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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
 
   
  FARE LOBBY DI FRONTE ALLA CRISI

 
   
  Torino, 24 luglio 2012 - Fare lobby per il Piemonte di fronte alla crisi proponendo strumenti politici e di concertazione innovativi è l’invito che il presidente della Regione, Roberto Cota, ha rivolto ai parlamentari piemontesi che ha voluto incontrare il 20 luglio a Torino insieme all’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Claudia Porchietto. “Li abbiamo voluti incontrare lontano dalle telecamere per consegnare loro i numeri e i dati della situazione lavoro in Piemonte - ha dichiarato al termine Cota - Non ci interessava polemizzare col Governo o fare uno spot giornalistico, quanto piuttosto fornire a deputati e senatori gli strumenti utili per fare lobby a Roma nell’interesse della nostra Regione. E’ stato un incontro proficuo, propositivo e di grande condivisione, a cui ne seguiranno altri, pensiamo ogni due mesi, aperti anche agli europarlamentari. Perché è davvero inutile in un momento così difficile divedersi per colore politico e alla fine non portare nulla a casa da Roma o da Bruxelles. Noi come Regione abbiamo fatto tutto il possibile in tema di ammortizzatori sociali ed incentivi ad imprese e lavoro. Ma ovviamente non può bastare, viste le nostre attuali limitate competenze. Occorre un cambio di rotta subito, almeno sull’eccessiva pressione fiscale su imprese, lavoro e famiglie. Spero che su questo fronte ci possa essere un impegno comune, perché l’obiettivo è far ripartire l’economia del nostro territorio e dare una prospettiva concreta di lavoro a migliaia di piemontesi”. “Il Piemonte ha forti potenzialità inespresse - ha detto Porchietto - Dobbiamo imparare a lavorare insieme in un modo diverso perché le peculiarità del nostro sistema territoriale possano diventare le vere leve del cambiamento. Vogliamo combattere gli effetti di una crisi devastante che sta attaccando il Piemonte con una violenza inaudita. Ma possiamo individuare soluzioni concrete solo evidenziando le differenze. Non esistono soluzioni che possano andare bene contemporaneamente per il nord o per il sud. Lo abbiamo detto ai nostri parlamentari con la speranza che l’esigenza di difendere il territorio sia per loro una vera priorità, al di là e indipendentemente dai singoli schieramenti. Per questo motivo vogliamo costituire uno strumento nuovo e importante: si tratta dell’Unità Regionale di Crisi, ispirata ad un modello analogo francese, che ci permetterà, a costo zero, di essere più incisivi ed efficienti sui tavoli delle crisi aziendali del nostro Piemonte”. Nel corso dell’incontro Cota e Porchietto hanno illustrato i dati della crisi del sistema piemontese. “La crisi economica sta mordendo in modo feroce la nostra regione - ha detto Cota - ed è bene che tutti i rappresentati politici del territorio ne siano coscienti nel modo più preciso possibile Così come nel passato il Piemonte è stata una vera locomotiva del progresso industriale, così oggi è tra i territori che pagano il prezzo più alto in termini di occupazione e di aziende in difficoltà. La Regione con il Piano Lavoro, il Piano Competitività, il Piano Giovani e il Piano per l’Internazionalizzazione - complessivamente un miliardo di euro di misure - sta facendo il massimo. Ed anche per quanto riguarda tavoli di crisi ed ammortizzatori sociali, grazie al lavoro dell’assessore Porchietto, sta facendo tutto il possibile ed anche di più. Occorre però ora un segnale chiaro anche dal Governo su queste tematiche che coinvolgono tante famiglie e tanti lavoratori piemontesi ”. Porchietto ha messo a disposizione dei parlamentari piemontesi un nuovo strumento di informazione: “Non solo vorremmo rendere periodico questo tipo di incontri, ma vi confermiamo fin d’ora la disponibilità totale del nostro staff di comunicazione e documentazione per fornirvi, ogni volta che voi ne abbiate bisogno e ogni volta che emergano novità significative, tutti i dati o i dossier che possano esservi utili per la vostra attività parlamentare. Vi terremo aggiornati, con un sistema rapido e sintetico di alert, delle novità più rilevanti (positive o negative) della crisi industriale e occupazionale del nostro territorio”. Infine, l’assessore ha illustrato la proposta di un’Unità regionale di crisi. “Non costerà un euro ed è stata disegnata sul modello francese e le cui caratteristiche sono sintetizzabili con alcune parole chiave: Riservatezza, Responsabilità, Trasparenza, Condivisione e Compatibilità. Da questo modello di lavoro, che serve per affrontare con maggiore efficienza i tavoli di crisi, ne deriva una opportunità politica che non possiamo fare finta di non vedere. Il laboratorio politico e amministrativo, che abbiamo aperto in questi mesi e che con la vostra collaborazione potrà crescere e svilupparsi sempre di più, è l’anticamera per un’iniziativa politica nuova dal forte valore strategico, non solo per il nostro territorio ma anche per il Paese”.  
   
 

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