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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Febbraio 2007
 
   
  MANTEGNA E LE ARTI A VERONA 1450-1500 VERONA, PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA, 16 SETTEMBRE 2006 – 28 GENNAIO 2007

 
   
  Verona, 12 febbraio 2007 - Si è chiusa domenica 28 gennaio la grande mostra Mantegna e le arti a Verona 1450 – 1500 . Unanime la soddisfazione per i risultati “quantitativi” e di immagine ottenuti dalla mostra, come hanno voluto sottolineare autorità e sponsor intervenuti alla Conferenza Stampa conclusiva presieduta dal Sindaco e dal Vice Sindaco del Comune di Verona. La direttrice del Museo di Castelvecchio e della mostra, Paola Marini, ha tenuto ad evidenziare anche l’importanza dei risultati culturali raggiunti dalla manifestazione. A cominciare dalle ricerche su un periodo davvero fondamentale della storia dell’arte veronese che questa mostra ha stimolato, dai restauri di ben 50 opere d’arte che essa ha indotto o favorito, primo fra tutti l’avvio dell’intervento conservativo sulla Pala di San Zeno: il capolavoro di Andrea Mantegna è ora affidato alle cure dell’Opificio delle Pietre Dure per un intervento che vede affiancate le volontà e le forze della Soprintendenza e della Città. Importante anche l’eredità lasciata a Verona dall’esposizione sia in termini di arricchimento culturale sia per quanto riguarda materiali prodotti per l’esposizione che potranno essere utilizzati per future iniziative, quali i modelli, i calchi e la ampia documentazione iconografica. Non meno prezioso, infine, è il patrimonio di esperienza e di relazioni internazionali ma anche territoriali che questa mostra ha favorito. L’analisi dei risultati numerici di “Mantegna e le arti a Verona” è stata affidata ad Alberto Rossetti, direttore di Civita, la società di gestione che ha affiancato il Comitato Organizzatore. Ecco i numeri del Mantegna a Verona: 150. 565 i visitatori; 1. 115 visitatori in media giornaliera; 35. 860 visitatori provenienti dal territorio veronese; 17. 492 visitatori dalle altre province del veneto; 87. 306 visitatori dalle altre regioni d’Italia; 9. 909 visitatori dall’estero; 12. 369 visitatori dal 4 al 10 dicembre (migliore settimana); 1. 715 gruppi che hanno visitato la mostra; 881 scolaresche che hanno visitato la mostra; 1. 779 visite guidare dal personale di mostra; 16. 061 visitatori che hanno usufruito dell’audioguida; 16. 00 turisti che si sono rivolti all’ufficio informazioni turistiche interno alla mostra; di questi 12. 776 italiani e 3. 445 stranieri; 3. 500 Mantegna Verona Card vendute; 22. 533 visitatori della mostra hanno visitato anche il Museo di Castelvecchio che ha superato, per la prima volta nella sua storia, i 100 mila visitatori (raggiungendo quota 106. 000); 11. 662 cataloghi e guide vendute in mostra; 62. 425 prenotazioni (il 41,5% del totale visitatori); Interessante passare dai dati assoluti alle analisi più precise. Con oltre 150. 000 visitatori la mostra ha raggiunto un risultato largamente superiore alle aspettative. Poco meno del 62% sono i visitatori individuali. I restanti sono visitatori organizzati: 25% gruppi e 13% scuole. Il 42% ha prenotato l’ingresso. Hanno visitato la mostra 1. 715 gruppi e 881 scolaresche. Per circa 40. 000 utenti (1. 123 gruppi e 656 scolaresche) sono state effettuate 1. 779 visite guidate. Oltre 16. 000 visitatori individuali hanno utilizzato l’audioguida. Nel corso della mostra ai visitatori è stato distribuito a campione un questionario, per conoscere meglio la provenienza geografica, l’efficacia delle iniziative promozionali, il profilo socio-economico, la permanenza nel territorio e infine il livello di soddisfazione. Analizzando i 7. 500 questionari raccolti insieme ai dati acquisiti attraverso il sistema di prenotazione è possibile evidenziare alcuni aspetti molto interessanti. Dalla provincia di Verona è giunto in mostra quasi un quarto dei visitatori. Ma solo meno del 12% è arrivato dalle altre province del Veneto. Particolarmente rilevante rispetto ad altre mostre è il 6,6% dei visitatori proveniente dall’estero, che diventa quasi il 10% tra i visitatori individuali. Il 58% è giunto dalle altre regioni italiane. Con il 15,9% la Lombardia è la regione più presente, ma sono da sottolineare per la loro eccezionalità il 7% di provenienze meridionali e il 7% dal Lazio. Il 45% dei visitatori dichiara di aver appreso della mostra tramite la stampa, il 14% indica le affissioni e l’8% la televisione. A questi dati che confermano un trend comune ad altri eventi, si affiancano cifre meno consuete. Il 6% fa riferimento a internet e l’11,5% al passaparola, dimostrando un altissimo indice di gradimento della mostra. L’80% dei visitatori non veronesi (il 64% della platea complessiva) dichiara di aver visitato altri siti nella città di Verona. Un dato che trova conferma nel 15% di visitatori a Castelvecchio con la specifica promozione della mostra, grazie ai quali il Museo ha raggiunto il record di oltre 100. 000 visitatori nell’anno 2006. Oltre ad una maggiore conoscenza del patrimonio artistico veronese, questa permanenza ha favorito un incremento della presenza turistica, come si evince dalle seguenti risposte. Il 21% sul totale dei visitatori dichiara di aver pernottato almeno una notte a Verona. Il 65% (86% dei visitatori non veronesi) ha consumato almeno un pasto. Il 42% dei visitatori ha manifestato l’intenzione di visitare anche la mostra a Padova. Il 52% anche la sede di Mantova. Il profilo socio economico dei visitatori è molto alto, considerando ad esempio il 44% di laureati insieme ad una percentuale analoga di visitatori che dichiarano di visitare più di 3 mostre l’anno. Particolarmente accentuata è la componente femminile, che raggiunge addirittura il 62,6%. I giovani sotto i 18 anni sono il 14,5%, ma sarebbero la metà senza le scolaresche di Verona. Il 55% dei visitatori si colloca tra i 35 e i 65 anni. Se fossimo a scuola i visitatori avrebbero dato un bel voto 8 su 10 alla mostra nel suo complesso. Analizzando nel dettaglio le migliori performance riguardano il progetto espositivo, la biglietteria e la cortesia del personale. I visitatori che esprimono un giudizio negativo in questi ambiti sono meno del 4%. Tra l’85 e il 90% esprime giudizi positivi o molto positivi. In altri ambiti (servizio di prenotazione, audioguide, visite guidate in particolare) si registra una quota di giudizi negativi tra il 10 e il 15% degli utenti, ma la quota di apprezzamento positivo o molto positivo resta sempre superiore al 75%. .  
   
 

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