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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Ottobre 2003
 
   
  6 CFO EUROPEI SU 10 NON SONO PIENAMENTE CONSAPEVOLI DELL’IMPATTO STRATEGICO DELL’INFORMATICA SULLA LORO ATTIVITÀ

 
   
  Milano, 10 ottobre 2003 – Il 64% dei Cfo europei ha ammesso di non essere pienamente consapevole dei vantaggi commerciali o dei potenziali costi nascosti dei progetti informatici intrapresi dalle loro organizzazioni. Oltre il 40% dei Cfo non sa inoltre come e dove reperire le informazioni necessarie per determinare il valore e l’impatto complessivo dell’informatica sulla loro attività. Queste conclusioni, rese note da Unisys, società di servizi e soluzioni informatiche a livello mondiale, sono emerse da un’esauriente indagine indipendente che ha coinvolto i Cio e i Cfo di organizzazioni di grandi dimensioni operanti nel settore pubblico e privato in Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Portogallo. L’indagine ha analizzato le questioni che si presentano più frequentemente ai Cfo e ai Cio chiamati a valutare l’impatto degli investimenti tecnologici sull’attività. La ricerca rivela che il 57% delle decisioni strategiche riguardanti gli acquisti informatici non è frutto di una proposta collegiale. Non solo: quando le decisioni non sono prese da un consiglio, il 49% dei responsabili degli acquisti informatici non è nemmeno tenuto a riferire al proprio Cfo i dettagli delle spese. Non sorprende quindi che oltre un quarto dei Cfo francesi, olandesi, tedeschi, spagnoli, italiani e portoghesi ritenga di dover partecipare più attivamente alle decisioni in questo campo. Steve Rawsthorn, Vicepresident Marketing Systems & Technology di Unisys Emea, dichiara: “Se il Cfo ignora quanto accade in ambiente informatico, come può essere in grado di valutare la redditività del capitale investito o di ottimizzare il valore per l’azionista? Non esiste spesa informatica che non sia ‘strategica’, ma il settore diviene un problema se sottrae fondi ad altri ambiti di attività e al bilancio finale. I Cfo devono partecipare attivamente al processo decisionale informatico." "Per essere in grado di apprezzare il valore aggiunto rappresentato dall’informatica, i Cfo dovrebbero intensificare la collaborazione con i Cio, in modo da poter valutare con precisione la spesa tecnologica e da essere adeguatamente edotti su questioni come la gestione delle risorse, i costi di sviluppo e verifica o la programmazione dei progetti informatici. Grazie alla cooperazione con i Cio, i Cfo otterranno una visione esauriente delle modalità di attuazione e delle motivazioni alla base di un investimento informatico; sapranno inoltre quando è il momento più adatto per realizzarlo. In questo modo l’informatica non sarà più solo una cifra sul bilancio aziendale." “I Cfo devono impegnarsi e verificare il risultato degli investimenti informatici per la loro azienda”, prosegue Steve Rawsthorn. “In base alla nostra esperienza, la maggior parte degli alti dirigenti e dei membri del consiglio di amministrazione non ha accesso a informazioni in tempo reale, né ha modo di garantirsi una visione adeguata dell’attività. Poche società possiedono un ‘centro di controllo generale’ al quale ricorrere. Il Cfo può tuttavia instaurare una proficua collaborazione con il Cio e valutare con alcune domande fondamentali se l’infrastruttura e i processi informatici siano o meno sotto controllo.” Sulla base delle conclusioni dell’indagine, Unisys ha elaborato una lista di domande essenziali che i Cfo dovrebbero porre ai propri Cio per riuscire a comprendere la strategia e l’ambiente informatico. (si veda di seguito) Quali sono i costi annuali in hardware, software, supporto e manutenzione del sistema informatico? In che modo affrontiamo le mutevoli esigenze dei carichi di lavoro e le necessità commerciali in evoluzione? Cosa viene ritenuto di ‘rilevanza cruciale’? Qual è la spesa annuale per superfici coperte, connessioni di rete e di archiviazione? È stato consultato un fornitore circa il consolidamento, oppure si è richiesto un workshop in loco per determinare l’impatto potenziale della nuova infrastruttura informatica? Quanti server possediamo e qual è il loro tasso di crescita previsto nel corso dei prossimi 3 anni? Qual è il loro utilizzo medio nell’arco di un periodo di 7 giorni per ventiquattr’ore al giorno? Quale percentuale dei nostri server o sistemi possiede un’adeguata continuità commerciale? Tali server e sistemi sono in grado di soddisfare i loro attuali contratti del livello di assistenza e di garantire il servizio in caso di grave blocco? Sono state ottemperate le disposizioni riguardanti l’informatica – incluso il backup e l’archiviazione? Informazioni sull’indagine Unisys – Metodologia 200 Cio e Cfo di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi sono stati intervistati telefonicamente, o in alternativa si è proceduto allo studio delle loro relazioni. Tutti gli intervistati appartengono a organizzazioni con 500 o più dipendenti.  
   
 

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