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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Ottobre 2003
 
   
  UN BRILLANTE GIANFRANCO D’ANGELO AVVIA LA STAGIONE DEL TEATRO MANZONI DI MILANO CON LA PIÈCE IL PARADISO PUO’ ATTENDERE

 
   
  Milano, 6 ottobre 2003 - Un ricco calendario di spettacoli attende gli spettatori, abbonati e non, del Teatro Manzoni di Milano, il più classico e lussuoso della città con le sue poltrone in velluto rosso e gli stucchi d’oro che invitano al piacere di serate eleganti e mondane. Nella varietà delle proposte, dalla farsa, alla “commedia borghese”, ai classici di Molière, Cechov, Brecht, l’onore dell’inizio è stato riservato alla sofisticata vicenda di “Il paradiso può attendere” di Harry Segall, portato al successo venticinque anni fa dagli attori cinematografici Warren Beatty e Julie Christie. Lo spettacolo sul palcoscenico del Teatro Manzoni vede invece la brillante recitazione di Gianfranco D’angelo e Brigitta Boccoli affiancati da Milly Falsini. A Gianfranco D’angelo il compito di incarnare Joe, l’attore scritturato per la parte da protagonista in una commedia brillante che, proprio mentre sta festeggiando la buona notizia con il manager Max, muore improvvisamente. Una volta in Paradiso, scopre di essere morto prima del tempo stabilito: è stata la zia Olly, già felicemente trapassata, a strapparlo per errore dal mondo dei vivi. La burocrazia ultraterrena, rappresentata da Mr. Jordan, una specie di comandante di una stazione di transito per lo smistamento delle anime, cerca allora di riportarlo in vita, ma qui cominciano i guai, visto che nel frattempo il suo corpo è stato cremato. L’unica soluzione è trovare un altro corpo disponibile. Ed ecco che Joe si ritrova nei panni di Leo, uno spregiudicato uomo d’affari. Ma non è così semplice. Joe/leo, infatti, è al centro di un complotto ordito dalla moglie Julia e dal suo amante Tony e non lo aiuta certo il fatto di innamorarsi a prima vista di Betty, un’agguerrita e bellissima maestra scozzese che difende la salute degli abitanti della comunità, minacciati dall’inquinamento degli impianti della Exogray, che Leo vuole installare nel paese. La situazione si complica ulteriormente quando Joe si ritrova per la seconda volta senza corpo, visto che alla fine Tony, all’ennesimo tentativo, riesce a togliere di mezzo Leo. E ora? A Joe viene proposto da Mr. Jordan il corpo di Tom Jarrett, il sostituto della commedia che Joe avrebbe dovuto interpretare prima della sua morte. In una girandola di situazioni esilaranti, Joe, ormai definitivamente diventato Tom, perde la memoria del proprio passato; ma questo non gli impedisce di coronare il suo sogno d’amore con la bellissima Betty. La nuova versione teatrale in prima assoluta per l’Italia cerca di riprodurre intatta la grande magia di questa bella favola, con i cattivi che diventano buoni, i personaggi che appaiono e scompaiono e una storia d’amore con un imprevisto lieto fine. L’adattamento è rimasto fedele al testo scritto da Segall, pur cambiando la professione originale dal protagonista, come d’altronde è stato fatto per ogni precedente edizione. Particolare rilievo è stato dato al disegno luci, che, insieme alle musiche, esalta e sottolinea alcuni momenti emotivi, cercando di non far perdere al racconto la parte di favola fantastica dai valori romantici e un’atmosfera surreale che lega il paradiso alla terra, i fantasmi ai vivi. “Il Paradiso può attendere” di Harry Segall, adattamento di Mario Scaletta, con Gianfranco D’angelo, Brigitta Boccoli e la partecipazione di Milly Falsini Regia di Anna Lezzi e Gianfranco D’angelo. Teatro Manzoni dal 7 ottobre al 2 novembre 2003 Orari: feriali e 1 novembre ore 20,45 – domenica ore 15,30 Biglietto: Poltrona € 28,00  
   
 

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