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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Settembre 2003 |
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MOSTRA "GUERCINO - POESIA E SENTIMENTO NELLA PITTURA DEL ´600" -
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Milano, 29 settembre 2003 - Sotto l´Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, promossa e organizzata dall´Assessorato alla Cultura e Musei del Comune di Milano e da Romartificio, in collaborazione con De Agostini, dal 27 settembre 2003 al 18 gennaio 2004, nell´ambito del calendario espositivo 2003-2004, Palazzo Reale presenta la mostra "Guerc.lno, Poesia E Sentimento Nella Pittura Del ´600”. L ´esposizione si avvale di un Comitato Scientifico di cui fanno parte numerosi esperti e studiosi: Sir Denìs Mahan -collezionista e autore di importanti studi critici della pittura del Seicento, Claudio Strinati -Soprintendente per il Polo Museale di Roma, Massimo Pulini - storico e critico d´arte, Vittorio Sgarbi, Nicholas Tumer -esperto del Guercino, Roberto Contini, curatore della Pittura italiana e spagnola dal Xvi al Xvlli secolo della Gemaldegalerie Staacliche Museen di Berlino, Gabriek Fina/di, Vicedirettore Museo del Prado, Anna Coliva -Direttore della Galleria Borghese Maria Teresa Tittoni -Direttore dei Musei d´Arte Medievale e Moderna del Comune di Roma Capitolini. La mostra " Guercino, Poesia E Sentimento Nella Pittura Del ´600" - Tracciare una particolare linea della “poetica degli affetti”in epoca barocca, attraverso le tappe dell´esperienza artistica del Guercino, le sue invenzioni compositive , le traduzioni pittoriche dalla moderna letteratura ed il pathos narrativo in esse contenuto. E´ questo il tema centrale della mostra perseguito attraverso un percorso rigoroso ed innovativo, sospeso tra il sentimento e la favola, tra l´immaginario e il meraviglioso, dove prepotentemente entrano anche la storia ed il Concilio di Trento. L ´esposizione rappresenta un´occasione unica ed irripetibile per ammirare più di 100 dipinti di grande pregio, di provenienza non solo italiana ma anche estera, tra cui "La liberazione di San Pietro", proveniente dal Museo del Prado di Madrid, "Madonna con Bambino e Santa Caterina", proveniente dalla Dahlem Gemiildegalerie di Berlino, "Loth e le figlie" del Musee du Louvre di Parigi, "Semiramide" della collezione Alec Cobbe di Surrey e "Sibilla Cumana con Putto" della National Gallery di Londra. Il percorso La mostra è articolata in sei sezioni: la prima è dedicata a I Precedenti e raggruppa le opere più significative dei predecessori del Guercino, introducendo il carattere intimist1 del pittore; la seconda, Gli affetti domestici, raccoglie le opere dell´artista dedicate agli affetti familiari; la terza, Il sentimento del Luogo, comprende un nucleo straordinario di paesaggi e visioni oniriche; la quarta è dedicata a L ´Intima Platea, dipinti di mezze figure o singole teste che, tramite un patetismo eloquente o "plateale", esprimono la loro spiritualità; la quinta sezione espone I Recitativi, opere composte in un taglio di immagine orizzontale, nelle quali due o più figure interpretano un episodio di “historiae” l’ultima sezione è dedicata a La scena aperta ed è composta dai dipinti più intensamente narrativi. A completamento dell’analisi artistica del Guercino e del suo periodo, l´esposizione comprende anche una serie di significative opere di autori del Xvll secolo, in particolare artisti dell’Italia settentrionale (lombardi, veneti, emiliani e toscani), che hanno raccolto il fascino e le influenze dello stile del Guercino. Dopo Milano, la mostra verrà riproposta a Roma, da febbraio a giugno 2004, nella sede di Palazzo Venezia e successivamente, in una sezione più ridotta, a Londra, nella celeberrirna sede della Royal Accademy of Arts. Il catalogo della mostra è edito da De Agostini. Le sezioni della Mostra. E’ innanzitutto necessario introdurre il tema attraverso una selezionata serie di opere di artisti, antecedenti a Guercino, che evidenziano la formazione e lo sviluppo di quella linea sentimentale sulla quale si innesterè una consistente parte della riforma estetica nell’Italia del Xvii secolo e sulla quale Gercino fonderà il suo sguardo più commosso. Nella prima sezione, intitolata I precedenti, si sono scelte opere che vanno da Ludovico ad Annibale Carracci, da Bassano a Domenichino a Scarsellino, privilegiando temi ed esempi caratterizzati da un partecipato accostamento affettuoso, per introdurre al meglio il carattere intimista della prima sezione dei dipinti di Guercino. Ne Gli affetti domestici sono raccolte le principali opere da cavalletto eseguite da Guercino su tematiche familiari dall´intenso colloquio amoroso. Per il grande pittore centese il tema della Madonna col Bambino è l´ispirazione ideale per narrare emozioni semplici, quotidiane ed universali, ambientate in una penombra che il vibrato atmosferico della sua "pittura di macchia" rende ancora più intimo e intenerito. La sezione intitolata Il sentimento del luogo raggruppa. Un nucleo straordinario di paesaggi mnemonici e di oniriche vedute, gravide di pathos e di sospensione temporale che, anche quando sono prive di presenze umane, rimandano ad un umanissimo sguardo emotivo che si può definire protoromantico. Alle mirabili passeggiate al chiaro di luna, sognate eppure quasi tattili nei quadri di Guercino, si aggiunge la recente scoperta della Fiera sul Reno vecchio, che è una sentimentale cronaca di paese, di un brano di vita collettivo che testimonia, meglio di qualunque altro, l´amore per la propria terra e per l’umano paesaggio che la abita. La sezione de L ´intima platea circoscrive una serie di dipinti di Guercino, perlopiù mezze figure o singole teste, che sono caratterizzate da un patetismo eloquente o "plateale", attraverso il quale i santi o i personaggi rappresentati manifestano la loro spiritualità (San Francesco in meditazione), il loro dolore (San Pietro piangente) o il loro gesto eroico estremo (il Suicidio di Cleopatra e di Catone), rivolgendosi ad un "pubblico ideale". Sono opere che evidenziano un´idea dialettica ed esemplificativa della pittura, nella quale anche il momento più intimo è messo in posa nella coscienza di offrirsi ad uno spettatore. La quinta sezione è dedicata a I recitativi. Con questo termine vengono definite quelle opere di Guercino che sono composte in un taglio di immagine orizzontale, all´interno del quale due o più figure visibili a "mezzo busto" si fronteggiano nell´atto di interpretare un episodio di histmia (sacra, mitologica o allegorica). Come se si trovassero in un "teatrino da stanza", i personaggi stanno recitando una parte che è sempre caratterizzata da una sottolineatura emotiva. In questa formula compositiva, resa fortunata proprio da Guercino, l´insieme si configura spesso come un duetto dialogante, che trova affinità estetiche e di maniera col recitar cantato nel melodramma lirico. La scena aperta. Ancora in teatro si svolge l´ultima sezione dedicata ai dipinti di Guercino più intensamente narrativi. Qui le historiae e le favole. Tratte dalla letteratura erotica o dall´epica antica e moderna, sono ambientate in contesti paesaggistici, ma sempre con una disposizione evidentemente scenica, nella quale le vedute naturali o architettoniche sono collocate in quinte, attorno al palco nel quale agiscono i protagonisti. Che sia la radura di un bosco o il cortile di una villa, alle figure degli attori è riservato il proscenio, mentre l´ambiente è descritto, come fosse in un fondale scenografico. Quel che si rappresenta infatti sono i sentimenti, i sensi e gli affetti, e l´obbiettivo è la commozione dell´osservatore, non la semplice contemplazione. Www.comune.milano.it www.Hdcgroup.it |
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