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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
 
   
  BOLZANO: IMU, FISSATE LE LINEE GUIDA PER QUANTO RIGUARDA LŽAGRICOLTURA

 
   
  Bolzano - Dopo la legge quadro che fissava i paletti allŽinterno dei quali i comuni altoatesini potevano muoversi per lŽapplicazione dellŽImu, la Giunta provinciale ha compiuto il 23 luglio un nuovo passo in avanti indicando quali proprietà agricole debbano essere esentate dal pagamento dellŽimposta municipale sugli immobili. La legge quadro sullŽapplicazione dellŽImu in Provincia di Bolzano, entrata in vigore ad aprile, prevede che anche in Alto Adige lŽabitazione principale venga gravata ad unŽimposta pari al 4 per mille del valore catastale con una detrazione di 200 euro per nucleo familiare, alle quali si aggiungono altri 50 euro per ogni figlio a carico. LŽaliquota maggiorata del 7,6 per mille viene invece applicata a tutte le altre strutture abitative, con la possibilità per i singoli comuni di abbassarla di 3 punti, mentre per gli edifici legati a proprietà agricole si va dallŽesenzione totale ad unŽaliquota del 2 per mille. Proprio su questo passaggio si è espressa oggi (23 luglio) la Giunta provinciale, che ha approvato un regolamento di attuazione. "Vi erano alcune differenze troppo marcate - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - ad esempio tra gli affittacamere, costretti a pagare anche il 7,6 per mille, e i cosiddetti "Urlaub am Bauernhof", che invece risultavano esenti dallŽImu. Senza contare le cooperative agricole, anchŽesse esenti dal pagamento dellŽimposta. Abbiamo dunque deciso di consentire ai comuni di applicare lŽaliquota minima del 2 per mille". Il regolamento approvato dallŽesecutivo di Palazzo Widmann prevede inoltre lŽesenzione dallŽImu per i vani di edifici agricoli utilizzati per ospitare i lavoratori stagionali impegnati nella raccolta o nella potatura, mentre i locali adibiti ad ufficio potranno essere gravati da unŽaliquota sino al 7,6 per mille. Verranno invece trattate alla stregua della prima casa le proprietà agricole oggetto di passaggio tra padri e figli, quando i genitori si riservano un diritto di abitazione allŽinterno della struttura stessa. Respinta, infine, una proposta del Consorzio dei Comuni per lŽapplicazione dellŽImu sulla ricostruzione degli annessi rustici (fienili, stalle, ecc.). "Riteniamo illogico e privo di buon senso - ha concluso Durnwalder - che un edificio possa essere gravato dallŽimposta durante i lavori ed essere esente sia prima che dopo".  
   
 

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