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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2003
 
   
  DA IBM IL PROGETTO SYMPHONY: NUOVI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI COMPUTING PER LE AZIENDE

 
   
  Segrate, 13 ottobre 2003 - Dal Progetto Symphony di Ibm nasce oggi una combinazione di software, blade server e servizi, realizzata per automatizzare e ridurre i costi legati alla gestione delle infrastrutture informatiche. La nuova proposta, denominata Ibm Web Infrastructure Orchestration, è in grado di ridurre da qualche settimana a poche ore il tempo necessario per effettuare l´implementazione di nuove applicazioni o capacità supplementari, raddoppiando nel contempo l´utilizzo delle risorse disponibili. "Progetto Symphony" è il nome in codice con cui Ibm e i suoi partner propongono una serie di prodotti, offerte in bundle e servizi per il ciclo di vita per aiutare i clienti ad automatizzare tutte le loro infrastrutture informatiche o parte di esse. La linea prevede soluzioni flessibili di diverso livello che rispondono alle varie necessità delle aziende aiutandole a evolvere verso ambienti dinamici on demand. Il nuovo Ibm Web Infrastructure Orchestration modifica o aggiunge automaticamente server all´interno degli ambienti informatici dei clienti in modo da adattare immediatamente la capacità Web erogata: ciò permette di razionalizzare le attività It, ottimizzare le risorse e diminuire i costi di gestione. "Fornire tecnologie per l´automazione non è difficile, ma è solo integrandovi funzionalità intelligenti che i clienti possono realmente iniziare a verificarne i benefici. Questa nuova proposta fa, per la prima volta, esattamente questo", sottolinea Jeff Benck, Vice President of eServer Bladecenter di Ibm. "Questa combinazione di sistemi blade e software introduce l´intelligenza all´interno dei data center aziendali, aiuta a ridurre il costo complessivo dell´It ed elimina il sottoutilizzo dei sistemi disponibili". Ibm Web Infrastructure Orchestration: i dettagli Basato su Ibm eServer Bladecenter, il nuovo Ibm Web Infrastructure Orchestration si compone di versioni integrate dei software Websphere, Db2, Tivoli Storage Manager e dell´hardware Totalstorage, gestite e ottimizzate tramite Ibm Tivoli Intelligent Thinkdynamic Orchestrator. Rilevando mutamenti nella domanda riguardante i Web server e intraprendendo le azioni appropriate, Ibm Web Infrastructure Orchestration può ridurre i tempi di risposta ai cambiamenti da interi giorni a qualche minuto grazie ai meccanismi di "intelligenza pacchettizzata" che permettono di avvalersi di best practice specifiche: workflow integrati che favoriscono la rapida implementazione della soluzione e forniscono al cliente la flessibilità necessaria nella gestione automatizzata dell´ambiente del Web server. Per esempio, le procedure di caricamento di sistemi operativi, applicazioni e database nonché la configurazione di reti e sicurezza, comportano numerosi interventi manuali, completabili in un arco di tempo compreso tra cinque e dieci giorni. Con Ibm Web Infrastructure Orchestration, questi stessi processi risultano invece automatizzati, aiutando a minimizzare il rischio di errore umano e ridurre le tempistiche di progetto. Ibm Web Infrastructure Orchestration mette anche a disposizione diversi connettori e interfacce per Web services basate su standard aperti, che consentono a Ibm Tivoli Intelligent Thinkdynamic Orchestrator di interagire con Websphere Application Server per integrare in maniera trasparentemente nuovi Web server all´interno dell´ambiente. Disponibile anche Standby Capacity on Demand per blade server Ibm ha annunciato inoltre Bladecenter Standby Capacity on Demand, un pacchetto complementare per ambienti on demand disponibile dal 31 ottobre 2003. Questa proposta comprende uno chassis preintegrato con 14 blade, di cui 7 standard e 7 configurati come capacità in standby, attivabile dal cliente secondo necessità e per un periodo di sei mesi acquistando Standby Capacity Activation, unendo così flessibilità al deployment istantaneo di ulteriori espansioni della capacità.  
   
 

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