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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Settembre 2003
 
   
  L´UE PREMIA I GIOVANI SCIENZIATI

 
   
  Budapest, 30 settembre 2003 - La cerimonia di premiazione del 15° Concorso europeo per giovani scienziati si è svolta il 25 settembre a Budapest (Ungheria). Dopo aver esaminato per una settimana un totale di 75 progetti esposti, una giuria internazionale composta da 11 scienziati ha conferito tre primi premi, del valore di 5.000 euro ciascuno, a tre giovani scienziati provenienti da Ungheria e Germania. Sono stati assegnati altresì tre secondi e tre terzi premi, oltre a quattro riconoscimenti onorifici e sette premi speciali. I trofei ammontano complessivamente a 28.500 euro. Il presidente della giuria Ulf Merbold, dell´Agenzia spaziale europea, ha dichiarato al Notiziario Cordis che la selezione dei vincitori è stata estremamente difficile, vista la molteplicità di discipline rappresentate e l´eccellente livello qualitativo dei progetti. "Nel complesso, sono rimasto veramente colpito dalle candidature di quest´anno. Ritengo che questi giovani concorrenti rappresentino l´avanguardia della futura comunità scientifica europea", ha affermato Merbold. Il diciottenne Uwe Treske, uno studente di scuola secondaria superiore di Amburgo, si è aggiudicato uno dei primi premi per il suo progetto relativo allo sviluppo di un microscopio ad effetto tunnel a basso costo, realizzato con soli 50 euro. Il diciannovenne ungherese Gábor Németh è stato premiato per un progetto altrettanto innovativo, che consiste nello sviluppo di una serie di altoparlanti ad alta fedeltà mediante l´utilizzo del plasma. La diciannovenne Jana Invanidze si è aggiudicata anch´essa un primo premio per la sua ricerca sul pH interno del reticolo endoplasmatico, un organulo cellulare coinvolto nella sintesi proteica. I risultati della sua ricerca potrebbero essere utilizzati per sviluppare in futuro la terapia ormonale. Il concorso, organizzato nell´ambito della sezione "Scienza e società" del Sesto programma quadro, si propone di incoraggiare i giovani a coltivare il loro interesse per la scienza e ad intraprendere una carriera scientifica. Tuttavia, alcuni vincitori del premio non sembravano aver bisogno di incoraggiamento. La Invanidze ha riferito al Notiziario Cordis di aver iniziato a lavorare al suo progetto quasi cinque anni fa, quando è nato il suo interesse per la chimica e la biologia. "Non volevo limitarmi a studiare sui libri, ma desideravo fare un´esperienza di laboratorio", ha dichiarato la giovane ricercatrice. "Ho dato il tormento a diverse persone, finché non sono stata ammessa in un laboratorio dell´Università di Monaco di Baviera", ha aggiunto. Grazie all´aiuto di un professore di larghe vedute, la Invanidze ha avuto la possibilità di partecipare ad una serie di progetti in corso presso l´università ed ha acquisito moltissime nozioni di biologia molecolare e di biochimica. Sebbene sia molto emozionata per il conseguimento del premio, la Invanidze ha affermato che ciò non ha modificato la sua intenzione di iniziare un corso di laurea in medicina, il prossimo autunno. "Naturalmente, trovo molto incoraggiante che una giuria così prestigiosa abbia ritenuto che il mio lavoro fosse fra i migliori", ha dichiarato al Notiziario Cordis, aggiungendo: "Ha rafforzato il mio desiderio di conseguire un dottorato dopo la laurea". Nel presentare i premi, il direttore generale della Dg Ricerca Achilleas Mitsos ha dichiarato di sentirsi molto stimolato dal palpabile entusiasmo per la scienza dimostrato dai candidati. "I giovani e la scienza rappresentano il futuro", ha affermato Mitsos. "Si tratta di un´equazione molto semplice: se vogliamo che l´Ue cresca, la scienza deve rappresentare il nostro primo pensiero". Tuttavia, Mitsos ha osservato che la scienza non può essere imposta alla società: il dialogo fra l´opinione pubblica e la scienza è una condizione indispensabile. "I giovani ricercatori dovrebbero rappresentare l´elemento fondamentale di questo dialogo", ha affermato Mitsos, aggiungendo: "Se non troveremo un modo per rendere attraenti le carriere scientifiche e far sì che la scienza rappresenti anche un divertimento per i giovani, avremo fallito nel nostro obiettivo". La Commissione sta investendo 80 milioni di euro in attività volte a migliorare la comunicazione fra scienza e società. "Questo concorso rappresenta soltanto un elemento della complessa politica che stiamo cercando di sviluppare per promuovere la scienza", ha dichiarato Mitsos al Notiziario Cordis, sottolineando che sta per essere ultimata la definizione di una serie di progetti volti ad individuare modalità di miglioramento delle prassi d´insegnamento scientifico nelle scuole primarie.  
   
 

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