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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Febbraio 2007
 
   
  SISTEMAZIONE TORRENTE CURONE, OGGI FIRMA ACCORDO

 
   
   Milano, 14 febbraio 2007 - Oggi nella sede dell´Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) di Pavia (via Mentana 55), alle ore 16, Regione Lombardia, Aipo stessa e Unione dei Comuni dell´Oltrepò Nord Occidentale sottoscriveranno un accordo per la realizzazione degli interventi destinati ad eliminare il pericolo di dissesto idrogeologico lungo tutta l´asta lombarda del torrente Curone, fino alla confluenza nel fiume Po. Alla sottoscrizione dell´accordo interverranno Gian Carlo Abelli, assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà Sociale, presidente dell´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale della Provincia di Pavia, e Davide Boni, assessore regionale al Territorio e Urbanistica e presidente del Comitato di indirizzo dell´ Aipo. L´intervento è finanziato dalla Regione Lombardia, Direzione Generale Territorio e Urbanistica, con 742. 638 euro. Aipo curerà la progettazione ed il coordinamento degli interventi in collaborazione con la sede territoriale della Regione Lombardia di Pavia, mentre l´Unione dei Comuni dell´Oltrepò Nord Occidentale svolgerà la funzione di ente attuatore dei lavori e provvederà al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione delle opere. Il torrente Curone nasce dal monte Chiappo, a circa 1. 700 metri di altitudine, e sfocia nel Po, dopo aver attraversato le province di Alessandria e Pavia. La sua lunghezza è di circa 60 Km. Il tratto interessato dai lavori è quello lombardo, nei Comuni di Casei Gerola, Bastida de´ Dossi, Cornale e Silvano Pietra, fino alla confluenza con il Po. In questo tratto la competenza è suddivisa tra Regione Lombardia e Aipo. Il progetto prevede un intervento generale di pulizia dell´alveo, mediante disboscamento e decespugliamento della vegetazione spontanea, rimozione delle piante crollate, che ostacolano il deflusso dell´acqua, taglio delle piante infestanti che occupano alveo e sponde e realizzazione di uno svaso d´alveo nel tratto di competenza dell´Aipo e in vari altri punti del percorso, per garantire un migliore deflusso della piena e una continuità idraulica con quanto realizzato negli anni precedenti. Sono previsti, inoltre, interventi localizzati per risolvere criticità di vario tipo: - nuove difese in pietrame nei tratti in cui vi sono delle erosioni dovute alle eccessive velocità della corrente in fase di piena; - rivestimento dell´argine in "froldo", cioè al limite dell´alveo ordinario, nei punti in cui l´erosione interessa gli argini posti a protezione degli abitati, i quali vanno adeguatamente ripristinati e protetti con il rivestimento delle scarpate e con la posa di una adeguata difesa di fondazione in pietrame; - posa di sottofondazione in massi nei tratti dove sono presenti muri in calcestruzzo a difesa delle aree circostanti e si sono riscontrati fenomeni di "scalzamento" al piede, con conseguenti pericoli di crollo delle opere. Saranno realizzate, in particolare, sottofondazioni in pietrame per stabilizzare e rendere sicuri i manufatti anche durante il deflusso della piena. E´ previsto, inoltre, il ripristino delle sezioni idrauliche in corrispondenza dei ponti di Bastida de´ Dossi e Casei Gerola: nelle aree limitrofe ai due ponti sono infatti presenti accumuli di materiale inerte, da eliminare per ripristinare la sezione idraulica ottimale che garantisce adeguata sicurezza in caso di piena. Altri interventi programmati riguardano la realizzazione di "soglie" di fondo, che servono a stabilizzare il fondo dell´alveo impedendo lo sprofondamento dello stesso a causa dell´erosione, e la manutenzione di piste di servizio arginali per garantire un corretto espletamento del servizio di piena. Tutte le opere realizzate saranno sottoposte ad adeguata mitigazione ambientale per limitarne l´impatto visivo. I lavori saranno appaltati entro il mese di aprile, con inizio programmato entro giugno. .  
   
 

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