storia, come Vasari, Vespucci, Artusi, e nei prossimi anni Machiavelli, Boccaccio e Dante (su cui l’Amministrazione sta già lavorando). In città come Torino e Lione, eventi annuali di light design sono divenuti importanti eventi attrattori di turismo a livello urbano, nonché occasioni di riqualificazione della illuminazione di siti turistici della città, per la parte di impiantistica che permane dopo l’evento di light design. Il Comune di Firenze ha avviato un evento di Light Design, Flight 2011, dopo un anno di prova nel 2010, e conta di ripeterlo negli anni a venire, posizionando l’evento come un momento di crescente importanza sotto il profilo turistico, oltre a dare coerenza ai progetti di illuminazione natalizia della città. Firenze come città della luce. Oltre alle grandi mostre allestite nelle diverse sedi museali e nei grandi spazi espositivi (in collaborazione con il Polo Museale, la Fondazione Strozzi, la Galleria Strozzina), alla stagione concertistico/operistica e al Festival del suo Maggio Musicale, Firenze ha ospitato (e ospiterà) importanti eventi culturali, concerti, fiere e manifestazioni con un significativo successo di pubblico (solo per citarne alcuni: le Letture di Benigni, i concerti rock di Madonna e Bruce Spreesting, che sembra abbiano portato 20.000 presenze in città, gli eventi di Pitti, le Notti Bianche, la Vogue Fashion’s Night Out, Taste, il Festival del Gelato, la biennale dell’Antiquariato, Florens, le manifestazioni sportive - come Maratona e Vivicittà, Golf Challenge, World League Pallavolo Maschile, Grand Prix di pattinaggio artistico, Sci nazioni di rugby, fino agli ormai prossimi Mondiali di ciclismo). La città dell’artigianato. Nel corso del Medioevo la posizione strategica di Firenze, insieme alla grande crescita demografica e al nutrito interesse per lo sviluppo di attività mercantili e commerciali facilitate dalla presenza dell’Arno che permetteva le operazioni di trasporto e di lavaggio dei materiali, la resero indiscussa protagonista nel grande scenario europeo. Grande era il credito di cui le banche fiorentine godevano in tutta Europa, e la notorietà del forino. Da sempre fiore all’occhiello delle città con forte tradizione artistica e culturale, il settore dell’artigianato artistico appare come un universo ricchissimo e variegato, anche se di difficile definizione, in cui convivono imprese tra loro molto diverse per dimensione, capacità produttiva, sensibilità stilistica e orientamento al mercato. Il settore nel suo complesso rappresenta una straordinaria risorsa economica, che necessita però di interventi mirati e differenziati. La sfida è quella di definire, in maniera coerente e condivisa, linee politiche, strategie di sviluppo e di azione a livello europeo, studiate appositamente per sostenere, tutelare, valorizzare e promuovere il settore favorendone anche l’internazionalizzazione. Con la Fondazione per l’artigianato artistico e i numerosi progetti, tra i quali Innocrafi si promuove e sostiene l’artigianato come cifra identitaria dell’economia fiorentina. Azioni di sistema: bus turistici, mobilità sostenibile per i turisti, reti di città, progetti di ricerca e innovazione di applicazione turistica, il recupero dei grandi edifici-contenitore. L’assessorato al turismo e i relativi uffici hanno un approccio sistematico ai temi relativi al turismo in città, trascendendo ampiamente le proprie competenze amministrative in senso stretto, per costruire una policy turistica complessiva all’interno della complessa macchina amministrativa comunale quando c’è un problema che investe il turismo, che sia di carattere urbanistico, di mobilità» di suolo pubblico. Una città come Firenze è anche il luogo naturale di sperimentazione di politiche innovative turistico-culturali a livello internazionale. I contatti quotidiani con imprese leader mondiali, istituzioni culturali, operatori economici ci riportano sempre a questo fondamentale dato. Distretto Tecnologico. Il Comune di Firenze ha dato un contributo determinante alla nascita del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali e Città Sostenibile, frutto della partnership tra enti locali, università e imprese del territorio, è un soggetto associativo riconosciuto dalla regione toscana, che si occupa anche di tecnologie per la frizione turistica della città. Il futuro di Firenze passa anche per la capacità di creare nuova impresa nelle tecnologie e nei servizi per i turisti, ambiti nei quali vi è una grande opportunità di sviluppo. Mobilità turistica. Per quanto riguarda la mobilità, le priorità su cui l’Amministrazione ha lavorato sono il tema dei Bus Turistici e la mobilità elettrica per gli alberghi. Sul primo tema è stato messo a punto un sistema che rimodula le modalità di accesso alla Città. In prospettiva l’elemento di novità, introdotto da un progetto nazionale al quale Firenze partecipa, è la creazione di sistemi di tracking telematici di bus turistici in grado di facilitare la gestione dei passaggi e della sosta dei bus turistici in città. Tali sistemi scoraggiano l’evasione, permettono programmazione della sosta e dei passaggi, consentono monitoraggio in tempo reale di ciò che avviene in città relativamente ai bus. Ll sistema può permettere per esempio l’assegnazione di un posto di carico-scarico turisti, in un luogo e per un lasso di tempo definito. Ll secondo tema di particolare interesse per l’amministrazione è quello della mobilità elettrica. Gli studi sulla mobilità sostenibile segnalano che vi è interesse da parte di turisti nel poter disporre di un servizio di mezzi elettrici per muoversi in città, attestato presso gli alberghi. Firenze ha appena avviato una sperimentazione sul tema, con 7 smart elettriche acquisite da alberghi fiorentini. Ci sembra una direzione sulla quale continuare a investire energie e promozione. L’amministrazione sta considerando l’opportunità di avviare una navetta elettrica dentro il Parco delle Cascine. Reti di città. Temi come quello della ricerca e politiche di innovazione nel settore turistico, dei bus, etc. Hanno maggiore opportunità di successo se governati a livello di grandi destinazioni turistiche nazionali, tra cui in primis Venezia e Roma. Ma anche Bologna e Napoli. Per questo l’amministrazione fiorentina promuove azioni concertate con le altre città interessate a politiche virtuose per il turismo. E’ recentissima la firma del protocollo con Bologna per il coordinamento di eventi in collaborazione. Osservatori turistici di destinazione. Anche il Comune di Firenze sta attivando il proprio Osservatorio di Destinazione in raccordo con quello provinciale seguendo le linee di indirizzo regionali. Il progetto è sviluppato in partenariato con il Comune di Scandicci e il Comune di Campi Bisenzio (già partner del Piuss) e vede la diretta collaborazione dell’Università di Firenze e Ancitel Toscana. Tutti i tavoli che già rappresentavano momenti di confronto fra l’Amministrazione Comunale e gli operatori del settore rientrano di fatto nello sviluppo dello stesso Osservatorio costituendone elemento essenziale per la sua stessa definizione. Obiettivo finale dello strumento promosso dalla Regione Toscana è infatti l’individuazione di azioni volte a migliorare la sostenibilità turistica cittadina con lo sviluppo di buone pratiche e di progetti che possano coniugare e salvaguardare l’aspetto economico dell’industria turistica integrato con la vivibilità cittadina, la tutela del patrimonio e l’accoglienza ai visitatori. I dati sono importanti, e il Comune ha provveduto anche a un sondaggio diretto ai tour operator, per sondare la propria capacità promozionale, dal quale emergono indicazioni importanti sulle direzioni promozionali da rafforzare. Sistema di segnaletica turistica. Il progetto di nuova segnaletica turistica si inserisce ed integra quanto espressamente previsto nel progetto di orientamento pedonale inserito nel Sics/piuss. L’amministrazione da un lato sta individuando nuove modalità di segnalazione e di orientamento che possano sostituire le esistenti ed abbiano un minor impatto estetico-ambientale, dall’altro sta cercando di evidenziare itinerari e luoghi di interesse architettonico, storico e culturale della città da segnalare, -con l’obiettivo anche di governare i flussi turistici e promuovere zone e percorsi alternativi. In sostanza il progetto si concretizza nella realizzazione e collocazione di steli e di altri elementi segnaletici dalla grafica coordinata, diversificati in relazione agli spazi e alle funzioni: se le steli avranno la funzione di orientare ed indicare la distanza dei diversi luoghi di interesse in una proiezione circolare, le possibili articolazioni, (elementi segnaletici “minori”) indicheranno un edificio storico o artistico, un museo, un parco o un itinerario. Contestuale all’introduzione della nuova segnaletica, sarà messa in atto un’azione di “bonifica” della cartellonistica stradale (in collaborazione con gli uffici comunali competenti) e della segnaletica esistente. Nuova vita agli edifici liberi. Si sta riflettendo sul futuro dell’ex tribunale di San Firenze. Il progetto San, Scienza Arte e Nuove Tecnologie, al quale l’amministrazione sta lavorando prevede un centro polivalente, un luogo di idee che ospiti arte contemporanea, centri di ricerca, spazi per la musica, aperto alla fruizione dei cittadini specialmente più giovani che stimoli la loro vitalità culturale che la alimenti con il meglio che si possa attrarre da tutto il mondo. Un luogo così, che restituisca nuova vita a un edificio importante nel cuore della città, sempre aperto non solo restituisce a Firenze una parte della sua identità di luogo di produzione del pensiero, ma costituisce, secondo l’amministrazione, un importante fattori di attrazione di visitatori che vogliono e apprezzano l’esperienza Firenze. E così anche i progetti su Forte Belvedere, come luogo della cultura e delle grandi esposizioni. Collaborazione istituzionale. Una destinazione, un territorio, vivono della collaborazione e della sinergia tra i diversi attori sulla scena: gli operatori economici, le istituzioni, i soggetti culturali. La collaborazione istituzionale è un primo fattore di promozione e sviluppo, di miglioramento dell´azione. Vi sono in primo luogo azioni che vedono Comune, Provincia, Cccia e Regione allineate sugli obiettivi da raggiungere come mai era occorso in passato. Basta pensare che ancora nel 2009 Provincia e Comune stampavano mappe turistiche diverse per i propri uffici informazione turistica. Oggi vi è integrazione su praticamente tutte le questioni di rilievo, dal Convention Bureau, all’Otd, alle iniziative strategiche in città, etc. Esistono due protocolli specifici: Con la Provincia di Firenze. Un protocollo che oltre a formalizzare il passaggio della gestione dello sportello di informazione turistica presso l’Aeroporto Amerigo Vespucci dalla Provincia al Comune, mette le basi per la definizione e condivisione di un sistema integrato di servizi, primo fra tutti la cogestione del sito di destinazione www. Firenzeturismo.it (fino ad oggi di proprietà esclusiva della Provincia) e la concretizzazione di una vera e propria redazione integrata che porti alla produzione di contenuti che potranno essere diffusi capillarmente grazie alla rete degli strumenti digitali che saranno installati in città grazie al progetto Sics/piuss, ai touch screen promossi dalle associazioni di categorie, ai siti istituzionali e di destinazione e alle applicazioni per smartphone che saranno realizzate in partenariato fra gli enti e gli operatori del settore che vorranno partecipare alla loro promozione. Con la Camera di Commercio e la Provincia. Negli ultimi due anni sono stati sviluppati finalmente progetti comuni che hanno portato alla condivisione reale di iniziative e materiali per l’accoglienza e l’offerta di servizi ai turisti. In particolare è stata realizzata una rinnovata linea di prodotti cartacei da distribuire prevalentemente presso gli uffici di informazione turistica di Provincia e Comune quali: la mappa a strappo della città, la mappa della Provincia con i principali luoghi di attrazione turistica, i depliant sui luoghi di interesse storico artistico della città in 4 lingue e un vademecum con tutte le informazioni utili per accedere i servizi della città. Nel 2012, oltre ad implementare il progetto promozionale del anno precedente, i tre enti si sono impegnati a promuovere una iniziativa che si integra con il più complesso progetto Sics/piuss, offrendo ai gestori dei pubblici esercizi dotati di dehor nelle principali piazze del centro storico (e non solo) la possibilità di installare Access Points per offrire ai propri clienti connessione gratuita alla rete Firenzewifi, la rete realizzata da Provincia e Comune di Firenze finalizzata alla riduzione del divario digitale sul proprio territorio. Oltre all’accesso ad Internet, attraverso la medesima rete sono inoltre accessibili, senza limitazioni di tempo, i siti istituzionali degli Enti del territorio aderenti al progetto nonché alcuni servizi specifici per l’utenza in mobilità (informazioni sulla mobilità, servizi rivolti ai turisti, ecc.). Il bando per l’individuazione dei pubblici esercizi interessati a partecipare all’iniziativa, a cura della Camera di Commercio, aprirà il 25 luglio e resterà aperto fino al 20 agosto. Dal punto di vista delle relazioni istituzionali, il principale elemento che secondo il Comune di Firenze è opportuno correggere, perché non allineato a questa stagione di collaborazione strutturata e intensa, è il fatto che nella cabina di regia regionale sul turismo il comune di Firenze, ma potremmo dire in generale i comuni toscani, non siano presenti. Così come opportuno è integrare la collaborazione e la sinergia attorno ai progetti come riportare a Firenze la Btc (Borsa del Turismo Congressuale), e promuovere la fiera degli operatori del turismo artistico, Art and Tourism. Garantire una presenza di tutta la filiera istituzionale, in particolare della parte di filiera che si identifica di più e meglio con la destinazione, che ha il contatto con gli utenti finali e che gestisce i contributi di soggiorno, parrebbe un elemento di buon senso istituzionale, in grado di dare forza a tutta l’azione di governance, prima ancora che una legittima richiesta di un sistema di attori istituzionali. L´attività amministrativa e la regolamentazione. Anche sul fronte della normativa e dell’azione amministrativa, il Comune di Firenze si sta attivando per rispondere in maniera più concreta alle esigenze della città, dei turisti e degli operatori del settore. |
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