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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Ottobre 2003
 
   
  INTER-MILAN: UN DERBY DA 109 MILIONI ALL’ANNO SOLO PER L’INDOTTO

 
   
  Milano, 3 ottobre 2003. Il tifoso interista è più fedele rispetto a quello milanista: va allo stadio in media più volte (oltre 20 volte per il 38% contro il 32%) ed è abituato ad andarci fin da piccolo (il 61% rispetto al 53% dei milanisti). Il milanista preferisce invece la compagnia (l’81% va allo stadio con gli amici rispetto al 79% degli interisti) e comunque quasi mai si reca allo stadio da solo (il 4% contro il 12% degli interisti); sceglie rispetto ai cugini la macchina, la moto e va a piedi mentre l´interista va di più con i mezzi pubblici. E´ di visioni più aperte: il 17% è infatti donna (rispetto al 9% degli interisti). Il milanista spende di più, sia nel mangiare e nel bere, che negli accessori tipici del tifoso (a partire dalle magliette per finire ai cappellini), mentre il tifoso interista rimane più sognatore e “affamato” di vittorie: per vedere il tricolore sulla maglietta nerazzurra, sarebbe disposto a tutto, dal rinunciare alla ragazza (13%), alla vacanza (11%), ad un aumento di stipendio (10%), al piatto preferito (10%). Ma il tifoso interista è anche quello che porta più soldi alla città milanese: 20 euro a partita contro i 18 euro del milanista per andare e per mangiare alla partita, per l’oggettistica, ma anche per vedere la squadra al bar. Per un totale di oltre 109 milioni di euro all’anno (campionato e champions). Sono questi alcuni dei dati che emergono da una inchiesta della Camera di Commercio – attraverso il Lab Mim – effettuata a maggio 2003 su 1.000 tifosi. L´indotto. Per i trasporti per andare a vedere la partita gli interisti spendono oltre 1 milione e mezzo di euro (oltre 1.038.000 per il campionato e 550.000 per la Champions) contro poco più di 1 milione e quattrocento dei milanisti (935.000; 495.000). Per mangiare in occasione della partita i milanisti spendono di più (19.800.000 per il campionato e 10.500.000 per la Champions) degli interisti (19.650.000; 10.400.000). Ancora i milanisti in testa per l´abbigliamento e gli accssori (2.300.000 per il campionato, 2.850.000 per la Champions). Gli interisti invece spendono 2.890.000 e 1.450.000. Per vedere le partite al bar gli interisti investono quasi 20.000.000 (13.800.000 per il campionato e 6.200.000 per la Champions) contro i 6.850.000 dei milanisti per il campionato e i 9.900.000 per la Champions. L´indotto complessivo è pari a 109.000.000 di euro dei quali 56.000.000 dell´Inter e 53.000.000 del Milan. La spesa per mangiare è pari al 54% della spesa complessiva, seguito dal 34% per il bar, dall´8% per l´abbigliamento e dal 3% per i trasporti. Il profilo del tifoso interista. Il 38% degli interisti è andato nel corso dell’anno oltre 20 volte a S.siro; il 29% tra le 10 e le 20 volte; il 28% tra 3 e 10; il 6% meno di tre volte. Oltre ad andare spesso allo stadio, gli interisti sono degli habitué fin dalla nascita: il 61% va allo stadio da quando era piccolo, mentre solo l’8% dall’ultimo anno. Si preferisce andare con gli amici (nel 79% dei casi); il 5% con parenti; mentre 1 interista su 10 (12%) va allo stadio da solo. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, 1 interista su 3 sceglie i mezzi pubblici (31%); il 61% la macchina; il 5% la moto; mentre solo 1 interista su 100 va in bicicletta. Se consideriamo però soltanto gli interisti non milanesi, la percentuale di chi usa la macchina scende al 53%, mentre cresce quella di chi usa mezzi pubblici (42%). Il 10% dei tifosi interisti ha meno di 18 anni (ma solo il 2% se si considerano gli interisti non milanesi); il 43% tra 18 e 30 anni (una percentuale che sale al 58% se consideriamo gli interisti non milanesi); il 26% è un trentenne; il 21% è un quarantenne; l’1% ha più di 50 anni. Nel 91% sono uomini (nell’86% se consideriamo gli interisti milanesi). Il profilo del tifoso milanista. Il 32% dei tifosi milanisti è andato oltre 20 volte a S.siro nel corso dell’ultimo anno; il 28% tra 10 e 20 volte; il 25% tra 3 e 10; il 13% meno di tre volte. Anche i milanisti sono molto fedeli: il 53% va allo stadio fin da quando era piccolo; mentre solo il 12% dall’ultimo anno. Si preferisce andare con gli amici (nell’81% dei casi); il 10% con parenti; mentre solo il 4% va allo stadio da solo. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, il 19% dei milanisti sceglie i mezzi pubblici (il 23% i milanisti non milanesi); il 66% la macchina (il 76% se consideriamo i milanisti non milanesi); l’11% la moto; il 4% va a piedi. Il 7% dei tifosi milanisti ha meno di 18 anni; il 58% tra 18 e 30 anni; il 26% è un trentenne; il 7% è un quarantenne; il 3% ha più di 50 anni. Nell’83% sono uomini (nel 76% se consideriamo i milanisti milanesi). Interisti, milanisti e scelte di vita: il mangiare e il bere alla partita. Il 75% degli interisti mangia fuori casa (l’88% se si considerano gli interisti non milanesi): una percentuale identica a quella dei cugini rossoneri. In particolare, il 57% degli interisti mangia un panino (contro il 50% dei milanisti); il 19% una pizza (14% i milanisti); il 4% opta per un ristorante (milanisti: 11%); mentre il 12% porta qualche cosa da casa (15% nel caso dei milanisti). L’interista spende nel 4% dei casi meno di 5 euro; nel 17% dei casi tra 6 e 10 euro; nel 17% dei casi tra 11 e 20 euro; nel 13% dei casi oltre 20 euro; infine per quasi un terzo (29%) oltre 30 euro. Il milanista è più spendaccione: nel 7% dei casi spende meno di 5 euro; nel 24% tra 6 e 10 euro; nel 12% tra 11 e 20 euro; nel 9% tra 21 e 30 euro; per quasi la metà (46%), oltre 30 euro. Interisti, milanisti e scelte di vita: l’oggettistica. Se si considera l’oggettistica da tifoso, un interista su 5 ha comprato una maglietta nel corso dell’ultimo anno; il 10% delle scarpe; il 10% dei cuscinetti; il 6% dei cappellini; il 3% delle bandiere. Il 20% dei tifosi interisti non ha invece comprato nulla nel corso dell’ultimo anno. Tra i milanisti, è forte la febbre della maglietta (comprata dal 28% dei tifosi nel corso dell’ultimo anno); seguita dalle scarpe (12%); dai cappellini (8%); dai palloni (5%) e dalle bandiere e cuscinetti (entrambe al 3%). Il 23% non ha invece comprato nulla. Ancora una volta è il milanista a spendere di più: il 26% dei tifosi milanisti ha speso infatti nell’ultimo anno per oggettistica legata al calcio meno di 10 euro (interista: 21%); il 14% tra 10 e 30 euro (interista: 26%); il 27% tra 30 e 80 euro (interista: 17%); infine il 14% oltre 80 euro (interista: 12%). Interisti, milanisti e scelte di vita: non solo lo stadio. Il 14% dei tifosi interisti è andato al bar a vedere la partita (dell’Inter o di altre squadre) oltre 20 volte nel corso dell’ultimo anno; il 35% tra 10 e 20 volte; il 7% tra 3 e 10 volte; il 19% meno di 3 volte. Il 24% dei tifosi interisti non si è invece mai recato al bar per vedere una partita. Il 55% dei tifosi interisti spende meno di 10 euro ogni volta; il 26% tra 10 e 20 euro; il 3% tra 20 e 30 euro; il 16% oltre 30 euro. Percentuali più basse si applicano per i tifosi milanisti: il 7% dei tifosi milanisti nel corso dell’ultimo anno si è recato oltre 20 volte al bar per vedere una partita di calcio; il 15% tra 10 e 20 volte; il 35% tra 3 e 10 volte; il 18% meno di 3 volte. Il 26% dei tifosi milanisti non si è invece mai recato al bar per vedere una partita. Il 54% dei tifosi milanisti spende in media meno di 10 euro ogni volta; il 26% tra 10 e 20 euro; l’1% tra 20 e 30 euro; il 12% oltre 30 euro. Interisti, milanisti e scelte di vita: perché la domenica mi lasci sempre sola? Per quanto riguarda il giorno della partita, il 22% degli interisti (il 28% se si considerano i soli interisti non milanesi) giudica positivamente la possibilità di giocare il sabato per lasciare la domenica libera per la famiglia; il 36% è indifferente; il 34% la considerebbe invece una calamità. Le percentuali sono più bilanciate per i milanisti: il 28% valuta lo spostamento positivamente (il 37% se si guarda ai soli milanisti non milanesi); il 23% è indifferente; mentre il 37% lo vede negativamente. Cosa non si fa per partecipare…Il 28% degli interisti rinuncerebbe ad uscire con una modella/o pur di non saltare una partita importante dell’Inter; il 14% ad un concerto del gruppo preferito; il 5% ad una cena con un personaggio famoso; il 36% non rinuncerebbe per nulla al mondo. I dati non sono molto differenti se consideriamo i milanisti: il 34% per una partita importante rinuncerebbe ad uscire con una modella/o; l’11% ad un concerto del gruppo preferito; il 4% ad una cena con un personaggio famoso; il 12% non rinuncerebbe per nulla al mondo. …e soprattutto cosa non si fa per vincere. Per vincere uno scudetto l’interista si dimostra molto più “affamato” del milanista: solo il 10% degli interisti non rinuncerebbe infatti a niente per vincerlo (rispetto al 24% dei milanisti); l’11% rinuncerebbe per contro ad una vacanza (percentuale uguale ai milanisti); il 10% ad un aumento di stipendio (milanisti: 8%); il 10% al piatto preferito per 6 mesi (milanisti: 14%); il 6% agli alcolici per 6 mesi (milanisti: 8%); il 5% alle sigarette per 6 mesi (milanisti: 9%). Il 13% ad uscire con una ragazza/o per 6 mesi (se non si è sposati), rispetto al 4% dei milanisti. E poi c’è un 6% che rinuncerebbe addirittura a tutto pur di vedere il tricolore sulla maglia nerazzurra (milanisti: 3%).  
   
 

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