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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2003
 
   
  PRICEWATERHOUSECOOPERS: LA MAGGIOR PARTE DEI PRIVATE BANKERS ITALIANI COMINCIA A PERCEPIRE DIFFICOLTÀ NEL MANTENERE UN ELEVATO LIVELLO DI SERVIZIO AL CLIENTE MA NON DISPONE DI UN PROGRAMMA STRUTTURATO DI ANALISI DEI MERCATO, SEGMENTAZIONE DELLA CLIENTELA E OTTIMIZZAZIONE DEL LIVELLO DI OFFERTA

 
   
  Milano, 25 settembre 2003 - I private bankers italiani stimano tassi di crescita delle masse relative al proprio business attorno al 20% sia a un anno che a tre anni pur in presenza di previsioni di crescita del mercato sotto il 10%. La seconda edizione della Italian Private Banking and Wealth Management Survey di Pricewaterhousecopers, che è stata presentata ufficialmente ieri pomeriggio presso la sede della Automobili Lamborghini, delinea uno scenario di maggiore complessità e sofisticazione per i private bankers italiani rispetto a quanto da loro stessi stimato in passato. In particolare, dalla ricerca Pwc emerge che, pur essendo il mercato italiano del private banking più maturo, esiste poca condivisione sul suo valore complessivo (i numeri rilevati sono ancora contradditori), sulle caratteristiche della domanda e quindi del segmento di clientela di riferimento (dall´Affluent Banking con ricchezza investibile sopra Euro 100.000 agli Ultra High Net Worth con ricchezza investibile sopra Euro 50 milioni) e sulle peculiarità dell´offerta e quindi dei modelli competitivi (dall´intrusione degli Asset Gatherer alle Investment Banks internazionali). Inoltre, secondo Pwc, i tassi di crescita stimati dai private bankers sui volumi, per ciò che concerne il proprio business, sono ancora molto importanti sia ad un anno che a tre anni (attorno al 20%), pur in presenza di stime di crescita del mercato sotto il 10%. Sempre in relazione al proprio business, gli operatori si attendono un recupero di redditività con un tasso di crescita dei ricavi (oltre il 20%) superiore ai tassi di crescita sui volumi. Tali dati lasciano intravedere una difficoltà di interpretazione del mercato e una palese contraddizione nelle strategie dichiarate, essendo evidente la dicotomia tra obiettivi di crescita molto superiori al mercato e la necessità dei private bankers di sottrarre quote ai concorrenti anche attraverso un pricing migliore. Giacomo Neri, Partner Pricewaterhousecoopers - Financial Services, ha dichiarato: "I banchieri private italiani cominciano solo ora a percepire le difficoltà di mantenere il livello di servizio e di qualità che è insito nelle aspettative di un cliente private, ma è clamoroso pensare che la maggior parte di loro non abbia sviluppato un programma strutturato di analisi del mercato, di segmentazione della clientela attuale e potenziale e d ottimizzazione del. Livello di offerta e servizio in funzione delle esigenze dei singoli clienti." "I banchieri private italiani", ha aggiunto Neri, "saranno forzati a competere per mantenere la propria base di clientela ed acquisirne di nuova. Se lo "one to one banking", di cui si parla da tempo, per il retail banker è un obiettivo prioritario per competere con successo, per il private banker sarà davvero imprescindibile per sopravvivere". Dalla ricerca Pwc emerge inoltre che la maggioranza dei partecipanti ha caratteristiche di gruppo bancario universale; tale elemento è da ascrivere principalmente all´inerzia nel mantenimento dei rapporto da parte dei clienti. Il che testimonia una certa vulnerabilità dei private bankers generalisti e, nonostante la forte volatilità dei mercati, la possibilità per gli altri players di conquistare quote di mercato importanti, attraverso la costituzione di un vero e proprio modello di private banking esclusivo e differenziante. Mentre infatti la crescita attraverso la sottrazione di clienti ai competitors pesa oggi per circa il 20% del totale, per i prossimi tre anni inciderà per il 23%, confermando un sempre maggiore grado di competizione nel settore. Pesa invece per il 40% sullo sviluppo del business, sia ad oggi che a tre anni, la ricerca di maggior penetrazione dei clienti attuali attraverso "cross selling", mentre l´incidenza dei nuovi clienti a tre anni è stimata nel 26%, contro il 18% di due anni fa, confermando le attese di crescita economica. Altro risultato che viene evidenziato dalla ricerca Pwc è che le aree del nostro paese caratterizzate dal maggiore potenziale sono, in ordine di importanza decrescente: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Friuli. Viene inoltre confermato il trend che vede più persone giovani tra i nuovi ricchi (nuovi imprenditori, grandi professionisti, personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport) i quali crescono dal 30% di due anni fa al 40%. In aumento anche la volontà di maggiore consapevolezza e partecipazione alle decisioni di investimento: gli Active Investors passano dal 44% di due anni fa al 54%. Secondo la ricerca Pwc, la fedeltà della clientela è in diminuzione sui sementi più bassi della piramide (Affluent, con ricchezza investibile da E 100.000 a E 5,D96. 00 e High Net Worth Individuals, con ricchezza investibile da E 500.000 a E 5.000.000), mentre rimane inalterata la fedeltà ai propri banchieri da parte delle fasce più alte. Altri risultati della Survey di Pwc si riferiscono al fatto che la maggior parte degli operatori segmenta il mercato del private banking con una soglia di accesso di ricchezza investibile tra E 500.000 e E 1.000.000 (75% delle risposte) e le due principali componenti di prodotto/servizio, ossia il risparmio amministrato e il risparmio gestito, sono in peso quasi equivalente (53% vs. 47%). Le strategie competitive più perseguite saranno quelle di differenziazione del sistema di offerta (oltre il 90%) e, coerentemente, le "core competence" chiave saranno quelle distributive (oltre l´80%). L´evento presso Automobili Lamborghini è motivato dalla tradizione di casa Pwcai accoppiare le iniziative di Wealth Management con i corrispondenti segmenti di settori industriali coerenti con le caratteristiche di marchio, esclusività e tradizione richieste dal cliente private. L´iniziativa coincide non solo con il quarantesimo anniversario della fondazione della nota casa automobilistica emiliana, ma anche con il lancio di un secondo modello, la Gallardo, che si affianca alla Murciélago, modello top della gamma Lamborghini. Oltre 600 Gallardo e quasi 400 Murciélago usciranno quest´anno dalle linee di montaggio della Casa di Sant´agata Bolognese per raggiungere oltre 20 Paesi di tutto il mondo. Un volume produttivo che, nei piani di Automobili Lamborghini, garantirà ulteriori risultati positivi, tali da consentire l´autofinanziamento dei programmi futuri e, soprattutto, di rafforzare il settore ricerca e sviluppo. La presentazione in anteprima mondiale della Italian Private Banking Wealth Management Survey di Pwc, fa seguito all´analogo evento di presentazione della Global Private Banking Wealth Management Survey dell´8 luglio di quest´anno durante il quale, restando il focus sulla Global Survey, vennero anticipate alcune informazioni, non consolidate, sulla composizione del panel di partecipanti e sulla comparazione tra dimensioni del mercato a livello mondiale e dimensioni del mercato italiano. L´italian Private Banking Wealth Management Survey è infatti parte di un ampio progetto di ricerca di Pwc volto a fornire una vasta e dettagliata analisi sullo scenario attuale ed i trend del mercato del Private Banking ed è in particolare finalizzata a supplire alla carenza di informazioni che caratterizza questo segmento in Italia. La Global Private Banking Wealth Management Survey è la nota ricerca sul private banking che Pwc realizza da più di 10 anni in Europa, Nord America (Canada e Stati Uniti), Sud Africa e, per la prima volta quest´anno, in Asia (Australia, Hong Kong e Singapore).  
   
 

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