SILHOUETTES TAGLIATE, COSTRUITE E DECOSTRUITE IN UN OMAGGIO A RUDI GERNREICH NELLA COLLEZIONE EXTÉ PRIMAVERA/ESTATE 2004
Omaggio a Rudi Gernreich, l´uomo che nel 1964 inventò il topless: lo stilista viennese trasferito in California tra i primi a liberare il corpo della donna con le trasparenze, il vinile e i geometrismi. Il segno di Gernreich sulla passerella di Extè ispira un esercizio di tagli e di geometrie con cui sveste la silhouette rivestendob. Il simbolismo dei cerchi è esaltato dalla scenografia con un occhio sulla storia del topless. Un diaframma che fotografa il nuovo stile libero di Extè. Dalla conquista della libertà del corpo non si retrocede ma è insieme necessario recuperare nuove quote di eleganza. Icona di questa filosofia, il body-trench: l´impermeabile più svestito che ci sia o meglio il body più abbottonato che esista. Il "ti vedo e non ti vedo" abdica così a quello che Extè propone con il "ti vedo e non ti scopro". E l´omaggio al topless non è mai "nudo". Da Extè si traduce, piuttosto, in una citazione di Patty Pravo: primo seno scoperto in tv ma sotto una giacca e con un indimenticabile punto interrogativo. Un´impronta che Sergio Ciucci, cultore dei segni, trascrive nel linguaggio odierno col più contemporaneo dei caratteri: la chiocciola dell´e-mail. I must della collezione si possono sintetizzare in: • Body trench rosso in ottoman di seta. • Minigonne e maxi blazer con cappuccio. • Jeans ruotati con cintura su una gamba e lunga zip sull´altra. • Body tributo al topless con due cerchi neri sul seno. • Chiodo di nappa bianca con dischi pop gialli, neri e fucsia. • Abito di chiffon con fantasia a cerchi costruito attorno a un cerchio di plexiglass. • Trasparenze di cristallo su pigiama-palazzo esagerato. • Moltiplicazione di cerchi nelle maxi-catene di plexiglass che reggono micro-abiti in jersey. • Macro paillette nere a disegnare un cerchio sul tubino bianco. • Borse tonde diventano bracciali di plexiglass e lucertola. • Occhiali spaziali in cloruro di polivinile laccato in colori fluo.