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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2003
 
   
  LA COMMISSIONE RISPONDE AGLI INVITI PER LA CREAZIONE DI UN CONSIGLIO EUROPEO DELLE RICERCHE

 
   
  Bruxelles, 13 ottobre 2003 - Nel giorno in cui un gruppo di Premi Nobel si è recato in visita dal commissario per la Ricerca Philippe Busquin, a Bruxelles, per discutere la costituzione di un Consiglio europeo delle ricerche (Cer), la Commissione ha riferito che tale organismo potrebbe essere operativo entro il 2005, se tutto procederà secondo i piani. Busquin ha annunciato che la Commissione pubblicherà una comunicazione entro l´anno, a sostegno della creazione di questo organismo per finanziare e promuovere la ricerca fondamentale a livello europeo. Maggiori dettagli sulla struttura ed il finanziamento del proposto Cer saranno forniti in una seconda comunicazione, nel 2004, ha aggiunto un portavoce di Busquin. L´8 ottobre, cinque eminenti scienziati hanno incontrato Busquin per dibattere una lettera inviatagli a nome di 45 Premi Nobel, che esortava la Commissione a promuovere la creazione di un Cer. Secondo la missiva, i programmi di ricerca dell´Ue finora esistenti non sostengono adeguatamente le esigenze specifiche della ricerca fondamentale, e la creazione di un Cer sarebbe determinante per lo sviluppo della competitività europea. Nel chiarire i motivi per cui ritiene che gli attuali meccanismi di finanziamento comunitari non siano in grado di promuovere la ricerca ispirata dal desiderio di conoscere, il professor Tim Hunt ha dichiarato: "Non è corretto redigere un contratto che impegni un ricercatore a realizzare una scoperta fondamentale. Le scoperte nascono all´improvviso, quando meno te lo aspetti". Un altro premio Nobel, James Black, ha aggiunto che, a suo avviso: "La curiosità è un elemento che caratterizza l´umanità moderna. Se teniamo al nostro futuro, dobbiamo investire parte delle nostre ricchezze nella creazione a lungo termine di nuove conoscenze". Busquin, dal canto suo, si è mostrato sensibile alle richieste degli scienziati. Egli ha sottolineato che è necessario approfondire il dibattito per raggiungere un accordo su come strutturare il Cer, ma ha aggiunto che tale organismo dovrà operare a livello comunitario, puntare l´attenzione sulla promozione dell´eccellenza, e conservare un livello elevato di autonomia scientifica. La soluzione, a suo avviso, consiste nel promuovere la concorrenza fra i migliori team di ricerca di base in Europa. Per quanto riguarda il problema cruciale dei finanziamenti, Busquin ha dichiarato: "Dobbiamo decidere come fornire al Cer le importanti risorse di cui ha bisogno, se non vogliamo che diventi semplicemente un ulteriore livello burocratico". Alla domanda sulla percentuale di finanziamenti che l´organismo potrebbe ricevere, il Commissario ha risposto: "Il maggior importo possibile, ma certamente diverse centinaia di milioni di euro". Visto che una serie di gruppi di alto livello hanno già chiesto che il Cer sia sostenuto interamente con fondi comunitari, la Commissione ha rifiutato di fare congetture su quelle che a suo avviso dovrebbero essere le fonti di finanziamento. Un portavoce di Busquin ha dichiarato: "È prematuro stabilire se i finanziamenti per il Cer proverranno dal bilancio dei programmi quadro, da altre fonti comunitarie, o se includeranno contributi da parte degli Stati membri e del settore industriale. Non vogliamo sabotare l´idea del Cer in questa fase iniziale, lasciandoci coinvolgere in un dibattito sui finanziamenti".  
   
 

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