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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Febbraio 2007
 
   
  BRUXELLES: BOCCIATI AIUTI DI STATO IN SICILIA DICHIARATE ILLEGITTIME DUE LEGGI REGIONALI

 
   
  Bruxelles, 13 febbraio 2007 - La Commissione europea ha deciso che gli incentivi fiscali disposti dalla Regione Sicilia con due leggi regionali sono incompatibili con le regole sugli aiuti di Stato contenute nel trattato Ce. I regimi prevedono esenzioni dall´Irap a favore di imprese operanti in taluni settori in Sicilia. Le esenzioni fiscali in questione potrebbero alterare la concorrenza all´interno del mercato unico dell´Ue in quanto favoriscono in maniera selettiva talune categorie d´imprese e quindi non vi può essere data esecuzione. Dato che finora non è stato concesso alcun aiuto in virtù di dette misure, non è necessario che la Commissione ne ordini il recupero. Neelie Kroes, commissario responsabile della concorrenza, ha dichiarato: "Queste due decisioni confermano la mia determinazione ad adottare misure più rigorose per combattere gli aiuti che alterano la concorrenza senza promuovere la crescita". Il 6 settembre 2005 e il 21 settembre 2005 la Commissione ha avviato un procedimento di indagine formale nei confronti degli incentivi fiscali disposti dalla Regione Sicilia con leggi regionali n. 21 del 29. 12. 2003 e n. 17 del 31. 12. 2004. In base a dette leggi regionali, talune nuove imprese create nel 2004 e determinate imprese già esistenti possono beneficiare di un´esenzione quinquennale dal pagamento dell´Irap. La misura si applica alle nuove imprese che iniziano l´attività lavorativa dall´anno 2004 nei settori turistico-alberghiero, dell´artigianato, dei beni culturali, agroalimentare e dell´information technology e a tutte le imprese industriali che iniziano l´attività dall´anno 2004 con un fatturato inferiore a 10 milioni di euro all´anno. Inoltre, le leggi regionali prevedono l´esenzione dall´Irap per i cinque anni di imposta successivi all´esercizio 2004 per tutte le imprese già operanti in Sicilia per la parte di base imponibile eccedente la media di quella dichiarata nel triennio 2001-2003, ad esclusione delle industrie chimiche e petrolchimiche. Le leggi regionali hanno anche disposto la creazione di un "Centro euromediterraneo di servizi finanziari e assicurativi". In base alle leggi in questione, le sussidiarie o le affiliate di istituzioni creditizie e di società di assicurazione che operano nell´ambito del Centro possono beneficiare di una riduzione del 50% dell´aliquota Irap per le attività svolte entro il Centro. Le leggi regionali concedono anche alle cooperative una riduzione dell´aliquota Irap dell´1% nel 2005, dello 0,75% nel 2006 e dello 0,5% nel 2007. Lo stesso vantaggio può essere esteso alle società di servizi di vigilanza. Secondo prassi consolidata della Commissione, siffatte misure sono considerate come aiuto al funzionamento in quanto consistono in riduzioni selettive degli oneri fiscali normalmente sostenuti dalle società nello svolgimento delle loro attività. Gli aiuti al funzionamento possono essere dichiarati compatibili con il mercato comune unicamente in regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione [regioni assistite in virtù dell´articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato Ce] e in base a condizioni precise. Nessuna di dette condizioni ricorre nel caso di specie. Nel periodo di consultazione successivo all´avvio dell´indagine, alla Commissione non sono pervenute osservazioni né da parte della autorità italiane né da parte di terzi. La Commissione può quindi unicamente confermare i dubbi espressi nella decisione di avvio del procedimento d´indagine formale e constatare che le misure proposte sono incompatibili con il mercato unico. .  
   
 

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