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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
 
   
  MITTELFEST: DEVETAG FA UN PRIMO BILANCIO ED È SODDISFATTO

 
   
   Cividale del Friuli, 24 luglio 2012 - Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, fa un primo bilancio - sia pure informale - dell´edizione 2012. Appare pienamente soddisfatto, il direttore generale: sia per i numeri "straordinari, abbiamo superato tutti i dati delle edizioni precedenti con circa 11 mila spettatori paganti (lo scorso anno lo stesso numero comprendeva anche gli accrediti)"; sia per la qualità delle proposte "anche se i questo campo i pareri possono ovviamente discordare". Questo primo dato - ancora provvisorio in quanto il bilancio dei numeri si potrà fare solo nei prossimi giorni, quando ci sarà una conferenza stampa per comunicarli - comprende anche gli spettacoli di Palmanova (Bollani) e Pordenone (Nekrosius); "ma potremmo anche tener conto, avendo partecipato all´iniziativa ma non essendone gli organizzatori diretti - dice ancora Devetag - dei 27 mila paganti che il 7 luglio scorso hanno invaso Cividale per il concerto di Ligabue". A proposito del quale, il direttore di Mittelfest pensa che la "scoperta" di un´area come il Parco della Lesa "consentirà in futuro anche a Mittelfest di ospitare qualche grande evento in grado di attirare il grande pubblico". Un altro dato che Devetag sottolinea è che quest´anno sembra esserci stato un rinnovamento del pubblico con una maggiore presenza di giovani. Merito, probabilmente, anche delle proposte musicali più improntate a un certo filone più attento ai gusti giovanili. Ma ciò che il direttore mette in evidenza con decisione è che su oltre 40 spettacoli del festiva, ben 17 sono state produzioni o co-produzioni di Mittelfest, che mai come quest´anno ha coinvolto le realtà artistiche del Friuli Venezia Giulia: il che costituisce una valore aggiunto e la possibilità di far lavorare tante eccellenze del territorio. Ciò, naturalmente, senza perdere di vista la "mission" del festival che è quella di essere punto di incontro delle tante realtà che formano la Mitteleuropa. Per il futuro, poi, Devetag non elimina la possibilità di utilizzare nuovamente uno spazio prestigioso come quello della Cava di Tarpezzo "anche se richiede una spesa ingente solo per la preparazione". Circa invece il coinvolgimento di Cividale e l´animazione della città, Devetag dice che bisogna ancora lavorare molto "anche se da un riscontro informale coi ristoratori e albergatori emerge una certa soddisfazione". E per il futuro? Secondo il direttore generale Mittelfest è diventato una piattaforma culturale: un punto d´incontro di idee e proposte che possono trovare attuazione anche in periodi diversi dal festival o che possono far maturare alcuni filoni programmatici. Uno di questi, già avviato quest´anno, riguarda la musica rock e pop accanto a quella classica e dato il buon risultato conseguito potrà essere approfondito. Circa i Paesi ospiti, per Devetag "se quest´anno il posto d´onore l´ha avuto la Repubblica Ceca, per il prossimo anno terremo conto dell´ingresso della Croazia nell´Unione Europea e dell´accordo fra Italia e Ungheria per una sorta di gemellaggio culturale. Ovviamente senza dimenticare gli ottimi e continui contatti con la vicina Slovenia: mi piacerebbe riuscire a mettere insieme una collaborazione tra il nostro festival quello di Lubiana e quello di Spoleto".  
   
 

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