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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Luglio 2012
 
   
  DEXELD, DEXERYL FOR ELDERLY PEOPLE, STUDIO SUI PROBLEMI GENERATI DAL PRURITO NELLE PERSONE ANZIANE

 
   
  Il prurito colpisce il 64% degli anziani. Nel 52% dei casi il prurito è dovuto a xerosi, ed è quindi legato alla fisiologica diminuzione dell’attività delle ghiandole sebacee che si riscontra nell’invecchiamento. Nonostante la rilevanza di questa problematica, non si è ancora indagato sull’impatto del prurito nella qualità di vita dell’anziano. Per questo, e per dare sempre migliori soluzioni a questo disturbo, Pierre Fabre Dermatologie e Aida (Associazione Dermatologi Ambulatoriali Italiani) hanno voluto approfondire questo problema. Nasce così Dexeld, Dexeryl for elderly people, studio osservazionale trasversale sui problemi generati dal prurito nelle persone anziane. L’indagine si è svolta su un campione molto ampio: ha coinvolto infatti 111 dermatologi e 2579 pazienti su tutto il territorio nazionale. Obiettivi dei ricercatori: •quantificare la prevalenza del prurito senile nei pazienti con età superiore a 60 anni rispetto alle altre patologie per cui si ricorre al dermatologo, •valutarne l’impatto sulla qualità della vita dell’anziano, •definire linee guida specifiche per la gestione dell’anziano affetto da xerosi e prurito. Rispetto alle indagini finora effettuate su questo argomento, la ricerca Dexeld ha voluto valutare come il prurito influenza la vita quotidiana dell’anziano. Per ottenere questo risultato, è stato impiegato un sistema di valutazione specifico denominato “Bosip dell’anziano” (Burder of Scratching, Iching&prurits) che riesce a valutare in modo integrato, attraverso una scala di punteggio specifica, l’impatto del prurito sulle diverse attività sociali dell’anziano. Il campione selezionato – 2756 persone - è composto per il 51,6% da donne e per 48,4% da uomini. Per quanto riguarda l’età, il 28% ha un’età compresa tra 60 e 64 anni, il 39% tra 65 e 74 anni e infine il 33% tra 75 e 85 anni. Il 61,4% degli intervistati soffre di questo disturbo da più di un anno. Secondo i risultati emersi, il prurito fa le ore piccole: la ricerca rileva che l’anziano prova prurito soprattutto la sera (72%), mentre il 38,5% di notte, il 38,4% di pomeriggio e il 26% al mattino. Il prurito ha una stagionalità prettamente invernale: l’80% degli intervistati dichiara infatti di soffrire di prurito soprattutto in autunno/inverno. Le parti del corpo più colpite da prurito sono le braccia (59,33%), le gambe (64,91%), e la schiena (53,53%), mentre le parti che procurano maggiore fastidio sono glutei, viso e cuoio capelluto. Il 77% degli intervistati dichiara inoltre che prova prurito in almeno due parti del corpo. Lo score “Bosip dell’anziano” è maggiore laddove sono colpite più parti del corpo, indicando che l’incidenza del prurito sulla vita quotidiana è maggiore se si prova prurito in diverse parti del corpo. Allo stesso modo, maggiore è l’intensità del prurito, maggiore è l’impatto sulla vita quotidiana del paziente. Incrociando i due dati (numero di aree colpite e intensità del prurito) si nota che il 68% dei pazienti con almeno 4 aree interessate, giudica il prurito “intenso” o “intollerabile”, contro il 33,5% dei pazienti che hanno al massimo un’area colpita. Nonostante questo, ci sono pazienti che, pur avendo una sola parte del corpo colpita, hanno riportato il massimo punteggio “Bosip dell’anziano”. Analizzando l’impatto del prurito sulle attività quotidiane e sulle scelte personali, la maggior parte dei pazienti ritiene che sia basso sulle attività lavorative e ricreative, sulla scelta dell’alimentazione e dei prodotti della casa. L’impatto sulle attività quotidiane è giudicato moderato, mentre è elevato sul sonno (sia in termini di qualità che di numero di risvegli) e sull’umore. Lo score“Bosip dell’anziano”è più elevato nelle donne che negli uomini, a testimonianza di una maggior incidenza del prurito sulla vita quotidiana per le donne rispetto agli uomini. Dalla volontà dei Laboratoires Pierre Fabre di supportare i pazienti affetti da alcune malattie croniche della pelle nasce Dexeryl, crema dermoprotettiva emolliente particolarmente adatta in caso di prurito senile, perché contiene un’alta percentuale di Glicerolo ed un mix di paraffina liquida e vasellina che forma un film in grado di ridurre l’eccessiva perdita d’acqua senza occludere, contribuendo quindi a mantenere l’idratazione. I pazienti affetti da dermatosi croniche ad ampia diffusione come la psoriasi (2.7% della popolazione) o la dermatite atopica (15-20% dei bambini da 0 a 10 anni) devono farsi carico privatamente del costo dei prodotti idratanti e emollienti che devono essere usati come coadiuvanti alla terapia farmacologica una volta al giorno, su tutta la superficie corporea e anche in fase di remissione. Il prezzo medio per una crema emolliente per il corpo in grande formato (400 o 500ml) è circa 22,11 €. Dexeryl di Pierre Fabre Dermatologie è un valido rimedio per questo tipo di disturbi che, proprio per il fastidio procurato, comportano una riduzione della qualità della vita del paziente: ripristina infatti il film idrolipidico, idrata intensamente, ha un’azione emolliente di lunga durata, si assorbe facilmente E in più, non contiene profumo. Ha anche il prezzo di vendita più basso del mercato: € 6,15 il tubo da 250 g., € 12,30 il flacone dispenser da 500g.  
   
 

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