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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Settembre 2003
 
   
  LE ACROPORE E IL SEGNO SOTTILE: ESPOSIZIONE DI MASSIMO SOLDATI E PRISCILLA GANASSINI VALSECCHI

 
   
  Milano, 29 settembre 2003 - Giovedì 30 ottobre 2003, alle ore 18.30, presso la Galleria aRtelier di Milano, inaugura la mostra Le Acropore e il Segno sottile, esposizione a due mani degli olii su tela di Massimo Soldati e delle acqueforti-acquetinte di Priscilla Ganassini Valsecchi. Reduci da un notevole impegno espositivo, che li ha visti protagonisti nella scorsa primavera ed estate, ognuno per proprio conto, gli artisti si ritrovano in questa esposizione: le loro opere, apparentemente così diverse, si compenetrano e si sostengono visivamente e concettualmente le une con le altre. Dalle forti rappresentazioni dei coralli marini di Soldati, stilizzati e vivacissimi, alle evanescenti atmosfere disegnate con tratto sublime nelle acqueforti della Ganassini, tutto concorre a ricreare con l’arte un mondo naturale e perduto, forte e primitivo, ma anche delicato e sfumato al tempo stesso. Quasi una immersione, non reale tra i coralli e le acropore, e dunque solo metaforica, ma assolutamente affascinante come una vera immersione in un mondo sommerso. Le Acropore di Massimo Soldati: l´incontro tra il solido ed il liquido, tra limpidezza ed intensità. Limpidezza dell´acqua e solidità della madrepora; sono questi elementi sui quali l´artista punta in questa serie di opere. Purezza, fragilità ma allo stesso tempo imponenza e durezza. Un gioco di colori caratterizzato da tonalità forti, accese, Vive! Un ritorno al colore inteso come un ritorno a...Galla, alla vita. L´energia e la forza sprigionata nelle opere forniscono vitalità, allegria, voglia di vivere. Giuliana Losapio Nell’acqua, ma altro, del tutto altro dall’acqua, il corallo. Il corallo ha radici. Ferme sulla roccia bruna, ancorate allo spazio non detto e non visibile. Solide, negatrici di illusioni, estranee alla sorpresa superficiale e alla meraviglia della forma che cresce. Il corallo ha rami, pale, blocchi e coppe, imbuti e trombe aperte verso l’alto, con gli orli gonfi e lucidi, tesi a crescere, spessi di vita in corso. Il corallo ha anche un alone, di microscopici flagelli e peduncoli, una frangia tenue di tentacoli minuscoli; che si nascondono, lievemente oscillanti, nel bordo scuro. Come crescita di una muffa tenue, di cui l’ombra cela il colore pallido e irrisolto. Basilio Buffoni  
   
 

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