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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Febbraio 2007
 
   
  CONFAGRICOLTURA: AGROENERGIA E TERRITORIO, UNA NUOVA OPPORTUNITÀ ECONOMICA E AMBIENTALE

 
   
   Oggi non si può parlare di agricoltura senza tirare in ballo il concetto di sostenibilità. E non può esserci sostenibilità del suolo, dell’aria, delle acque, senza un’agricoltura vitale. “Per questo - ha detto il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni - è necessario mantenere nel Paese un’agricoltura forte, radicata sul territorio, imprenditorialmente all’altezza ed in grado di innovarsi; anche per i benefici che ciò determina sull’ambiente, l’occupazione, la tenuta del sistema economico del Paese”. A ciò si affianca l’esigenza di ridare prospettive al settore agricolo, alle prese con una evoluzione decisamente complessa, condizionata dalle difficoltà di alcune produzioni tradizionali, dalle bietole, al tabacco, al grano duro, e dalla concorrenza sempre più stringente degli altri Paesi, che rende sempre più problematico l’accesso al mercato. In tale quadro si inserisce la strategia della Confagricoltura sull’energia che, attraverso scelte equilibrate, vuole realizzarsi sul territorio, nel rispetto degli obiettivi ambientali e con la condivisione delle popolazioni locali. Attraverso due obiettivi prioritari: • realizzare piccoli impianti di microgenerazione ubicati nelle stesse aziende agricole; • creare un rapporto diretto tra energia prodotta localmente e coltivazioni del territorio. Una visione che crea enormi vantaggi in termini di rilancio dell’economia e di nuova occupazione legata alla richiesta di nuovi impianti per la produzione di energia ed alla loro messa in opera, all’acquisto di nuove attrezzature agricole ed all’attività degli stessi contoterzisti, al mantenimento di colture ad elevato investimento in mezzi tecnici. Tutto ciò calato nel contesto di un Paese come l’Italia, che lamenta una forte dipendenza dall’estero, per far fronte ai propri fabbisogni energetici, dove il problema di una evoluzione verso modelli di produzione e consumo più rispettosi dell’ambiente si pone con particolare intensità. Per questo Confagricoltura auspica un pacchetto di azioni robuste, sull’energia da biomasse, per fornire agli agricoltori alternative alle coltivazioni tradizionali, che siano concretamente praticabili ed in grado di produrre reddito, occupazione e di avere ricadute positive per l’ambiente. “Abbiamo presentato proposte specifiche ed in diverse province d’Italia gli imprenditori di Confagricoltura sono pronti ad investire in progetti agroindustriali - ha detto Vecchioni – e se si creeranno le condizioni normative e tecniche”. Con la legge finanziaria per il 2007 si è imboccato un percorso positivo per il settore dei biocarburanti. Si rafforza, infatti, il privilegio agli accordi interprofessionali per l’accesso alla quota di biodiesel defiscalizzata. Non meno interessanti sono le prospettive per l’energia elettrica. La coltivazione di biomasse legnose, insieme all’utilizzo di sottoprodotti delle produzioni agricole e zootecniche possono rappresentare una opportunità, per la trasformazione in elettricità e/o calore. Una realtà già concreta in molte aree del Paese, per fare in modo che l’agricoltore, oltre ai “quintali”, venda anche i Kilowatt. Con le novità introdotte con la legge finanziaria sarà possibile anche migliorare le regole che riconoscono come attività agricola la cessione di energia elettrica, per privilegiare le biomasse agroforestali, tra le varie fonti rinnovabili. Il sistema dei certificati verdi potrà essere rivisitato, affinché, con meccanismi di tracciabilità, si valorizzi l’apporto delle nostre aree territoriali. .  
   
 

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