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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Settembre 2003
 
   
  BANCA CARIGE È TRA GLI SPONSOR DELL´ IMPORTANTE MOSTRA: "GENOVA & ANVERSA. UN SOMMET DANS LA PEINTURE BAROQUE", IN PROGRAMMA DAL 3 OTTOBRE 2003 AL 4 GENNAIO 2004 NEL MUSEO DI BELLE ARTI AD ANVERSA

 
   
  Genova, 24 settembre 2003 - Organizzata dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico della Liguria, per incarico del Ministero per le Attività Culturali e il Ministero degli Esteri, l´evento si colloca nell´ambito di "Europalia". Alla mostra, <biglietto da visita> di Genova all´estero, Carige contribuisce non solo con un cospicuo contributo economico. Mette infatti a disposizione una serie di quadri della collezione privata di particolare rilievo storicoartistico, che rappresentano le tappe fondamentali della pittura. Le opere prestate da Carige alla mostra di Anversa fanno tutte parte del linguaggio seicentesco ligure, riguardano cioè i vari momenti della pittura genovese del ´600, dalle influenze lombarde a quelle fiorentine a quelle emiliane e fiamminghe. Tutte fondamentali nell´ambito del barocco: - "San Francesco confortato dall´angelo" di Gioacchino Assereto, che racconta con il pennello una delle ultime esperienze mistiche del santo sul monte Averna. Assereto coglie l´istante in cui, dopo l´estasi, Francesco è confortato da uno splendido angelo con la viola. - "Allegoria dell´età dell´Oro" di Valerio Castello, proveniente da Palazzo Doria. E´ uno splendido quadro dell´ultimo periodo dell´attività del grande artista genovese, vicino agli affreschi di Palazzo Balbi di Genova. Abbandonati i più forti contrasti di ascendenza lombarda, la pittura di Castello qui si fa più chiara e preziosa. - "Silvio e Dorinda" di Domenico Fiasella, una trascrizione dal teatro, dall´opera "Pastor Fido" di Guarini - "Venere e Amore" di Giovan Battista Paggi, opera in cui si nota l´influenza del soggiorno fiorentino del pittore genovese. L´argomento è mitico e il rapporto luce-colore-forma è innovativo nei confronti della pittura genovese del ´600, in previsione di un nuovo classicismo. - "Ratto d´Europa" di Domenico Piola, uno dei più apprezzati e prolifici pittori genovesi. (Carige quest´anno ha pubblicato una monografia sul figlio Paolo Girolamo, tra i protagonisti a Genova del secondo ´600) - "Cristo deposto" di Giulio Cesare Procaccini, l´artista che importa la pittura lombarda del primo ´600 a Genova, nel suo soggiorno tra il 1618 e il 1620. - "Animali in un paesaggio" di Anton Maria Vassallo (del Comune di Genova in comodato a Carige) dove si nota l´impostazione della pittura di genere di stampo fiammingo. La mostra è sponsorizzata anche dalla Camera di Commercio di Genova. Sempre nell´ottica della valorizzazione del patrimonio artistico in vista di Genova 2004, Capitale della cultura, Carige ha indetto la settimana del "Museo Banca Carige". La banca da sabato 20 a domenica 28 settembre, per nove giorni quindi, metterà a disposizione del pubblico la sua splendida collezione di più di 380 opere. La pinacoteca è nella sede di Carige, nella centralissima via Cassa di Risparmio di Genova, vicino a piazza De Ferrari, con orario feriale dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 18. La prima giornata museale coincide con l´iniziativa dell´Abi, "Invito a Palazzo", già sperimentato con successo lo scorso anno. Si potranno così vedere opere del tardo ´500 di Luca Cambiaso, capolavori del ´600 di Anton Van Dyck, Guercino, Giovanni Andrea De Ferrari, Domenico Fiasella, Orazio De Ferrari, Antonio Maria Vassallo, il ´700 di Gregorio De Ferrari, Alessandro Magnasco, e anche l´800 con opere di Ernesto Rayper, Nicolò Barabino e Boldini, molti dei quali hanno segnato le tappe fondamentali nel panorama artistico genovese tra il ´500 e l´´800. Oltre alla quadreria saranno visibili le maioliche genovesi del ´500, le ceramiche "savonesi" del Xvii, Xviii e Xix secolo e monete della Zecca di Genova del periodo dal 1139 al 1814. Fa parte della tradizione della Carige il connubio tra finanza e arte, proprio per la straordinarietà della collezione conosciuta a livello internazionale. Infatti le opere sono spesso in "viaggio", a disposizione del grande pubblico dei più bei musei. Per fare un esempio nell´ultimo anno alcuni quadri sono finiti alla National Gallery di Londra per la mostra sul "Barocco genovese" , all´Ermitage di San Pietroburgo, all´esposizione sulla Natura Morta a Monaco di Baviera e a Firenze. Una grande collezione di prestigio quella della Carige, per far apprezzare Genova e i suoi artisti e sottolineare quanto la città marinara abbia contato nell´arte e nella storia, contribuendo a garantire un´immagine di "grandezza" di quella che fu la sede dei Dogi.  
   
 

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