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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
 
   
  SICUREZZA STRADALE: INSEDIATO IL GRUPPO DI LAVORO PER LA STESURA DELLA PRIMA LEGGE REGIONALE DELL’ UMBRIA

 
   
  Perugia, 24 luglio 2012 - “La sicurezza stradale deve diventare, in Italia ed in Umbria, una questione socialmente ed economicamente rilevante”, ha dichiarato l’assessore Vinti in apertura della riunione di insediamento del gruppo di lavoro istituito dalla Giunta Regionale, che dovrà provvedere a definire la prima Legge Regionale dell’Umbria sulla Sicurezza Stradale. Il gruppo di lavoro, presieduto dall’assessore Stefano Vinti, è composto da rappresentanti della Polizia Stradale Umbria, dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, dell’Inail, della Confindustria, della Cgil Umbria, delle Direzioni Salute, coesione sociale e società della conoscenza e Programmazione, innovazione e competitività della Regione dell’Umbria e della Rst Ricerche e servizi per il territorio. “Nel 2010 in Umbria, ha affermato Vinti, ci sono stati 79 morti e 4070 feriti sulle strade. Il livello di mortalità è di 8,8 per 100.000 abitanti, quello dei feriti 451,8 per 100.000 abitanti ed il costo sociale pro capite 455 euro. Le risorse finanziarie e professionali, gli strumenti e le strategie poste in essere in questo settore (a livello nazionale e regionale) non sono sufficienti ad assicurare una riduzione di incidenti e vittime e un livello di assistenza alle vittime in linea con quella esistente nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea. In queste condizioni, ha sottolineato Vinti, si rende necessario un rafforzamento delle politiche e delle azioni a favore del miglioramento della sicurezza stradale al fine, non solo, di allineare l’evoluzione regionale ai valori medi europei, ma anche di recuperare le posizioni di eccellenza che il nostro paese, e l’Umbria con esso, aveva nei decenni precedenti. Questo rafforzamento, stanti gli attuali vincoli di bilancio che limitano fortemente la disponibilità di nuove risorse finanziarie, può essere conseguito attraverso tre ordini di misure: miglioramento dell’efficienza economica e dell’efficacia sociale delle risorse attualmente impegnate sul fronte della sicurezza stradale; rifinalizzazione o migliore finalizzazione di quote di risorse che già oggi vengono impegnate nel comparto delle infrastrutture e dei trasporti stradali ma che possono essere orientate con maggiore decisione verso la sicurezza stradale; coinvolgimento di soggetti pubblici e privati che attualmente non realizzano interventi a favore della sicurezza stradale, sollecitandone l’impegno progettuale, organizzativo e finanziario in questo settore”. L’assessore Vinti ha proposto uno schema di Legge a partire dal profilo generale della normativa: “l’azione e le regole per il miglioramento della sicurezza stradale debbono rivolgersi maggiormente al sistema di soggetti che, a vario titolo, esercitano il governo del sistema infrastrutturale e dei trasporti, mentre sino ad oggi, ha concluso Vinti, si è pensato che per migliorare la sicurezza stradale si dovesse incidere prevalentemente (se non esclusivamente) sui comportamenti individuali ed in particolare sul contrasto ai comportamenti trasgressivi e a rischio”. La proposta di legge, sottoposta al vaglio del gruppo di lavoro sulla sicurezza stradale della Regione dell’Umbria, si articola in 7 titoli, distinti per tipologia dei contenuti e per referenti diretti della norma. Il titolo I stabilisce i principi e gli obiettivi: il principio di consapevolezza e responsabilità; il principio di informazione ed il principio di valutazione. Il titolo Ii, organi e strumenti della sicurezza stradale. Gli organismi: il Centro di Monitoraggio sulla sicurezza stradale; il Centro di Documentazione e Confronto e la Consulta Regionale sulla sicurezza stradale. Gli strumenti tecnici, la normativa potrebbe definire contenuti e procedure: della Valutazione di sicurezza stradale e del Rapporto annuale al Consiglio Regionale. Il titolo Iii, la programmazione, che potrebbe prevedere il Piano triennale della sicurezza stradale, Collegati e Programmi Annuali di Attuazione. Il Titolo Iv, assistenza per le famiglie delle vittime di incidenti stradali e il titolo V, misure generali per favorire il miglioramento della sicurezza stradale: spostamenti sul lavoro e per raggiungere il lavoro; mobilità sicura e sostenibile della popolazione in età scolare; isole ambientali per favorire spostamenti a piedi ed in bicicletta. Il titolo Vi, educazione alla sicurezza stradale rivolta principalmente ai giovani cittadini e la regolamentazione delle associazioni impegnate nel settore. Il titolo Vii, la questione finanziaria. Alla luce dei severi vincoli di bilancio propri di questo periodo, il titolo dovrebbe essere dedicato: a definire le opportunità ed i modi di rifinalizzazione e qualificazione della spesa attualmente in essere nel settore delle infrastrutture viarie e in quello dei trasporti su strada ai fini della sicurezza stradale; a individuare e sollecitare nuovi canali di finanziamento della sicurezza stradale; a questo proposito è opportuno richiamare il suggerimento del “Piano decennale globale per la sicurezza stradale” dell’Onu relativamente all’opportunità di prevedere un canale di approvvigionamento strutturale (non contingente o legato a forme di gettito aleatorie) dimensionato in relazione ai risultati di una ricognizione sulle principali criticità di sicurezza stradale e sul costo degli interventi necessari per rimuoverle o, secondo una più semplice – ma molto più agevole – alternativa, prevedere una riserva del 10% della spesa per trasporti e infrastrutture in conto investimenti, da dedicare esclusivamente alla sicurezza stradale, con procedure di allocazione specifiche e gestite da soggetti terzi rispetto a quelli che gestiscono il restante 90% della spesa in trasporti e infrastrutture viarie.  
   
 

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