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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Settembre 2003 |
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BNL SPA : RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2003 --> UTILI IN CRESCITA PER IL GRUPPO BNL: RISULTATO OPERATIVO + 11,9%; UTILE ORDINARIO +5,7%; UTILE NETTO +270,4%
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Roma, 15 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Bnl, riunitosi oggi a Roma sotto la presidenza di Luigi Abete, ha approvato le relazioni semestrali della Banca e del Gruppo al 30 giugno 2003 (1). Nel primo semestre 2003, il Gruppo Bnl ha conseguito risultati economici in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo del 2002, confermando la validità dell´azione di recupero di efficienza e redditività nonostante l´instabilità dei mercati finanziari e il debole contesto congiunturale internazionale. Il semestre presenta infatti una significativa crescita dell´utile netto consolidato che raggiunge i 100 milioni di euro (+270,4%), grazie alla rigorosa politica di contenimento e razionalizzazione dei costi nonché alla positiva evoluzione dei ricavi e dopo aver incrementato le coperture dei rischi e aver spesato interamente gli oneri straordinari per gli esodi del personale. Con il nuovo assetto organizzativo varato nel luglio scorso, il Gruppo Bnl intende rafforzare ulteriormente l´impegno per il recupero dell´efficienza operativa ed economica al fine di raggiungere, nel breve termine, risultati reddituali più soddisfacenti. Le principali azioni sono orientate al perseguimento dei seguenti obiettivi: 1. Razionalizzazione e contenimento dei costi, in un´ottica di produttività crescente a tutela dello sviluppo del business e del flusso dei ricavi; 2. Riposizionamento dell´attività di intermediazione creditizia per riequilibrare e ridurre l´esposizione complessiva al rischio; 3. Rafforzamento del Gruppo nel settore retail; 4. Maggiore focalizzazione al mercato domestico e conseguente ridimensionamento della presenza estera; 5. Miglioramento dell´efficienza operativa dei canali distributivi. In uno scenario di breve-medio periodo che si prospetta ancora difficile, il Gruppo Bnl ritiene inoltre necessaria una mirata rifocalizzazione degli obiettivi fissati al fine di: - ridurre strutturalmente il cost/income ratio, facendo perno sullo stretto controllo dei costi operativi. Il risultato raggiunto relativamente al 30 giugno 2003 è sicuramente incoraggiante; - continuare il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale della Banca e del Gruppo; - migliorare sensibilmente il return on equity (Roe). Ciò consentirà, già nel breve periodo, di conseguire risultati reddituali tali da confermare la fiducia espressa dal mercato sulle prospettive di rafforzamento e sviluppo della Banca e del Gruppo. (1) La situazione semestrale consolidata dei conti del Gruppo è stata predisposta sulla base dei criteri di formazione del bilancio 2002 con la sola eccezione del trattamento riservato agli oneri sostenuti nel periodo dalla Capogruppo per gli esodi del personale, pari a circa 61 milioni, interamente imputati al conto economico nella voce Oneri Straordinari anziché, come nel 2002, iscritti tra le attività immateriali. Inoltre, come già avvenuto con le rendicontazioni periodiche dal 2002, anche per la semestrale al 30.6.03 sono state escluse dall´area di consolidamento le società controllate operanti in Argentina, facenti capo alla locale holding company Bnl Inversiones Argentinas Sa. L´esclusione si è resa opportuna vista l´impossibilità, che tuttora permane, da parte della Capogruppo di ricevere il pertinente flusso contabile dotato di un sufficiente grado di certezza e attendibilità civilistica. Sulla base delle informazioni disponibili a livello locale, il risultato consolidato al 30 giugno 2003 della holding argentina chiuderebbe in pareggio. Relazione Semestrale La crescita dei proventi da servizi (+18,3%), controbilancia la flessione del margine d´interesse (-5,9%, dovuta al calo dei volumi intermediati e alla discesa dei tassi d´interesse ) e contribuisce all´aumento del margine d´intermediazione (+3,9%), da 1.532 a 1.591 milioni di euro. Il flusso delle commissioni e altri proventi netti cresce dell´8,5%, con una particolare accelerazione degli introiti da commissioni (+8,3%). I profitti da operazioni finanziarie aumentano del 37,5%. Il risultato operativo consolidato pertanto è pari a 631 milioni di euro, +11,9%. Il contributo della Banca è stato di 535 milioni (+17,8%). L´utile ordinario consolidato si attesta a 315 milioni di euro (+5,7%), di cui 274 realizzati dalla Capogruppo. Il livello di copertura dei rischi su crediti sale al 42,1% per via dell´aumento di oltre un terzo (da 184 a 254 milioni) delle rettifiche e accantonamenti netti su crediti e per garanzie e impegni. Gli accantonamenti per rischi e oneri raggiungono i 59 milioni (+20,4%). Pur tutelando lo sviluppo del business e senza intaccare la qualità del servizio alla clientela, è proseguita la forte azione di contenimento dei costi, complessivamente ridotti dello 0,8%. In particolare, le spese per il personale, nonostante gli aumenti retributivi previsti dal contratto, si sono mantenute sostanzialmente stabili (+0,2%) per effetto del calo del numero dei dipendenti (-393 risorse per il gruppo, di cui 320 per la sola Banca) dovuto essenzialmente al proseguimento del programma di esodi incentivati. Altrettanto significativi sono stati gli effetti del rigido monitoraggio sulle altre spese amministrative che sono diminuite del 3,4%. Migliora, di conseguenza, il cost to income ratio che, compresi gli ammortamenti, si attesta al 60,3%, contro il 63,2% e il 66% rispettivamente del primo semestre 2002 e di fine anno, posizionando così il Gruppo Bnl sui livelli di efficienza dei principali competitors nazionali. Considerando quindi accantonamenti e rettifiche nette per 316 milioni e tenuto conto della conferma dello stanziamento di 40 milioni al fondo rischi bancari generali (effettuato con la trimestrale del marzo scorso) anche al fine di aumentare il patrimonio di base del Gruppo, il semestre si chiude con un utile netto consolidato di 100 milioni di euro (+270,4%). La Capogruppo vi ha contribuito con 87 milioni, rispetto ai 3 milioni del corrispondente periodo del 2002. Questo risultato sconta i costi degli esodi del personale, pari a circa 61 milioni di euro, imputati a conto economico tra gli oneri straordinari anziché, come nel 2002, tra le attività immateriali. E´ proseguito nel semestre il processo di riequilibrio finanziario e patrimoniale del Gruppo con un´ulteriore diminuzione dell´indebitamento interbancario e con un aumento del Tier 1, che si è attestato al 5,31% contro il 5,02% di fine 2002. Sotto l´aspetto patrimoniale, a livello di Gruppo, si registrano rispetto ai dati di fine 2002 le seguenti dinamiche: - la stabilità della raccolta da clienti che raggiunge i 56,4 miliardi di euro, con un incremento dello 0,3% (+0,9% rispetto a giugno 2002); - il contenimento degli impieghi verso clienti del 4,6% (-7,7% su giugno 2002) in linea con la politica di graduale rientro dei finanziamenti sull´estero e di ricomposizione delle esposizioni settoriali, volta a ridurre il grado di concentrazione del rischio di credito. Alla diminuzione ha inoltre contribuito la cartolarizzazione (per 2,2 miliardi) di mutui fondiari residenziali in bonis perfezionata dalla Capogruppo nell´aprile scorso e favorevolmente accolta dal mercato; - il significativo miglioramento del rapporto raccolta e impieghi con la clientela, attestatosi a 101,8% (107,1% a fine 2002; 116% a fine 2001) che ha determinato una più equilibrata struttura finanziaria; - il conseguente netto miglioramento della situazione di liquidità che ha consentito di limitare ulteriormente il ricorso al mercato interbancario. Il Gruppo ha presentato a fine giugno un´esposizione debitoria netta di 2 miliardi contro 8 a fine 2002. Al fine di fornire un´informativa più completa sui risultati conseguiti nel periodo si allegano i prospetti relativi al conto economico e ai dati patrimoniali consolidati inclusi nella relazione approvata dal Cda. Si precisa inoltre che la società di revisione incaricata di certificare, su base limitata, la relazione semestrale non ha ancora completato il proprio esame. La relazione semestrale al 30 giugno 2003 viene resa pubblica nei termini di cui all´art.82, comma2, del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (e successive modifiche) in luogo della relazione relativa al secondo trimestre dell´esercizio. Si segnala, infine, che la relazione trimestrale al 30 settembre 2003 sarà presentata per approvazione al Consiglio di Amministrazione che si terrà entro la seconda decade di novembre. Allegato al comunicato stampa del 12 settembre 2003 Bnl Spa Il margine d´interesse, dopo aver prudenzialmente stornato 73 milioni di interessi di mora considerati di incerto recupero, mostra una riduzione del 4,8%, da 793 a 755 milioni di euro rispetto a fine giugno 2002. Per effetto dell´aumento registrato nei proventi netti saliti del 22,2%, da 508 a 621 milioni, il margine d´intermediazione si attesta a 1.376 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto ai 1.301 milioni del primo semestre 2002. Tra i proventi, le commissioni nette si attestano a 367 da 338 milioni, in aumento dell´8,6%. Grazie alla politica di contenimento e monitoraggio delle spese, i costi operativi, rispetto a giugno 2002, diminuiscono dello 0,7%, passando da 847 a 841milioni. Anche la dinamica delle spese amministrative è tenuta sotto attento controllo (-0,1%). Nel suo ambito gli oneri per il personale mostrano un lieve incremento (+1%), dovuto allo scatto salariale di febbraio, al tempo stesso compensato dal calo dei dipendenti (-320 risorse), in attuazione del piano esodi concordato con le organizzazioni sindacali. Gli ammortamenti diminuiscono del 5,6% attestandosi a 84 milioni di euro. Il risultato operativo si attesta a 535 milioni, in crescita del 17,8% sui 454 del primo semestre 2002. L´utile ordinario è pari a 274 milioni di euro, in crescita dell´11,8% rispetto ai 245 di giugno 2002. Sottraendo dall´utile ordinario il risultato negativo delle attività straordinarie (63 milioni) e lo stanziamento al fondo rischi bancari generali (40 milioni), nonché le imposte sul reddito di periodo (84 milioni), il semestre chiude con un utile netto di 87 milioni di euro, contro i 3 di giugno 2002. Al 30 giugno 2003, il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni ha raggiunto i 66.792 milioni di euro (+0,7% rispetto a fine 2002). I crediti per cassa alla clientela, pari a 55.078 milioni di euro, evidenziano una significativa flessione (-6,4%) rispetto ai 58.832 di fine 2002 e del 7,3% rispetto al 30 giugno 2002. Globalmente, l´insieme delle posizioni di dubbio realizzo, ivi compreso il rischio Paese, diminuisce nel semestre a 3.200 milioni (3.288 al 31 dicembre 2002). L´indice di copertura si attesta al 40,7% contro il 38,7% di fine 2002. Più nel dettaglio, le sofferenze ammontano a 1.938 milioni (+2,5%) e la loro percentuale di copertura sale al 45,8%. Le partite incagliate diminuiscono del 7,7%, passando da 1.031 a 952 milioni e la loro percentuale di copertura è del 27,3%. I crediti non garantiti verso Paesi a rischio risultano pari a 195 milioni di euro (al netto di svalutazioni per 179milioni) contro i 233 milioni di fine 2002 (-16,3%). I suddetti impieghi non comprendono le linee di credito ordinarie per cassa a società controllate residenti in Paesi a rischio: 475 milioni tutti regolarmente performing, di cui 410 nei confronti delle affiliate argentine. Questi ultimi sono totalmente presidiati nell´ambito del fondo rischi su crediti, la cui consistenza complessiva è di 546 milioni. La raccolta complessiva della Banca è pari a 68.222 milioni di euro (-2,2% su fine 2002). In particolare la raccolta diretta da clienti, comprensiva di prestiti subordinati, ammonta a 51.439 milioni di euro, + 1,4% rispetto a fine 2002 e +3,3% rispetto al primo semestre del 2002. Il complesso dei mezzi patrimoniali della Banca ammonta a 7.148 milioni, in crescita del 2,8% rispetto ai 6.953 di fine dicembre 2002. Il patrimonio di vigilanza raggiunge i 5.780 milioni (+1,9% su dicembre 2002). Gruppo Bnl (2) Analizzando la progressione dei flussi reddituali, così come risulta dal conto economico riclassificato secondo criteri gestionali, il margine d´interesse mostra un calo del 5,9%, da 915 a 861 milioni di euro. Sommando al margine d´interesse i proventi netti, cresciuti del 18,3%, da 617 a 730 milioni, il margine d´intermediazione si attesta a 1.591 milioni, con un aumento del 3,9% rispetto ai 1.532 del 30 giugno 2002. I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono diminuiti da 968 a 960 milioni (-0,8% rispetto a giugno 2002). In particolare, le spese per il personale si sono mantenute sostanzialmente stabili (+0,2%), mentre le altre spese amministrative sono diminuite del 3,4% da 326 a 315 milioni di euro. In miglioramento il rapporto spese amministrative su margine d´intermediazione che si attesta al 54,5% contro il 57,2% di dicembre 2002. Il risultato operativo ammonta a 631 milioni di euro in crescita dell´11,9% sui 564 del giugno 2002. Dopo aver effettuato accantonamenti e rettifiche nette per 316 milioni, risulta un utile ordinario di 315 milioni di euro, in crescita del 5,7% rispetto ai 298 di giugno 2002. Detraendo dall´utile ordinario il risultato negativo delle attività straordinarie (63 milioni) e lo stanziamento al fondo rischi bancari generali (40 milioni), nonché le imposte sul reddito di periodo (110 milioni) e l´utile di pertinenza di terzi (2 milioni), il conto economico al 30 giugno 2003 chiude con un utile netto di 100 milioni di euro (27 milioni al 30 giugno 2002). Sotto il profilo patrimoniale, al 30 giugno 2003, il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni si attesta a 68.712 milioni (+2,5% rispetto al 31 dicembre 2002). I crediti di firma ammontano a 8.638, con una riduzione del 5,8%; pertanto il totale dei crediti per cassa e non per cassa si attesta a 77.350 milioni (+1,5%). I crediti per cassa alla clientela sono pari a 57.457, in calo del 4,6% rispetto al dicembre 2002 per effetto principalmente dell´operazione di cartolarizzazione perfezionata dalla Capogruppo, nonchè della politica di graduale riduzione dei finanziamenti sull´estero e della ricomposizione delle esposizioni settoriali. L´insieme delle posizioni di dubbio realizzo diminuisce globalmente nel semestre del 3,1% da 3.781 a 3.663 milioni. Il loro indice di copertura, assicurato dalle svalutazioni, dall´integrale accantonamento degli interessi di mora e dagli stanziamenti generici disponibili, è pari al 42,1% contro il 40% di fine 2002. In particolare, le sofferenze che ammontano a 2.109 milioni (+2,5%) registrano un grado di copertura del 48,2% rispetto al 46,3% di dicembre 2002. Escludendo gli interessi di mora totalmente accantonati (4 milioni), le sofferenze residuano in 2.105 milioni, pari al 3,7% del totale dei crediti a clientela. Le partite incagliate diminuiscono del 7,9%, passando da 1.069 a 985 milioni e il loro grado di copertura si attesta al 27,3%. L´esposizione non garantita del Gruppo verso Paesi a rischio, che come indicato dalla normativa della vigilanza bancaria include la ´componente di credito locale´, al netto delle svalutazioni forfettarie di vigilanza, mostra una significativa riduzione (-13%) attestandosi a 448 milioni dai 515 di fine 2002. Al lordo delle svalutazioni forfettarie e includendovi anche i titoli, tali partite sono diminuite nel semestre da 1.065 a 864 milioni e la loro percentuale di copertura è salita al 42,3% dal 41,9% di fine dicembre scorso. Questi dati non includono le linee di credito ordinarie per cassa (tutte regolarmente performing) erogate a società controllate residenti in Argentina (410 milioni), totalmente presidiate nell´ambito del fondo rischi su crediti. (2) Come noto, l´area di consolidamento è stata ridotta escludendo le controllate argentine, così come previsto dall´ art. 29 del D.lgs. 87/1992 e pertanto al 30 giugno 2003 comprende 21 società consolidate con il metodo integrale (compresa la Capogruppo), 5 società valutate al patrimonio netto, con un valore di 99 milioni di euro (102 a fine 2002), e 92 altre partecipate espresse al costo, con un valore di carico di 426 milioni (392 a fine 2002) La raccolta da clienti, comprensiva di prestiti subordinati per 2.967 milioni, aumenta nel semestre da 56.232 a 56.427 milioni di euro (+0,3%). Nonostante lo sfavorevole quadro di riferimento, la raccolta indiretta da clientela del Gruppo (che comprende il risparmio gestito e quello amministrato) cresce del 6,8% su dicembre 2002, attestandosi a fine giugno 2003 a 75 miliardi di euro. Sommando tale dato alla raccolta diretta da clientela, si perviene ad una raccolta complessiva di oltre 132 miliardi di euro (+4,6% rispetto ai 126 di fine 2002). Esaminando più nel dettaglio l´aggregato della raccolta indiretta, si registra un forte incremento del risparmio amministrato che si attesta a 46 miliardi (+9,2% su fine dicembre 2002), mentre più contenuta (+2,9%) risulta la crescita del risparmio gestito che si attesta a 29 miliardi. Nell´ambito di quest´ultimo settore, si osserva un aumento sia nel segmento dei fondi comuni (+1,7%) , sia in quello delle gestioni patrimoniali (+8,5%). La quota di mercato, calcolata con riferimento al patrimonio netto gestito, risulta pari al 3,6%. In positivo sviluppo anche il settore assicurativo (+47%) con nuova produzione di polizze per circa 1.150 milioni. In significativa crescita infine il comparto dei fondi immobiliari, dove il gruppo Bnl è leader con una quota di circa il 20%. Al 30 giugno 2003, il complesso dei mezzi patrimoniali del Gruppo ammonta a 7.730 milioni (+2,6% sui 7.534 di fine 2002). Il patrimonio di vigilanza si attesta a 6.246 milioni di euro e il coefficiente patrimoniale di solvibilità del Gruppo, dato dal rapporto tra il patrimonio utile ai fini di vigilanza e il totale delle attività di rischio ponderate, si attesta nel semestre (sulla base di dati stimati, ma sufficientemente attendibili) al 10,11%, contro il 9,32% di fine 2002. Il Tier 1 si colloca al 5,31% (5,02% a fine 2002). |
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