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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Febbraio 2007
 
   
  BIOETANOLO IN POLESINE – ZAIA: UTILIZZARE LE PRODUZIONI VENETE

 
   
   “Il principale obiettivo della Regione è fare in modo che la materia prima per il funzionamento dell’impianto di bioetanolo derivante dalla conversione dello zuccherificio di Porto Viro sia prodotta nelle campagne venete”. Lo ribadisce il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia, intervenendo sulla questione, anche a seguito di perplessità emerse nel mondo agricolo sull’effettiva convenienza della conversione produttiva. “Presentando lo sportello unico di veneto Agricoltura destinato alla bienergia – aggiunge Zaia - ho sottolineato che questo settore rappresenta un’opportunità, ma non è scevra di trabbocchetti. Conosco bene la situazione e dobbiamo, tutti assieme; operare per evitarli e per ottimizzare gli effetti a favore del sistema agricolo. Proprio per questo stiamo lavorando ad un provvedimento che imponga agli impianti bioenergetici di approvvigionarsi prioritariamente dalle imprese locali, almeno fino ad esaurimento della materia prima. Questo è il dato essenziale. Ho anche aggiunto, e ribadisco, che il sistema rurale deve presentarsi organizzato per occupare il ruolo che gli spetta nella filiera e non subire, in questo nuovo processo economico, i dicktat di altri segmenti. Tale ruolo non può essere sussunto da altri, e tantomeno dalla regione, che può accompagnare questo percorso, ma non sostituirsi al sistema di imprese”. “Non sono stato io ad accettare la nuova Ocm zucchero che sta portando a questa situazione – ricorda Zaia – contro la quale mi sono sempre battuto proprio sostenendo che accettare i contenuti della riforma avrebbe portato alla fine della bieticoltura italiana. Da alcune prime stime, la nuova Ocm ha comportato nel Veneto l’abbandono della produzione di bietola in oltre 2 mila delle circa 8 mila aziende agricole interessate alla coltivazione prima della riforma, e di oltre 25 mila ettari di superficie coltivata. Ora però abbiamo l’opportunità di dare uno sbocco alternativo alle produzioni di tipo industriale derivanti dall’attività agricola, la cui redditività è sempre più bassa, per “alimentare” un impianto di bioetanolo che sarà realizzato con fondi pubblici. L’obiettivo prioritario è di arrivare al più presto all’accordo sull’impianto, per poter beneficiare dello sgravio fiscale previsto dalla finanziaria 2007 in materia di carburanti. Ma contemporaneamente dobbiamo garantire che questo compri la materia prima in sede locale”. .  
   
 

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