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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Febbraio 2007
 
   
  MONI OVADIA OSPITE DEI “GIOVEDI’ ALLA FONDAZIONE ARNALDO POMODORO”

 
   
  Milano 15 Febbraio Milano, 14 febbraio 2007 - Lina Wertmüller ed Enrico Job, Roberto Vecchioni, Ron e Alfredo Rapetti sono stati i primi protagonisti dei “Giovedì alla Fondazione Arnaldo Pomodoro”, un’iniziativa che ospiterà per tre mesi ogni settimana a Milano, in via Solari, alcuni dei personaggi più autorevoli della cultura italiana. Il quarto appuntamento, giovedì 15 febbraio alle ore 21. 00, avrà come filo conduttore il teatro. L’ospite sarà Moni Ovadia, attore, cantante e compositore, tra i maggiori rappresentanti della cultura yiddish in Europa. Nel corso della serata il pubblico potrà ascoltare da Moni Ovadia alcuni aneddoti, storie e canzoni tratti dal patrimonio culturale dell´ebraismo in chiave di cabaret, e rivolgere domande sul percorso professionale dell’artista. Moni Ovadia nasce a Plovdiv, in Bulgaria, nel 1946. Studia a Milano, dove si laurea in Scienze Politiche, e incomincia la sua attività artistica come cantante e musicista nel gruppo dell´Almanacco popolare. Nel 1972 fonda e dirige il Gruppo Folk Internazionale che, nel 1975, si trasforma nell´Ensemble Havadi. Il lavoro teatrale inizia nel 1984 quando, con il teatro Franco Parenti, crea, in collaborazione con Mara Cantoni, lo spettacolo Dalla sabbia - Dal tempo in occasione del Festival di Cultura Ebraica nel 1987. È questa l´occasione di fondere l’esperienza di attore e quella di musicista, dando vita alla proposta di un teatro musicale lungo il quale ancora oggi opera la sua ricerca espressiva. Nel ´90 crea la Theater Orchestra e inizia a lavorare stabilmente con il Crt Artificio di Milano, che produce lo spettacolo Golem. A questo seguono numerosi spettacoli, grazie ai quali Moni si impone progressivamente all´attenzione del grande pubblico. Ancora con Mara Cantoni, del 1995 è Dybbuk, spettacolo sull´Olocausto che viene accolto come uno degli eventi più importanti della stagione teatrale. Nello stesso anno, con Pamela Villoresi, che ne firma anche la regia, debutta con lo spettacolo Taibele e il suo demone in co-produzione con il Piccolo Teatro di Milano. Del febbraio ´96 è Ballata di fine millennio; del ´97, in collaborazione con il regista Roberto Andò, Il caso Kafka. Nel 2001 debutta lo spettacolo Il Banchiere errante, mentre la stagione 2002-2003 vede la presentazione del musical Il violinista sul tetto. Premio speciale Ubu 1996 per la sperimentazione su teatro e musica, sempre nel 1996 pubblica per Bompiani Perchè no?, che entra nelle classifiche dei libri più venduti. Seguono il testo integrale di Oylem Goylem (Mondadori 1998), l’autobiografia Speriamo che tenga (Mondadori 1998), il saggio sull’umorismo ebraico L’ebreo che ride corredato da un video antologico che propone frammenti tratti dalle opere teatrali di Ovadia (Einaudi 1998), Ballata di fine millennio, che propone il testo e le musiche dell’omonimo spettacolo (Einaudi 2000) e il saggio Vai a te stesso (Einaudi, 2002). .  
   
 

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