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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
 
   
  FVG, ENTI LOCALI: AVVIATO ITER PER FUSIONE RIVIGNANO-TEOR

 
   
  Rivignano (Ud), 24 luglio 2012 - "Teor e Rivignano hanno fatto una scelta importante. Una decisone che consolida la coesione della comunità, favorisce un miglior utilizzo delle risorse e rappresenta un esempio da seguire per le altre comunità". Con queste parole il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha commentato la volontà dei due Paesi della provincia di Udine che si affacciano sul fiume Stella di avviare formalmente, attraverso un incontro pubblico che si è tenuto il 21 luglio a Rivignano, l´iter che dovrebbe portare all´inizio del prossimo anno alla formale unificazione, con l´istituzione di un nuovo Comune denominato "Rivignano Teor", realtà da circa 6.400 abitanti con una superficie di 47 chilometri quadrati. All´incontro, che si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Rivignano, accanto al presidente Tondo, presente assieme all´assessore Riccardo Riccardi, sono intervenuti i due primi cittadini, Mario Anzil (Rivignano) e Fabrizio Mattiussi (Teor), assessori e consiglieri comunali, rappresentanti delle associazioni locali, molti cittadini. Il dibattito è stato moderato dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier. Dopo aver condiviso per sei anni, assieme a Pocenia, l´esperienza dell´Unione dei Comuni "Cuore dello Stella", le due comunità sono pronte al passo successivo. Una decisione che di fatto spetta ai cittadini, i quali entro la fine dell´anno saranno chiamati ad esprimersi attraverso un referendum, che sarà indetto dallo stesso presidente della Regione. Già nelle prossime sedute dei rispettivi consigli comunali, le due amministrazioni approveranno formalmente la delibera con cui chiederanno alla Regione di indire il referendum. Per il primo cittadino di Rivignano, Anzil, "la grande partecipazione all´incontro pubblico dimostra che le due comunità sono pronte ad unirsi". Una fusione che "non solo determinerà un risparmio di risorse, da reimpiegare in maggiori servizi per i cittadini, ma creerà ulteriori occasioni di sviluppo, mettendo assieme due territori da ripensare in una diversa ottica". Secondo Mattiussi, sindaco di Teor, "l´unione fa la forza, non tanto per sconfiggere la crisi economica, ma per trovare le risorse e le energie per dare nuovi stimoli a un territorio ricco di opportunità. Il ruolo di un buon amministratore, oltre a razionalizzare la spesa, consiste nell´avere idee e dar vita a progetti che possano sostenere una comunità ove operano tanti imprenditori dalla grande vitalità". In sostanza, come hanno sottolineato sia Tondo che Riccardi, Rivignano e Teor hanno scelto di gestire il futuro anziché subirlo, individuando un percorso di sviluppo in una fase difficile, sotto il profilo istituzionale ed economico. "Ho visto i due sindaci, i loro assessori, le loro comunità motivate in questa scelta. Oggi ci danno una dimostrazione che anche cose apparentemente complicate si possono fare", ha sottolineato Riccardi, spiegando che "la loro ricetta è quella di non aver mai avuto diffidenza l´uno dell´altro. Un merito che va riconosciuto e preso a modello. Sono convinto che la loro unione consentirà di estendere questo successo anche ad altre realtà". Del resto "quando la crisi finirà potremo essere un passo più avanti degli altri se sapremo gestire il cambiamento, se avremo dato vita ad un apparato più snello", ha spiegato Tondo, riferendosi al percorso di riorganizzazione istituzionale avviato dalla Regione. Un contesto in cui quello di Teor e Rivignano rappresenta certamente "un esempio da seguire, anche in montagna, dove i comuni sono più sparpagliati, più distanti. Una fusione diventa forse più difficile per certi aspetti ma inevitabile per altri. E´ evidente che le Unioni dei Comuni montani con il tempo dovranno trasformarsi in fusioni".  
   
 

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