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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Ottobre 2003
 
   
  PROSEGUE LA RIFORMA DELL´AGRICOLTURA: LA COMMISSIONE PROPONE UN MODELLO SOSTENIBILE PER IL SETTORE DEL LUPPOLO

 
   
  Bruxelles, 1 ottobre 2003 - La Commissione europea ha presentato in data odierna una proposta per una riforma radicale dell´organizzazione comune di mercato (Ocm) del luppolo. Essa si accorda con la riforma generale della politica agricola comune (Pac) varata dal Consiglio nel giugno 2003. Per il luppolo, la Commissione propone di scindere la totalità o gran parte delle sovvenzioni comunitarie dalla produzione e di integrarle nel pagamento unico disaccoppiato per azienda, la chiave di volta della nuova Pac scaturita dalla riforma. Secondo la proposta, gli Stati membri possono optare per un disaccoppiamento totale o parziale; in quest´ultimo caso, essi possono scegliere di mantenere un aiuto accoppiato fino ad un massimo del 25% dell´aiuto alla produzione per far fronte a particolari condizioni di produzione o a peculiarità regionali.Il pagamento unico, al pari di altri aiuti diretti, sarà subordinato al rispetto di determinati criteri ambientali e di sicurezza alimentare (la cosiddetta “condizionalità”). La Commissione intende approntare il testo legislativo sul luppolo entro la fine dell´anno. “Il nostro obiettivo è un sistema semplice e flessibile, che consenta una produzione di luppolo sostenibile e orientata verso il mercato nell´Ue”, ha dichiarato Franz Fischler, il commissario competente per l´agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca. La proposta di riforma del settore luppolo è basata sulla relazione valutativa richiesta dal Consiglio entro il 31 dicembre 2003. Da quest´analisi emerge chiaramente che il futuro sistema dovrà ottemperare a tre esigenze capitali: mantenere la produzione redditizia, assicurare condizioni economiche propizie alla produzione e adeguarsi alle tendenze di mercato. Quanto al primo requisito, gli elementi salienti dell´attuale Ocm, ossia il regime di certificazione e il ruolo centrale svolto dalle organizzazioni di produttori, resteranno in vigore essendosi dimostrati particolarmente efficienti. L´integrazione dell´aiuto alla produzione nel regime del pagamento unico risponde al meglio al secondo e al terzo requisito. Dal punto di vista dei coltivatori, il sistema è semplice, flessibile e sostenibile e garantisce la stabilità dei redditi grazie ad un aiuto equivalente a quello attuale e ad un sistema più efficiente e diretto di erogazione dei sussidi. Inoltre, esso offre ai produttori soluzioni alternative in caso di crisi di mercato, sia congiunturale che strutturale, con la possibilità di sospendere temporaneamente la produzione o di cessarla definitivamente e di adibire il terreno ad altre colture. Per incoraggiare i produttori ad organizzarsi, gli Stati membri avranno la facoltà di condizionare l´erogazione dell´aiuto accoppiato all´appartenenza ad un´organizzazione di produttori. La relazione della Commissione sull´evoluzione del settore del luppolo è disponibile sul sito Internet: http://europa.eu.int/comm/agriculture/publi/reports/hops/index_en.htm     
   
 

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