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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2003
 
   
  CONFCOOPERATIVE RACCOGLIE L’ALLARME DELLA FILIERA TABACCHICOLA UMBRA.

 
   
  Perugia, 25 settembre 2003 - Quello che si sta delineando tra Bruxelles e Taormina rischia di assumere l’entità di una vera débacle per il comparto tabacchicolo regionale. La revisione dell’Ocm prodotti mediterranei, dopo le recenti campagne anti-fumo, rischia seriamente di mettere in ginocchio una filiera che in Umbria tocca livelli di assoluta eccellenza. Non occorre infatti essere grandi veggenti per valutare che quanto sta emergendo dalle insistenti voci sull’estensione al comparto tabacchicolo del disaccoppiamento integrale unitamente all’incentivazione alla dismissione, porteranno alla sicura eliminazione della coltura in Umbria come in altre regioni particolarmente vocate. “Il clima di incertezza – denuncia Luigi Minelli, presidente del settore agricolo di Confcooperative Umbria – penalizza l’intera filiera di cui la cooperazione rappresenta oltre il 45% del prodotto trasformato nazionale con più di 700 aziende in Umbria ed oltre 5000 addetti”. Questo grido è stato da tempo raccolto da Confcooperative, consapevole del valore altamente strategico della tabacchicoltura per il suo impatto economico ed occupazionale. Molti sono stati i contatti attivati con il Ministro Alemanno che da sempre ha promesso una ferrea difesa del comparto in considerazione della coincidenza della trattativa europea con il semestre di presidenza italiano. “Anche a livello locale – prosegue Minelli - ci stiamo movendo in maniera decisa a difesa degli interessi delle nostre strutture di trasformazione. In funzione dell’incontro istituzionale convocato dall’Assessore Bocci per domani (Attenzione: Per Le Redazioni “Oggi” – Giovedì 25 settembre 2003) abbiamo attivato un tavolo di confronto interno con i rappresentanti delle strutture aderenti al nostro movimento che vedrà la partecipazione dei referenti nazionali di settore”. “Confcooperative – interviene il Presidente regionale Andrea Fora – sta vigilando sull’andamento della trattativa internazionale e nell’incontro con l’Assessore Bocci intende richiedere il suo massimo impegno per garantire un presente ed un futuro alla tabacchicoltura umbra. Siamo certi infatti che l’applicazione di un disaccoppiamento totale ad un comparto importantissimo per la nostra regione ma che già ha posto in evidenza preoccupanti segnali di crisi indotti dal difficile rapporto con l’industria, andrà a determinare effetti sicuramente letali”.  
   
 

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