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Notiziario Marketpress di
Lunedė 29 Settembre 2003 |
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GASPARRI: LA MIA LEGGE GIA´ PUNTO DI RIFERIMENTO FUORI CONFINE
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Roma, 29 settembre 2003 - ´´Chi e´ addentro alla materia´´ e ´´non si schiera solo ideologicamente, sa riconoscere i pregi di questa normativa che incomincia a diventare un punto di riferimento anche al di fuori del nostro Paese´´. Lo afferma Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni, in un intervento sul ´Corriere della Sera´ nel quale difende il suo progetto di riforma del sistema radiotelevisivo e ribatte alle critiche. In merito alla barriera d´ingresso al digitale terrestre nella fase transitoria che rafforzerebbe il duopolio esistente Gasparri risponde che ´´chi conosce la legge 66 del 2001 (che introdusse il digitale terrestre e fu concepita e approvata dalla maggioranza di centrosinistra) sa che la legge, attualmente in discussione in Parlamento, non fa che ripercorrere la identica strada: assegnare agli operatori esistenti l´onere di avviare il nuovo settore digitale con investimenti sulle frequenze consentendo la razionalizzazione dell´etere finalizzata alla conversione digitale prevista per il 2006. Due anni fa - sottolinea Gasparri - nessuno grido´ al rafforzamento del duopolio´´. Per il ministro, poi, la legge, ´´al contrario di quanto si afferma, rispecchia pienamente, attraverso richiami espliciti (art.12 c.4), le Direttive Comunitarie che saranno applicate pedissequamente nel momento dell´assegnazione delle frequenze del piano nazionale. Una legge, dunque, non ´idealista´ ma realista´´. |
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