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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Febbraio 2007
 
   
  RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS SERRA E LA DIPENDENZA DAL PETROLIO SECONDO IL PIER ALMENO IL 50% DI ENERGIA ELETTRICA DOVRÀ PROVENIRE DA FONTI RINNOVABILI

 
   
  Firenze, 13 febbraio 2007 - La Toscana ha una fabbisogno di energia elettrica di 21. 720 Gigawatt, a fronte di una produzione netta di 18. 382 Gwh di cui 6. 216 da fonti rinnovabili e il resto da fonti termoelettriche tradizionali. L´obiettivo, formulato nel Pier, Piano energetico regionale, di cui è stato già approvato dal Consiglio il documento preliminare, è quello di produrre almeno il 50% di energia elettrica attraverso l´uso di fonti rinnovabili (attualmente al 34% rispetto ad un dato nazionale di circa il 17%). Per il geotermico si tratta di passare da 681 Mw del 2004 a 1080 Mw nel 2010. Ma lo sviluppo maggiore è atteso dall´eolico, dove si punta a 300Mw di potenza prodotta a fronte degli 1,8 Mw attuali, dalle biomasse (da 103Mw si punta a produrre 255Mw) e dal fotovoltaico, con uno sviluppo previsto di 4,7 Mw. Nel settore idroelettrico l´obiettivo è di aumentare la produzione di circa 10 Mw. La politica per l´energia della Regione Toscana punta in due direzioni principali: 1. La riduzione delle emissioni dei gas serra nel rispetto degli obiettivi posti dal Protocollo di Kyoto. La Toscana ha assunto l´obiettivo di ridurre, al 2012, di circa 4 milioni di tonnellate di Co2 equivalente, rispetto al livello di emissioni del 2002, le emissioni di gas serra per il settore energetico, come previsto dal Praa. 2. La riduzione della dipendenza dal petrolio. Per perseguirle è necessario: Aumentare l´efficienza nei consumi e favorire stili di vita meno energivori. La politica della domanda non deve più essere una variabile incontrollabile, troppo spesso condizionata dall´offerta, ma deve associarsi ad un cambiamento profondo nei modelli di consumo nei vari settori e ad una maggiore efficienza nell´uso. La Regione intende darsi anche un ruolo centrale di indirizzo, informazione, assistenza e supporto al mondo delle aziende. Tra le azioni previste si collocano: la riduzione del consumo di energia elettrica nell´illuminazione pubblica, con sistemi di alimentazione elettronica con telecontrollo e telegestione, e la razionalizzazione del consumo nenergetico nelle strutture pubbliche e/o a uso pubblico, la riduzione del consumo energetico degli edifici, definendo requisitii qualitativi e cogenti per gli edifici di nuova costruzione e la riconversione energetica di quelli esistenti la riduzione dei consumi energetici (rispetto all´andamento del Pil) nel settore industriale e dei trasporti, promuovendo lo sviluppo della cogenerazione e di interventi di risparmio e ottimizzazione energetica, l´aumento dell´efficienza energetica degli impianti di produzione di energia elettrica, trasformando le centrali a olio combustibile in impianti a ciclo combinato e gas naturale. ° Incrementare e sviluppare le fonti di energia rinnovabile, attraverso una politica sensibile ai temi della sostenibilità ambientale. Rispetto alla produzione totale di energia, la produzione da fonti rinnovabili va incrementata del 4%. A tale proposito, in Toscana, risulta fondamentale il consolidamento e lo sviluppo sostenibile della risorsa geotermica. Va inoltre promossa una rete diffusa di piccoli impianti da fonti rinnovabili che abbassi il prelievo di energia elettrica dalla rete nazionale. Tra le azioni previste si collocano: sviluppo della risorsa geotermica tramite nuova legge in materia di concessioni geotermiche, definizione dei criteri ottimali per localizzazione dei punti di estrazione con più elevata potenzialità e sviluppo dei centri di ricerca di Pomarance e Monterotondo marittimo e della Authority geotermica sull´Amiata incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso il ricorso al credito agevolato con il Fondo di garanzia regionale rivolto a imprese,enti locali, cittadini realizzazione di impianti per produrre energia elettrica da biomasse e di una sperimentazione di gruppi elettrogeni alimentati a olio vegetale diffusione di un sistema di produzione di energia elettrica mediante moduli fotovoltaici ad alta concentrazione sviluppo di una rete di distributori di idrogeno "verde" (prodotto da fonte rinnovabile) su tutto il territorio regionale e studio sull´introduzione nel mercato di minibus a idrogeno. Aumentare le opportunità di approvvigionamento energetico e di sicurezza negli approvvigionamenti, garantendo alla Toscana un´adeguata disponibilità di energia e una più ampia disponibilità di "fonti" e di "provenienze geo-politiche" e aumentando la competitività del settore energetico. Tra le azioni previste figurano: la valutazione delle opportunità di approvvigionamento rispetto al gasdotto algerino che approderà in Toscana. Ciò attribuisce alla nostra Regione un ruolo di primo piano nel quadro della cessione del gas da parte del consorzio Galsi anche a favore di imprese toscane, e della possibile trasformazione a turbo gas di almeno una delle centrali di Livorno e Piombino; la realizzazione del rigassificatore off shore che rappresenterà una tessera importante nel mosaico dell´approvvigionamento del gas metano in Toscana. Tale impianto, assieme al metanodotto algerino, consentirà una diversificazione opportuna delle fonti a favore della sicurezza negli approvvigionamenti e della calmierazione dei prezzi per le utenze finali. .  
   
 

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