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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Luglio 2012
 
   
  MONTAGNA FVG: TONDO, ACCORPAMENTO COMUNI FONDAMENTALE PER SOPRAVVIVENZA

 
   
  Amaro, 23 luglio 2012 - Difesa del tribunale di Tolmezzo, riforma della sanità, riordino istituzionale, sviluppo economico, energia, filiera legno. E´ stata un´analisi della situazione attuale a 360 gradi quella del presidente della Regione, Renzo Tondo, intervenuto il 20 luglio ad Amaro, nella sede di Agemont, al convegno "Tra fragilità e potenzialità, quali prospettive per la montagna friulana?", promosso dalla Cgil provinciale di Udine. Un´analisi partita dalla considerazione che di fronte alla spending review del Governo Monti "su ogni nostra richiesta si chiudono le saracinesche". E allora, ringraziando la Cgil e il suo segretario Franco Belci, "che "ha sostenuto con lealtà e rispetto l´iniziativa di salvaguardare le specialità del Nord per non finire nel calderone della Sicilia", rispondendo alla richiesta di non sopprimere il Tribunale di Tolmezzo, Tondo ha detto che la sua difesa va fatta con argomentazioni forti. Non sostenendo che "si emarginerebbe un territorio (tesi che al Governo interessa poco) ma perché, vista anche la presenza del carcere, trasferire tutte le competenze a Udine si tramuterebbe in una complicazione nella gestione della giustizia". Sulla sanità, "il tema fondamentale è la tenuta dei servizi". E poiché "non è pensabile con i tagli imposti dalla spending review i servizi non ne risentano", ecco che per Tondo , visto che il Friuli Venezia Giulia è una regione che vive di fiscalità propria, la riforma è ineludibile anche per poter razionalizzare la spesa e quindi destinare risorse al mantenimento dei servizi esistenti, come il Fap, non più garantiti con fondi dello Stato. Nel suo intervento il presidente ha poi toccato il tema dello sviluppo economico. "Non sono culturalmente portato a individuare modelli di sviluppo, ma piuttosto a capire i problemi e individuare ipotesi di soluzione", ha detto, ricordando le risorse importanti destinate al sostegno di lavoro e occupazione, e facendo riferimento alla legge anticrisi di cui tante imprese della montagna hanno beneficiato. Al punto che "a parte il settore dell´edilizia la nostra montagna oggi soffre forse meno di altre aree". E se ineludibile è la riforma della sanità, lo è anche il riordino degli enti. In montagna ce ne sono troppi con sovrapposizione di competenze. E i comuni piccoli costano più di quelli grandi. E dunque un accorpamento appare necessario, "non per togliere autonomia, ma perché da soli non riusciamo più a farcela". In questo senso, poi, i cambiamenti su Promotur e su Agemont "non sono il frutto di invenzione stilistica ma anche di indicazioni derivanti da leggi statali o norme comunitarie". E quanto al ruolo di Agemont in particolare, in questa fase Tondo ritiene difficile che essa possa operare per attrarre imprese, "più opportuno è rafforzare l´esistente". Sull´energia altro ringraziamento alla Cgil: "registro che l´unico sindacato responsabile su questi temi è Cgil". Di fatto vi è la necessità di realizzare gli elettrodotti, perché "senza politiche di sviluppo i posti di lavoro si perdono". Ma possono anche essere non interrati, come in Valle d´Aosta o in Carinzia, dove quelli aerei sono accettati dalla popolazione. E´ scettico invece Tondo sulle centraline idroelettriche, che di certo fornirebbero energia, ma porterebbero via l´acqua, e sarebbero viste male da qualche comunità locale. Infine la partita del legno. "Questa Giunta si è impegnata a mettere risorse sulla filiera, però dobbiamo decidere se il bosco rappresenta una risorsa, e in questo caso dobbiamo accettare un utilizzo intensivo, o è un bene da salvaguardare".  
   
 

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