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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
 
   
  EMILIA ROMAGNA: FUSIONE DEI COMUNI DELLA VALSAMOGGIA, VIA LIBERA DALLA GIUNTA

 
   
  Bologna, 24 luglio 2012 – La Giunta regionale ha approvato il progetto di legge per la fusione dei 5 Comuni della Valsamoggia. Si tratta di uno dei passaggi dell’iter che potrà portare alla nascita di unico nuovo Comune da 30 mila abitanti, che unirà le amministrazioni e i cittadini che oggi vivono a Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno. “La frammentazione territoriale è uno dei principali problemi del nostro Paese. Per la prima volta in Italia, in Emilia-romagna stiamo assistendo alla nascita di un nuovo grande Comune che superi queste frammentazioni e sia in grado di compattare un territorio importante come la Valsamoggia”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-romagna. “Il progetto del nuovo Comune è nato dai territori e dai loro amministratori, la Regione lo ha accompagnato e continuerà a lavorare a fianco dei Sindaci lungo tutto il processo di sviluppo del nuovo Ente”. “Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dalla Regione Emilia Romagna che ringraziamo”, sottolineano i sindaci Elio Regillo (Bazzano), Michela Zanna (Castello di Serravalle), Alfredo Parini (Crespellano), Daniele Ruscigno (Monteveglio) e Augusto Casini Ropa (Savigno). “Questo è un progetto che intende preservare la qualità della vita delle nostre comunità mantenendone i servizi: senza aumentare la già pesante imposizione fiscale, creando quindi le condizioni strutturali per dare le risposte anche ai cittadini di domani. I contenuti del progetto evidenziano l´importanza strategica del processo di innovazione amministrativa avviato sul nostro territorio che intende semplificare la pubblica amministrazione per impiegare le risorse economiche nei servizi alla popolazione”. Il nuovo Comune, che avrà un territorio di 178 Km quadrati, potrà contare su istituzioni robuste, servizi efficienti, minori spese di funzionamento e maggiori possibilità di investimenti e sviluppo. Nei suoi primi 15 anni di vita, il nuovo ente - tra contributi statali e regionali - potrà infatti godere di risorse pubbliche aggiuntive pari a 19 milioni di euro e manterrà le agevolazioni previste per i Comuni di montagna dall’Ue e dalle leggi statali e regionali. In particolare le risorse pubbliche che la Regione Emilia-romagna metterà a disposizione per i primi 15 anni di vita del nuovo Comune ammonteranno a quasi 9 milioni di euro di investimenti. A questi fondi andrà a sommarsi a una cifra quasi analoga che, nei primi 10 anni, arriverà dallo Stato centrale. Tra le novità più importanti previste dal progetto di legge che istituisce il nuovo Comune della Valsamoggia, c’è anche la norma che prevede che, nei suoi primi due anni, la nuova istituzione sarà esclusa dai vincoli del patto di stabilità e avrà così a disposizioni maggiori risorse per interventi a favore, tra l’altro, del tessuto produttivo della zona. La proposta di legge ora passerà all’esame dell’Assemblea legislativa e, nel frattempo, i cittadini dei cinque Comuni interessati avranno modo di esprimersi attraverso un referendum consultivo che sarà anche l’occasione per scegliere il nome del nuovo Comune all’interno di una rosa che comprende Valle del Samoggia, Valsamoggia, Samoggia e Samodia (con riferimento all’antico nome del fiume Samoggia).  
   
 

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