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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
 
   
  REGIONE UMBRIA E PROVINCIA SHANDONG (CINA) SOTTOSCRIVONO PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE

 
   
  Perugia, 24 luglio 2012 – “Promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale delle rispettive comunità e instaurare rapporti di amicizia e collaborazione tra le rispettive popolazioni”. E’ quanto si propone il protocollo d’intesa (memorandum of understanding) sottoscritto il 20 luglio nella città di Jinan (oltre 6 milioni di abitanti), capitale della Provincia di Shandong, tra la Regione Umbria e la Provincia della Repubblica Popolare di Cina e firmato dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, ed dal governatore della Provincia, Jiang Daming, al termine di una giornata densa di incontri tra la delegazione umbra e esponenti sia dell’istituzione cinese, sia del mondo economico ed imprenditoriale locale. La Provincia di Shandong (95 milioni di abitanti) è una provincia costiera situata lungo la regione più orientale della Cina. Ha una industrializzazione abbastanza diffusa, tra cui si ricorda il Gruppo Shandong Heavy Industries, che ha recentemente acquisito la quota di maggioranza dell’azienda nautica Ferretti. Il numero di imprese private è passato da 175.000 (2002) a 363.000 (2006). Il Pil di questa provincia è pari a 550 miliardi di euro. Sono presenti circa 40 aziende italiane (particolarmente del settore metalmeccanico-autoveicoli), tra cui Meccanotecnica Umbra, con sede a Qingdao, che sarà visitata dalla presidente Marini nella giornata di domani. “Le Parti, – si afferma nel primo articolo del protocollo d’intesa - nell’ambito delle loro competenze istituzionali ed in conformità alle leggi della Repubblica Italiana, della Regione Umbria, della Repubblica Popolare Cinese e della Provincia dello Shandong, si impegnano a sostenere e promuovere iniziative volte a favorire la collaborazione, con particolare riferimento ai seguenti ambiti: sviluppo di rapporti tra istituzioni scientifiche e tecnologiche e della formazione; lo sviluppo di rapporti tra Università e centri di ricerca, per un confronto di conoscenze ed esperienze nel settore della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica e per lo scambio di ricercatori nei diversi settori; l’insegnamento della lingua e cultura italiana in Cina e della lingua e cultura cinese in Italia”. Gli altri ambiti nei quali il protocollo prevede la possibilità di creare scambi riguardano prima di tutto le attività produttive, con particolare riferimento le piccole e medie imprese, e lo scambio di conoscenze ed esperienze nel campo dell’innovazione tecnologica nell’industria e nei servizi. In considerazione delle comuni tradizioni agricole l’Umbria e lo Shandong intendono anche promuove una concreta cooperazione nel settore dell’agricoltura, dell’agroindustria, delle tecnologie agricole e della sicurezza alimentare. Regione Umbria e Provincia di Shandong auspicano collaborazione anche negli ambiti delle tecnologie ambientali e delle energie rinnovabili, nel settore della valorizzazione dell’ambiente, della gestione delle risorse idriche e del loro utilizzo; urbanistica e dei sistemi di governo del territorio; il campo sanitario e delle cure mediche; del turismo, dello sport e degli scambi giovanili. Infine, si prevede lo scambio di conoscenze ed esperienze nel campo della cultura, dalla tutela, valorizzazione e restauro dei beni culturali, delle tecnologie per i beni culturali e i sistemi museali, dell’interscambio tra le grandi manifestazioni culturali. “Le Parti – si afferma nel documento, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni esistenti nei rispettivi ambiti, si impegnano a sostenere le attività previste in applicazione della presente Intesa sia attraverso fondi propri, sia mediante contributi nell’ambito della programmazione dell’Unione Europea e di altre fonti di finanziamento internazionali, ove disponibili”. Dopo il forum sulla sicurezza delle produzioni agroalimentari tenutosi nella mattina, si è svolto un incontro tra la delegazione umbra e quella della provincia cinese sui temi di possibile reciproco interesse. “Temi ha sottolineato la Presidente Catiuscia Marini – che coinvolgono l’interesse diretto delle imprese della meccanica, dell’aerospazio, dell’agro alimentare, con prospettive di interesse anche per le imprese del tessile e dell’arredo casa. Si stanno infatti da parte governativa attuando politiche tese a riequilibrare la bilancia commerciale e a favorire rapporti commerciali improntati alla reciprocità soprattutto per quanto riguarda l’importazione in Cina di prodotti tecnologici e del made in Italy.” “Ulteriori campi di comune interesse sono stati individuati nel campo del turismo anche in considerazione dell’elevatissimo numero di cinesi che annualmente si recano al di fuori dei confini e che quest’anno hanno superato i 60 milioni” “Un accordo, ha concluso la presidente Marini, che valutiamo molto positivamente alla luce delle prospettive che può aprire per le nostre imprese nei confronti di un economia che si avvia ad essere la prima al mondo e che deve rappresentare un nuovo grande mercato sul quale investire. Noi faremo la nostra parte sia in termini di relazioni istituzionali sia attraverso gli strumenti di promozione a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese”.  
   
 

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