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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Ottobre 2003
 
   
  LE BCC NUOVAMENTE SUL MERCATO INTERNAZIONALE DEI CAPITALI ATTRAVERSO ICCREA HOLDING CONCLUSA CON SUCCESSO UNA NUOVA OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE DI MUTUI IN BONIS DI 9 BCC PER UN AMMONTARE DI OLTRE € 280 MILIONI.

 
   
  Roma, 2 ottobre 2003 - Dopo Credico Finance 1 e Bcc Securis viene presentata una nuova operazione di cartolarizzazione di mutui in bonis lanciata il 30 settembre dall´Iccrea Holding per 9 Banche di Credito Cooperativo (Bcc Alba, Bcc Altoreno, Bcc Camuna, Bcc Centropadana, Bcc Credicoop, Bcc Macerone, Bcc Romagna Est, Bcc S. Giorgio e Valle Agno e Bcc Trevigiano) per un importo di circa 282 milioni di euro. Le Banche di Credito Cooperativo (Bcc), coinvolte nell´operazione, sono tutte ubicate nel Nord Italia - ovvero in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte - e rappresentano realtà di dimensioni assai differenti fra loro. L´operazione, strutturata congiuntamente da Iccrea Holding e Société Générale, che rispettivamente svolgono il ruolo di Advisor e di Sole Bookrunner, è la seconda multi-cedente in Italia per questa tipologia di attivo in poco meno di due anni. Le Bcc hanno ceduto ad un veicolo denominato Credico Finance 2 un portafoglio di mutui in bonis per ammontari diversi. Lo stesso Veicolo, a sua volta, ha emesso 11 classi di obbligazioni, di cui le prime due – dotate rispettivamente di rating Aaa/aaa e A/a2 da parte delle Agenzie di Rating S&p e Moody´s – saranno destinate al mercato dei capitali. Le rimanenti 9 classi verranno sottoscritte interamente, pro quota e sulla base del portafoglio sottostante, dalle Bcc partecipanti all´operazione. Ciascuna Bcc é responsabile del Servicing del proprio portafoglio ceduto. Iccrea Banca, con rating di S&p A/p1, svolgerà il ruolo di Back-up Servicer dell´operazione. Luigi Dante, direttore generale di Iccrea Holding – la Capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea posseduta dalle Banche di Credito Cooperativo italiane presenti sul territorio con oltre 3.200 sportelli – sottolinea come “il sistema a rete che le Bcc si sono date consente anche a piccole banche locali mutualistiche di beneficiare di operazioni internazionali sofisticate, a tutto vantaggio delle economie reali del territorio che fruisce in tal modo di risorse fresche per investimenti produttivi”. Dante ribadisce anche che “i portafogli sono stati selezionati nella logica di ottenere un portafoglio complessivo di ottima qualità e caratteristiche che potessero al meglio riscontrare l´interesse degli investitori e del mercato dei capitali europeo. In aggiunta, il portafoglio delle Bcc è di per sé un portafoglio di qualità eccellente, non solo in termini di tipologia di debitore ceduto, ma anche di tipologia dell´attivo sottostante e di diversificazione geografica”. L´operazione Credico Finance 2 ha riscontrato un ottimo successo nel mercato dei capitali, nonostante la classe di attivo dei mutui italiani in bonis abbia raggiunto un ammontare considerevole nel 2003. Alessandro Gatto, responsabile di cartolarizzazione presso Société Générale per l´Italia, sottolinea che “sia le obbligazioni di Classe A che le obbligazioni di Classe B sono state oversubscribed quasi due volte l´offerta, ottenendo dei livelli di spread che si possono definire ottimi per portafogli con mix di mutui residenziali e commerciali, come quello di Credico Finance 2. Questo dimostra quanto il mercato internazionale abbia apprezzato le precedenti operazioni (Credico Finance, Credico Funding e Bcc Securis) e stia apprezzando, con questa operazione, il movimento del Credito Cooperativo italiano. Infatti la Classe A, con vita media di 4,2 anni ha registrato uno spread pari a 3 mesi Euribor + 35 bps mentre la Classe B, con vita media pari a 9,25 anni uno spread pari a 3 mesi Euribor + 80 bps”. Le obbligazioni sono state collocate per la maggior parte nelle principali piazze finanziarie europee ovvero nel mercato tedesco, irlandese, inglese ed italiano.  
   
 

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