|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Settembre 2003 |
|
|
  |
|
|
A MILANO E IN LOMBARDIA IL CREDITO COSTA MENO MILANO PRIMA IN ITALIA. TRA LE PROVINCE PIÙ CARE IN LOMBARDIA PAVIA
|
|
|
 |
|
|
Milano, 12 settembre 2003. Il credito in Lombardia è più a buon mercato di tutta Italia. Tra le prime diciotto province italiane con il tasso d’interesse a breve termine più basso ci sono addirittura tutte le province lombarde e tutte in ascesa rispetto all’anno precedente. Milano è prima con un tasso di interesse al 31 dicembre 2002 del 4,77 (resta prima). Tassi vantaggiosi anche a Brescia (5,37, guadagna cinque posizioni) e Bergamo (5,58, migliora di otto posti). Ma dove ci sono relativamente meno imprese il denaro costa un po’ di più: Mantova, Lecco, Lodi, Como, Sondrio e Varese intorno al 5,7 (e tutte in netto miglioramento di oltre dieci posizioni). Più alto a Pavia (5,84, guadagna 17 posizioni), comunque nella media nazionale (5,84). E gli sportelli bancari per impresa abbondano a Cremona (8,74 sportelli per 1.000 imprese) e Lecco (8,22). Più scarsi nel centro finanziario di Milano (5,49). Queste alcune delle indicazioni che emergono dall’elaborazione della Camera di Commercio di Milano di “Le dinamiche creditizie a livello provinciale”, l’indagine annuale sulle stime dei tassi d’interesse praticati dal sistema creditizio italiano, sulle sofferenze e sugli impieghi bancari, curata dall’Unioncamere e dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne, con alcune tendenze nel periodo 2001-2002. E per aiutare le imprese a far fronte a Basilea 2, la Camera di Commercio di Milano anche attraverso l’Osservatorio sul credito ha predisposto interventi indirizzati alla formazione e informazione delle imprese sui meccanismi previsti da Basilea 2, al sostegno ai processi di capitalizzazione delle imprese, al supporto per la produzione delle garanzie alla ricerca di fonti di finanziamento agevolate più appropriate per le diverse fasi della vita dell’impresa, per la riforma dei confidi avviando un tavolo di lavoro istituzionale. “La lettura dei tassi provinciali, anche se positiva in Lombardia nel quadro italiano, porta a una riflessione sul tema delle difficoltà di accesso al credito delle piccole e medie imprese, in vista della definitiva approvazione del nuovo Accordo di Basilea”, ha detto Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano. "L´accesso al credito per le piccole imprese deve essere un fattore di sviluppo e non una criticità. E su questo la Camera di Commercio sta rafforzando il suo impegno anche attraverso l’Osservatorio sul credito ed iniziative di finanziamento per ridurre il costo del credito per le imprese”.
Graduatoria: numero di sportelli ogni 1.000 imprese
|
|
Sportelli |
Pos. |
Provincia |
x 1.000 imprese |
15 |
Bergamo |
7,14 |
17 |
Brescia |
7,08 |
18 |
Como |
7,02 |
3 |
Cremona |
8,74 |
5 |
Lecco |
8,22 |
7 |
Lodi |
7,66 |
11 |
Mantova |
7,35 |
49 |
Milano |
5,49 |
28 |
Pavia |
6,51 |
12 |
Sondrio |
7,3 |
36 |
Varese |
6,11 |
|
Italia |
5,13 | | stima dei tassi di interesse per finanziamenti per cassa a breve (32/12/2002)
Pos. |
Province |
Tassi |
Var. Posizione |
99 |
Bergamo |
5,58 |
8 |
102 |
Brescia |
5,37 |
5 |
94 |
Como |
5,71 |
12 |
96 |
Mantova |
5,7 |
17 |
97 |
Lecco |
5,7 |
13 |
95 |
Lodi |
5,71 |
14 |
96 |
Mantova |
5,7 |
17 |
103 |
Milano |
4,77 |
0 |
86 |
Pavia |
5,84 |
17 |
91 |
Sondrio |
5,76 |
16 |
93 |
Varese |
5,72 |
10 |
|
Italia |
5,84 |
| |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|