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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Ottobre 2003
 
   
  DIGITALE TERRESTRE,A CERNOBBIO CONFERENZA MINISTRI UE

 
   
  Milano, 23 ottobre 2003 - Un confronto aperto tra le massime istituzioni europee e le imprese del settore per conoscere lo stato di avanzamento della tecnologia. Con questo obiettivo si apre venerdì 24 ottobre, a Cernobbio (Co), la Conferenza dei Ministri delle Comunicazioni dedicata al tema della televisione digitale terrestre, organizzata dal ministero delle Comunicazioni in collaborazione con Isimm (Istituto per lo studio dell´innovazione dei media), la fondazione Ugo Bordoni e Regione Lombardia. Due giorni di convegni, interventi dei ministri europei e dei rappresentanti delle imprese, delle istituzioni nazionali e locali per fare il punto sullo stato della politica industriale del nostro paese nel campo della comunicazione televisiva. L´evento è stato presentato oggi alla presenza di Massimo Zanello, assessore regionale all´Industria, Guido Salerno, fondazione Bordoni, e Piero Pocci, dell´Isimm. La Conferenza, alla quale parteciperanno 28 ministri europei, compresi i 13 dei paesi che entreranno nell´Ue tra il 2004 e il 2006, sarà presieduta dal ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri; nella prima giornata è in programma il convegno sul digitale terrestre (ore 9.30), presieduto dal sottosegretario alle Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, e la tavola rotonda sul digitale terrestre al servizio delle istituzioni locali (ore 12.15) coordinata dall´assessore Zanello. "Un appuntamento - ha sottolineato Zanello - dal quale ci si attende un contributo significativo in una fase caratterizzata da un forte impulso di innovazione tecnologica, in presenza di una nuova legge di sistema per la televisione e le comunicazioni, attualmente all´esame del parlamento nazionale". Una normativa che risponde a un´esigenza di riforma dell´attuale sistema, sotto la spinta del progresso tecnologico in atto e della convergenza tra i diversi sistemi di comunicazione di massa: radiodiffusione, telecomunicazioni, editoria, internet e, appunto, la tecnologia digitale terrestre, che permette di raggiungere un numero di canali tale da favorire il pluralismo dell´informazione. Con questa tecnologia, infatti, si potenzierà il servizio televisivo in termini quantitativi e qualitativi: con le stesse frequenze utilizzate per le reti televisive analogiche terrestri il numero dei programmi irradiabili potrà quadruplicarsi rispetto agli attuali programmi analogici. Il vantaggio maggiore, tuttavia, è rappresentato dai servizi aggiuntivi di tipo interattivo associabili attraverso il televisore: l´adattatore digitale da collegare al tradizionale televisore avrà una capacità di memoria e elaborazione che permetterà di trattare e immagazzinare le informazioni che potranno essere scambiate in forma interattiva collegando l´apparecchio alla linea telefonica (come avviene per Internet) o attraverso collegamenti wireless. Un´occasione in più per collegarsi a Internet per quel segmento di popolazione (la più anziana) che non ha dimestichezza con il Pc o non lo possiede addirittura. "Un tema, quello della televisione digitale, non solo italiano, - ha ricordato Salerno - che l´Europa richiede come primo passo verso la televisione senza frontiere e il valore aggiunto dell´interattività, elemento di perpetuazione del successo del mezzo televisivo".  
   
 

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